Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’alchimista Demiurgo: M’horò … di foggia e di cesello.
Ancora una volta l’artista M’horò affascina il pubblico con un evento che risulta essere un connubio tra antico e moderno. Le opere, costituite da sculture fatte con radiatori, con la loro imponente presenza, rievocano la grandezza cavalleresca che fu dei Martinengo Colleoni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
'ALCHIMISTA DEMIURGO: M' HORÓ...DI FOGGIA E DI CESELLO."
A cura di Antonio Falbo e Maria Elena Loda con un saggio critico di Vittorio Sgarbi.
Introduce Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale Milano.
Conferenza stampa ore 18,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Cavernago.
Castello di Cavernago, dal 1 al 20 aprile 2017.
Inaugurazione ore 17,00 presso la corte del castello;
La superba Aquila, circondata col collare dell'Annunziata, simbolo dell'antico Casato dei Martinengo che sovrasta il portale principale del maniero di Cavernago, capolavoro fra le fortificazioni tardo rinascimentali italiane, farà ancora quest'anno da scenario ad un evento artistico che ci permetterà di rivivere la storia che da sempre si fonde tra mito e leggenda.
Ivi, si ambienterà la mostra del Maestro M'horó, l'artista senza volto, e quindi senza identità, che sta suscitando interesse per la singolare scelta di non apparire e di far comunicare solo le sue opere.
In questa particolare occasione, il Maestro ripercorrerà le suggestioni antiche dell'epica cavalleresca, del Roman de la Rose, della mistica graalica, del simbolismo araldico, il tutto in omaggio all'incredibile storia dei Martinengo Colleoni, cavalieri, capitani di ventura, alchimisti, mecenati, ma soprattutto protagonisti di una delle stagioni europee più esaltanti di tutti i secoli.
Sarà Antonio Falbo, suo scopritore e critico, l’unica persona accreditata dall'artista, a spiegarci il suo lavoro il prossimo 1 aprile alle ore 17,00. La rassegna sarà introdotta da un intervento critico della ricercatrice e storica Maria Elena Loda sul senso araldico delle opere, e da un intervento di Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale a Milano.
Il linguaggio creativo di M'horó è nato da un particolare impiego di materiali consunti che, rielaborati con tecniche di foggia e di cesello, rinascono come simboli e simulacri per future generazioni. L'artista ha infatti voluto creare, per la comunità di Cavernago, una grande scultura che verrà consegnata al sindaco in questa preziosa occasione.
La mostra è stata ambita e organizzata dal Comune di Cavernago, Assessorato alla Cultura, dalla Pro-Loco e dalla Minotauro Fine Art Gallery.
L'iniziativa che avrà luogo il prossimo 1 aprile è stata inoltre accolta con sensibilità ed entusiasmo da Sua Altezza il Principe Gonzaga, erede della nobile stirpe e proprietario del Castello.
Il catalogo della mostra, presentato da Antonio Falbo, è arricchito dai saggi critici di Vittorio Sgarbi e Maria Elena Loda, in contiguità con le mostre organizzate. In ordine di tempo la personale presso “Colossi Arte” di Brescia e la temporanea presso “Arte Studio Lattuada” di Milano.
Sarà l'occasione di scoprire finalmente la vera identità dello sfuggente M'horó? Oppure ci lascerà ancora nel dubbio? Magari sarà in mezzo a noi al nostro fianco a discutere, o magari si farà largo ad ascoltare i giudizi del pubblico? Ci terrà comunque col fiato sospeso fino a quella data... Ma state sicuri che ci riserverà un interessante percorso ispirato dal singolare e prestigioso contesto storico dei luoghi colleoneschi.
La rassegna proseguirà per 20 giorni e sarà aperta al pubblico su appuntamento e negli orari indicati sul sito del Comune di Cavernago.
A cura di Antonio Falbo e Maria Elena Loda con un saggio critico di Vittorio Sgarbi.
Introduce Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale Milano.
Conferenza stampa ore 18,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Cavernago.
Castello di Cavernago, dal 1 al 20 aprile 2017.
Inaugurazione ore 17,00 presso la corte del castello;
La superba Aquila, circondata col collare dell'Annunziata, simbolo dell'antico Casato dei Martinengo che sovrasta il portale principale del maniero di Cavernago, capolavoro fra le fortificazioni tardo rinascimentali italiane, farà ancora quest'anno da scenario ad un evento artistico che ci permetterà di rivivere la storia che da sempre si fonde tra mito e leggenda.
Ivi, si ambienterà la mostra del Maestro M'horó, l'artista senza volto, e quindi senza identità, che sta suscitando interesse per la singolare scelta di non apparire e di far comunicare solo le sue opere.
In questa particolare occasione, il Maestro ripercorrerà le suggestioni antiche dell'epica cavalleresca, del Roman de la Rose, della mistica graalica, del simbolismo araldico, il tutto in omaggio all'incredibile storia dei Martinengo Colleoni, cavalieri, capitani di ventura, alchimisti, mecenati, ma soprattutto protagonisti di una delle stagioni europee più esaltanti di tutti i secoli.
Sarà Antonio Falbo, suo scopritore e critico, l’unica persona accreditata dall'artista, a spiegarci il suo lavoro il prossimo 1 aprile alle ore 17,00. La rassegna sarà introdotta da un intervento critico della ricercatrice e storica Maria Elena Loda sul senso araldico delle opere, e da un intervento di Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale a Milano.
Il linguaggio creativo di M'horó è nato da un particolare impiego di materiali consunti che, rielaborati con tecniche di foggia e di cesello, rinascono come simboli e simulacri per future generazioni. L'artista ha infatti voluto creare, per la comunità di Cavernago, una grande scultura che verrà consegnata al sindaco in questa preziosa occasione.
La mostra è stata ambita e organizzata dal Comune di Cavernago, Assessorato alla Cultura, dalla Pro-Loco e dalla Minotauro Fine Art Gallery.
L'iniziativa che avrà luogo il prossimo 1 aprile è stata inoltre accolta con sensibilità ed entusiasmo da Sua Altezza il Principe Gonzaga, erede della nobile stirpe e proprietario del Castello.
Il catalogo della mostra, presentato da Antonio Falbo, è arricchito dai saggi critici di Vittorio Sgarbi e Maria Elena Loda, in contiguità con le mostre organizzate. In ordine di tempo la personale presso “Colossi Arte” di Brescia e la temporanea presso “Arte Studio Lattuada” di Milano.
Sarà l'occasione di scoprire finalmente la vera identità dello sfuggente M'horó? Oppure ci lascerà ancora nel dubbio? Magari sarà in mezzo a noi al nostro fianco a discutere, o magari si farà largo ad ascoltare i giudizi del pubblico? Ci terrà comunque col fiato sospeso fino a quella data... Ma state sicuri che ci riserverà un interessante percorso ispirato dal singolare e prestigioso contesto storico dei luoghi colleoneschi.
La rassegna proseguirà per 20 giorni e sarà aperta al pubblico su appuntamento e negli orari indicati sul sito del Comune di Cavernago.
01
aprile 2017
L’alchimista Demiurgo: M’horò … di foggia e di cesello.
Dal primo al 20 aprile 2017
design
arte moderna e contemporanea
arte contemporanea
performance - happening
arte moderna e contemporanea
arte contemporanea
performance - happening
Location
CASTELLO DI CAVERNAGO
Cavernago, (Bergamo)
Cavernago, (Bergamo)
Orario di apertura
Domenica 9.30-12.30 e 14.30-17.30
Vernissage
1 Aprile 2017, ore 17.00
Autore
Curatore