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Silvia Idili / Francesco Irnem – Crossbuilding
Glenda Cinquegrana Art Consulting presenta Crossbuilding, una doppia personale con Silvia Idili e Francesco Irnem, con i testi di Francesca Franco e Rachele Paradiso. Entrambi gli artisti collaborano per creare l’interazione fra contenitore e contenuto, fra struttura e opera.
Comunicato stampa
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CROSSBUILDING
Silvia Idili e Francesco Irnem
Opening: giovedì 20 aprile 2017 alle ore 18.00
Da venerdì 21 aprile al 30 maggio 2017.
Zaccaria 4
Via Sant’Antonio Maria Zaccaria 4
20122 Milano
Solo su appuntamento.
Con i testi di Francesca Franco e Rachele Paradiso.
Per maggiori informazioni e appuntamenti si prega di contattarci all’indirizzo info@glendacinquegrana.com o al telefono +39 3497235046.
Glenda Cinquegrana Art Consulting presenta Crossbuilding, una doppia personale con Silvia Idili e Francesco Irnem, con i testi di Francesca Franco e Rachele Paradiso. Il titolo della mostra Crossbuilding vuole sottolineare una caratteristica peculiare del progetto-mostra: entrambi gli artisti collaborano per creare l’interazione fra contenitore e contenuto, fra struttura e opera. Pur con i rispettivi linguaggi e tematiche che sono differenti, Idili e Irnem propongono un allestimento globale in cui le opere sono in grado di connettersi strettamente fra di loro e con lo spazio che le circonda.
Il lavoro di Francesco Irnem si sviluppa da un’indagine che unisce pittura e scultura focalizzandosi, nello specifico, sul rapporto fra spazio naturale e artificiale. La serie Ground Layer si colloca all’interno di una ricerca che non vuole ricostruire filologicamente un passato ma piuttosto servirsene per introdurlo in un ambito del tutto inaspettato, cogliendo lo spunto paleografico per creare delle preziose entità dense di gravitas e di drammatico lirismo. I materiali da costruzione come l’intonaco e le reti metalliche si fanno supporto per raffigurazioni ad olio di ascendenza classica o pagana. Le porzioni di muratura, staccandosi idealmente e materialmente dalla matrice originaria, connettono lo spazio all’opera stessa la quale, epurata dal vincolo del supporto canonico, diventa sviluppo naturale e sua ideale prosecuzione. In Multiple Fractures un materiale seriale come il plexiglass offre la base per rappresentazioni di busti classici sulle quali interviene un taglio netto al laser che, interrompendo il sogno antiquario, riposiziona bruscamente l’opera in una realtà mutata e nuova. Il suo non è un recupero dell’antico, ma una libera interpretazione che, inscritta in un linguaggio attuale, acquisisce una nuova valenza dalle molteplici possibilità avveniristiche.
La proposta di Silvia Idili prosegue e completa quella di Irnem; l’artista presenta Visionaria, un progetto che prevede opere inedite, alcune delle quali create per Crossbuilding. La serie contempla lavori di piccolo formato dalla forte connotazione intimistica e profonda; sono opere che evocano idealmente rappresentazioni metafisiche: ritratti di volti femminili, corpi geometrici incorniciati da tendaggi e semplici unità architettoniche che emergono dal nero dello sfondo; tutti elementi riconoscibili ma che, posti fra loro in relazioni inedite assumono un significato nuovo e sorprendente. Nella serie Corpi Geometrici rielabora, in un linguaggio onirico che invita all’indagine, solidi geometrici e poliedri mistilinei protetti da drappeggi plastici che emergono da fondi indefiniti. All’interno di stanze non determinabili e di spazi architettonici che ingannano le percezioni visive, i volti profetici delle Visionarie, spesso celati da maschere, si contrappongono alle forme geometriche in un assemblaggio di figure enigmatiche: un rebus imprevisto di forme e di colori che emerge in un exploit improvviso da un fondo coperto. Sono opere minute che, accolte e raccolte all’interno dell’arredo architettonico dello spazio che le circonda, riescono a instaurare con esso un dialogo profondo; come suppellettili preziose, esse danno voce allo spazio che le attornia e a tutte le componenti dell’arredo presenti all’interno, instaurando un rapporto di intima e riposta complicità. Come dice Rachele Paradiso nel testo,‘nello spazio di Glenda Cinquegrana, concepito in modo innovativo e sperimentale per permettere una fruizione più intima e riflessiva, Crossbuilding è la giuntura fra l’esterno e l’interno, un’interdipendenza fra l’arte nelle sue molteplici varianti e l’architettura che sa accoglierla e che con essa si relaziona’.
