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Paola Pivi – I am tired of eating fish
I am tired of eating fish ridisegna le otto vetrine affacciate su piazza Duomo e invita a entrare nell’universo di Paola Pivi, un mondo surreale, governato dalle leggi dell’assurdo, un sogno ad occhi aperti, dove tutto è possibile
Comunicato stampa
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Riferimenti all’arte e al design, al life style e al tempo libero, alla natura e al lavoro, slittano in questo progetto, fra sculture e installazioni, in una dimensione straniante, fra realtà e allucinazione, che racconta storie remote e realtà (quasi) quotidiane.
Dopo la grande personale appena conclusa a Dallas Contemporary, Paola Pivi ha risposto all’invito della Rinascente con un progetto sorprendente e radi- cale. In questo spazio storico e simbolico per la città, fra la Scala e Palazzo Reale, l’artista mette in opera, con l’ironia, la determinazione e la naturalezza che la contraddistinguono, un altro punto di vista, un altro modo di osservare e vivere il mondo, un fuori programma, una deviazione da sistemi di pensiero e di riferimento convenzionali.
è il mondo di Paola Pivi a essere upside down o siamo noi?
I am tired of eating fish è il più recente di una serie di vibranti progetti com- missionati dalla Rinascente, da sempre impegnata nel sostegno e nella produ- zione di progetti culturali che includono moda, design, arte, architettura, gra- fica, musica e food, e che hanno coinvolto alcuni fra i più interessanti artisti e designer del panorama internazionale come John Armleder, Hella Jongerius, Martino Gamper e Olafur Eliasson.
Biografia
Paola Pivi è un’artista italiana stimata a livello mondiale. Si è imposta da subito sulla scena internazionale fin dalle prime mostre grazie ad opere di grande impatto.
Gesti colossali, come girare un camion con rimorchio su un fianco, o ribaltare un aereo sulla schiena, compiuti con spiazzante leggerezza e ironia, sono i primi lavori di Paola Pivi che proprio con Senza titolo (aereo), un aeroplano Fiat G-91 rovesciato e appoggiato sul proprio abitacolo, ha vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia di Harald Szeeman nel 1999.
Invitata alla Biennale di Venezia per la seconda volta nel 2003, Pivi ha par- tecipato a Manifesta 5 nel 2004, e a Manifesta 10 nel 2014, e alla Biennale di Berlino nel 2008.
Nel 2012 ha realizzato due progetti di arte pubblica a New York con How I Roll, un lavoro di Public Art Fund che consiste in un aeroplano Piper Seneca che ruota sulle sue ali installato vicino a Central Park in piazza Doris Freedman; e Senza titolo (zebre), una insolita e romantica immagine di due zebre su una montagna coperta di neve installata su un cartellone della High Line sulla West 18th Street a New York. Invitata a Sculpture International Rotterdam nel 2010 | 2011 ha realizzato in questa città un importante progetto dal titolo Grrr Jamming Squeak, uno studio di registrazione gratuito aperto a tutti per creare musica con i suoni degli animali.
Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni permanenti fra cui quella del Guggenheim Museum di New York, del Centre Pompidou di Parigi, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Castello di Rivoli a Torino, e del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma.
Ha esposto in importanti musei e gallerie, fra cui: Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1999), P.S.1 MoMA, New York (2000, 2001, 2003, 2007), MACRO, Roma (2003, 2010), MCA – Museum of Contemporary Art of Chicago (2005), CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco (2005), Hayward Gallery, London (2005), Kunsthalle Basel (2007), Portikus, Frankfurt (2008), Palazzo Grassi, Venice (2008), Tate Modern, London (2009), Rockbund Art Museum, Shanghai (2012), National Gallery of Victoria, Melbourne (2014), Dallas Contemporary (2016).
Paola Pivi è nata a Milano nel 1971. Vive e lavora ad Anchorage, Alaska (USA). L’artista è rappresentata dalla Galleria Massimo De Carlo, Milano | Londra | Hong Kong, e dalla Galerie Emmanuel Perrotin.
Dopo la grande personale appena conclusa a Dallas Contemporary, Paola Pivi ha risposto all’invito della Rinascente con un progetto sorprendente e radi- cale. In questo spazio storico e simbolico per la città, fra la Scala e Palazzo Reale, l’artista mette in opera, con l’ironia, la determinazione e la naturalezza che la contraddistinguono, un altro punto di vista, un altro modo di osservare e vivere il mondo, un fuori programma, una deviazione da sistemi di pensiero e di riferimento convenzionali.
è il mondo di Paola Pivi a essere upside down o siamo noi?
I am tired of eating fish è il più recente di una serie di vibranti progetti com- missionati dalla Rinascente, da sempre impegnata nel sostegno e nella produ- zione di progetti culturali che includono moda, design, arte, architettura, gra- fica, musica e food, e che hanno coinvolto alcuni fra i più interessanti artisti e designer del panorama internazionale come John Armleder, Hella Jongerius, Martino Gamper e Olafur Eliasson.
Biografia
Paola Pivi è un’artista italiana stimata a livello mondiale. Si è imposta da subito sulla scena internazionale fin dalle prime mostre grazie ad opere di grande impatto.
Gesti colossali, come girare un camion con rimorchio su un fianco, o ribaltare un aereo sulla schiena, compiuti con spiazzante leggerezza e ironia, sono i primi lavori di Paola Pivi che proprio con Senza titolo (aereo), un aeroplano Fiat G-91 rovesciato e appoggiato sul proprio abitacolo, ha vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia di Harald Szeeman nel 1999.
Invitata alla Biennale di Venezia per la seconda volta nel 2003, Pivi ha par- tecipato a Manifesta 5 nel 2004, e a Manifesta 10 nel 2014, e alla Biennale di Berlino nel 2008.
Nel 2012 ha realizzato due progetti di arte pubblica a New York con How I Roll, un lavoro di Public Art Fund che consiste in un aeroplano Piper Seneca che ruota sulle sue ali installato vicino a Central Park in piazza Doris Freedman; e Senza titolo (zebre), una insolita e romantica immagine di due zebre su una montagna coperta di neve installata su un cartellone della High Line sulla West 18th Street a New York. Invitata a Sculpture International Rotterdam nel 2010 | 2011 ha realizzato in questa città un importante progetto dal titolo Grrr Jamming Squeak, uno studio di registrazione gratuito aperto a tutti per creare musica con i suoni degli animali.
Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni permanenti fra cui quella del Guggenheim Museum di New York, del Centre Pompidou di Parigi, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Castello di Rivoli a Torino, e del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma.
Ha esposto in importanti musei e gallerie, fra cui: Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1999), P.S.1 MoMA, New York (2000, 2001, 2003, 2007), MACRO, Roma (2003, 2010), MCA – Museum of Contemporary Art of Chicago (2005), CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco (2005), Hayward Gallery, London (2005), Kunsthalle Basel (2007), Portikus, Frankfurt (2008), Palazzo Grassi, Venice (2008), Tate Modern, London (2009), Rockbund Art Museum, Shanghai (2012), National Gallery of Victoria, Melbourne (2014), Dallas Contemporary (2016).
Paola Pivi è nata a Milano nel 1971. Vive e lavora ad Anchorage, Alaska (USA). L’artista è rappresentata dalla Galleria Massimo De Carlo, Milano | Londra | Hong Kong, e dalla Galerie Emmanuel Perrotin.
28
marzo 2017
Paola Pivi – I am tired of eating fish
Dal 28 marzo al 09 aprile 2017
arte contemporanea
Location
LA RINASCENTE
Milano, Piazza Del Duomo, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, (Milano)
Vernissage
28 Marzo 2017, su invito
Autore
Curatore