Biografie degli artisti
Silvia Idili nata a Cagliari nel 1982; vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: Visionaria, Crédit Agricole, in collaborazione con CareOfDOCVA, (a cura di) C. Agnello (2012); Altrove, Studio d’Arte Cannaviello, Milano (2012). Mostre collettive selezionate: Notre avenir est dans l’air, Antiquarium Alda Levi, (a cura di) F. Carnaghi (2016); Close-up, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto, (a cura di) G. Marziani (2016); Il reale non basta, Caredda | Sea Creative| Idili | Ronchi, Museo di Arte Contemporanea di Lissone, a cura di S. Pellizzari (2016). Contemporaneo DOC/DOCVA, MAXXI Base, (a cura di) G. Ferracci e C. Italiano (2010); Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante, Care Of, via Farini, Fabbrica del Vapore, (a cura) di M. Farronato e C. Agnello, Milano (2009): Lateralus, Studio d’Arte Cannaviello (2009).
Francesco Irnem nato a Roma nel 1981, vive tra Roma e New York.
Mostre personali selezionate Museo Archeologico Casa Romana, Spoleto (2017); Anna Marra Contemporanea, Roma (2016); Valentina Moncada, Roma (2012); Altri Lavori In Corso, Roma (2008, 2009). Mostre collettive selezionate: Canal 05 Gallery Bruxelles, (2016); Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (2016); CO2 Contemporary Art, (2016, Roma); Palazzo delle Esposizioni, Roma (2015); Palazzo Montecitorio, Roma, (2014); Scottish National Portrait Gallery, Londra, (2012); Laing Art Gallery, New Castle (2012).
Premi: Nel 2013 è vincitore del primo premio alla Biennale Giovani di Monza. E’ stato tra i vincitori finalisti del Premio Terna 05.
Silvia Idili e Francesco Irnem
Opening: giovedì 20 aprile 2017 alle ore 18.00
Da venerdì 21 aprile al 30 maggio 2017.
Zaccaria 4
Via Sant’Antonio Maria Zaccaria 4
20122 Milano
Solo su appuntamento.
Con i testi di Francesca Franco e Rachele Paradiso.
Per maggiori informazioni e appuntamenti si prega di contattarci all’indirizzo info@glendacinquegrana.com o al telefono +39 3497235046.
Glenda Cinquegrana Art Consulting presenta Crossbuilding, una doppia personale con Silvia Idili e Francesco Irnem, con i testi di Francesca Franco e Rachele Paradiso. Il titolo della mostra Crossbuilding vuole sottolineare una caratteristica peculiare del progetto-mostra: entrambi gli artisti collaborano per creare l’interazione fra contenitore e contenuto, fra struttura e opera. Pur con i rispettivi linguaggi e tematiche che sono differenti, Idili e Irnem propongono un allestimento globale in cui le opere sono in grado di connettersi strettamente fra di loro e con lo spazio che le circonda.
Il lavoro di Francesco Irnem si sviluppa da un’indagine che unisce pittura e scultura focalizzandosi, nello specifico, sul rapporto fra spazio naturale e artificiale. La serie Ground Layer si colloca all’interno di una ricerca che non vuole ricostruire filologicamente un passato ma piuttosto servirsene per introdurlo in un ambito del tutto inaspettato, cogliendo lo spunto paleografico per creare delle preziose entità dense di gravitas e di drammatico lirismo. I materiali da costruzione come l’intonaco e le reti metalliche si fanno supporto per raffigurazioni ad olio di ascendenza classica o pagana. Le porzioni di muratura, staccandosi idealmente e materialmente dalla matrice originaria, connettono lo spazio all’opera stessa la quale, epurata dal vincolo del supporto canonico, diventa sviluppo naturale e sua ideale prosecuzione. In Multiple Fractures un materiale seriale come il plexiglass offre la base per rappresentazioni di busti classici sulle quali interviene un taglio netto al laser che, interrompendo il sogno antiquario, riposiziona bruscamente l’opera in una realtà mutata e nuova. Il suo non è un recupero dell’antico, ma una libera interpretazione che, inscritta in un linguaggio attuale, acquisisce una nuova valenza dalle molteplici possibilità avveniristiche.
La proposta di Silvia Idili prosegue e completa quella di Irnem; l’artista presenta Visionaria, un progetto che prevede opere inedite, alcune delle quali create per Crossbuilding. La serie contempla lavori di piccolo formato dalla forte connotazione intimistica e profonda; sono opere che evocano idealmente rappresentazioni metafisiche: ritratti di volti femminili, corpi geometrici incorniciati da tendaggi e semplici unità architettoniche che emergono dal nero dello sfondo; tutti elementi riconoscibili ma che, posti fra loro in relazioni inedite assumono un significato nuovo e sorprendente. Nella serie Corpi Geometrici rielabora, in un linguaggio onirico che invita all’indagine, solidi geometrici e poliedri mistilinei protetti da drappeggi plastici che emergono da fondi indefiniti. All’interno di stanze non determinabili e di spazi architettonici che ingannano le percezioni visive, i volti profetici delle Visionarie, spesso celati da maschere, si contrappongono alle forme geometriche in un assemblaggio di figure enigmatiche: un rebus imprevisto di forme e di colori che emerge in un exploit improvviso da un fondo coperto. Sono opere minute che, accolte e raccolte all’interno dell’arredo architettonico dello spazio che le circonda, riescono a instaurare con esso un dialogo profondo; come suppellettili preziose, esse danno voce allo spazio che le attornia e a tutte le componenti dell’arredo presenti all’interno, instaurando un rapporto di intima e riposta complicità. Come dice Rachele Paradiso nel testo,‘nello spazio di Glenda Cinquegrana, concepito in modo innovativo e sperimentale per permettere una fruizione più intima e riflessiva, Crossbuilding è la giuntura fra l’esterno e l’interno, un’interdipendenza fra l’arte nelle sue molteplici varianti e l’architettura che sa accoglierla e che con essa si relaziona’.
Biografie degli artisti
Silvia Idili nata a Cagliari nel 1982; vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: Visionaria, Crédit Agricole, in collaborazione con CareOfDOCVA, (a cura di) C. Agnello (2012); Altrove, Studio d’Arte Cannaviello, Milano (2012). Mostre collettive selezionate: Notre avenir est dans l’air, Antiquarium Alda Levi, (a cura di) F. Carnaghi (2016); Close-up, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto, (a cura di) G. Marziani (2016); Il reale non basta, Caredda | Sea Creative| Idili | Ronchi, Museo di Arte Contemporanea di Lissone, a cura di S. Pellizzari (2016). Contemporaneo DOC/DOCVA, MAXXI Base, (a cura di) G. Ferracci e C. Italiano (2010); Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante, Care Of, via Farini, Fabbrica del Vapore, (a cura) di M. Farronato e C. Agnello, Milano (2009): Lateralus, Studio d’Arte Cannaviello (2009).
Francesco Irnem nato a Roma nel 1981, vive tra Roma e New York.
Mostre personali selezionate Museo Archeologico Casa Romana, Spoleto (2017); Anna Marra Contemporanea, Roma (2016); Valentina Moncada, Roma (2012); Altri Lavori In Corso, Roma (2008, 2009). Mostre collettive selezionate: Canal 05 Gallery Bruxelles, (2016); Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (2016); CO2 Contemporary Art, (2016, Roma); Palazzo delle Esposizioni, Roma (2015); Palazzo Montecitorio, Roma, (2014); Scottish National Portrait Gallery, Londra, (2012); Laing Art Gallery, New Castle (2012).
Premi: Nel 2013 è vincitore del primo premio alla Biennale Giovani di Monza. E’ stato tra i vincitori finalisti del Premio Terna 05.
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aprile 2017
Silvia Idili / Francesco Irnem – Crossbuilding
Dal 20 aprile al 30 maggio 2017
fotografia
Location
GLENDA CINQUEGRANA ART CONSULTING
Milano, via Luigi Settembrini, 17, (Milano)
Milano, via Luigi Settembrini, 17, (Milano)
Orario di apertura
Solo su appuntamento
Vernissage
20 Aprile 2017, ore 18,00
Autore