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Ludovica Gioscia – The Peacock Stage
A t-space avrà luogo la prima tappa in una serie di mostre personali in cui l’artista esplorerà l’infrastruttura del suo nuovo modus operandi: l’Infinito Presente
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ludovica Gioscia The Peacock Stage
A cura di Alberta Romano
Inaugurazione mercoledì 22 marzo, 2017 ore 18.30
23 marzo - 23 aprile 2017
Il 22 marzo t-space presenta The Peacock Stage mostra personale di Ludovica Gioscia a cura di
Alberta Romano negli spazi di via Bolama 2.
A t-space avra luogo la prima tappa in una serie di mostre personali in cui l'artista esplorera
l'infrastruttura del suo nuovo modus operandi: l’Infinito Presente. Internet, con le sue molteplici
possibilita, ha avuto un’impatto notevole sul nostro modo di percepire il tempo, facendo si che fosse
sempre piu naturale concepire ipotesi di temporalita stratificate e di realta alternative, quasi
fantascientifiche, che, molto spesso, si concretizzano piu velocemente di quanto sia possibile, per
noi, immaginarle. Ludovica Gioscia considera questo ricollocamento temporale come la
conseguenza intrinseca dell’accesso estemporaneo che abbiamo a tutte le informazioni online,
simultaneamente presenti, in uno spazio in perpetua espansione.
L’artista ha cosi sviluppato, all'interno del suo lavoro, delle narrative che non seguono logiche
lineari, ma che comprimono nello stesso spazio lavori che provengono dal passato, dal presente e
dal futuro, ma anche da altre dimensioni e universi. Stando a questa visione in costante divenire,
l’opera, non si formalizza in un momento specifico, ma è in continua evoluzione e mutamento.
The Peacock Stage è il nome della fase intermedia del processo alchemico, il momento in cui la
materia si presenta nei suoi colori piu variegati e nella sua fase di evoluzione. Ludovica Gioscia
presenta, in quest'occasione, una serie di opere site specific, sagome di ombre di lavori provenienti
dal futuro, trasmessi all'artista dalla futura se, e composti da frammenti di opere appartenenti al
complesso ecosistema dell’Infinito Presente.
Le Ombre, parte dell’omonima serie, alludono sia alla loro natura plastica, poiche in continuo
movimento per via della loro proiezione che cambia a seconda del sole, sia alla loro dimensione
onirica, come nelle Ombre di Carl Gustav Jung, che rappresentano gli aspetti oscuri e
inconsapevoli del nostro inconscio. L’artista ricrea in studio opere che incontra nelle sue escursioni
notturne, come, per esempio, nelle Ombre Portal 1, Portal 2 e Portal 3, realizzate con tessuti e
carte da parati serigrafate con disegni che l’artista ha sognato. Frammenti di un’opera proveniente
da un’altro multiverso compongono l’Ombra Stargazer, in cui il lungo viaggio cosmico affrontato è
visibile sulla loro superficie che descrive gli estremi sbalzi di temperatura, le collisioni con i meteoriti
e le nuove riconfigurazioni prodotte da incontri con materie ignote.
Psychic Rainbow, infine, è un’Ombra composta dai detriti di Infra White Interference, lavoro
appartenente alla serie Giant Decollages che Ludoviva Gioscia presentera in un intervento sitespecific
a MARS a Milano il prossimo ottobre.
Ludovica Gioscia (Roma, 1977) vive e lavora a Londra dove nel 2004 si è diplomata con un
Master in Fine Art Media presso la Slade School of Art. Tra le mostre personali: Papered Portraits,
The Warhol, Pittsburgh; Wild Boys VITRINE Gallery, Londra; Mikado, Siobhan Davies Studios,
Londra; Neurotic Seduction Astral Production, John Jones Project Space, Londra; Forecasting
Ouroboros, MACRO, Roma. Tra le collettive: Off Biennale Cairo, Darb 1718, Cairo; Imitation Game,
Maraya Art Park, Sharjah; Èdra, American Academy, Roma; Material, Salon 94, New York; Going
International, The Flag Art Foundation, New York e Murals, Fundacio Miro, Barcellona. Nei prossimi
mesi Gioscia inaugurera la sua prima mostra personale a Los Angeles presso la Baert Gallery e
poco dopo un’altra personale presso la Kristin Hjellegjerde Gallery di Londra.
T è uno spazio incastrato in un altro spazio, uno spazio espositivo entrato in uno studio di
fotografia, o uno spazio di fotografi che cerca una strada nello scenario artistico milanese. T è un
rapporto simbiotico: artisti e curatori convivono e condividono, la pratica nutre la teoria, la teoria
rinforza la pratica. T è la nostra autonomia, è la responsabilita delle nostre scelte. T è t-space.
T-space admin: Rui Wu;
Studio staff: Giulia Spreafico, Francesco Dipierro.
Project Curator: Elena D’Angelo, Gloria Paolini, Alberta Romano.
A cura di Alberta Romano
Inaugurazione mercoledì 22 marzo, 2017 ore 18.30
23 marzo - 23 aprile 2017
Il 22 marzo t-space presenta The Peacock Stage mostra personale di Ludovica Gioscia a cura di
Alberta Romano negli spazi di via Bolama 2.
A t-space avra luogo la prima tappa in una serie di mostre personali in cui l'artista esplorera
l'infrastruttura del suo nuovo modus operandi: l’Infinito Presente. Internet, con le sue molteplici
possibilita, ha avuto un’impatto notevole sul nostro modo di percepire il tempo, facendo si che fosse
sempre piu naturale concepire ipotesi di temporalita stratificate e di realta alternative, quasi
fantascientifiche, che, molto spesso, si concretizzano piu velocemente di quanto sia possibile, per
noi, immaginarle. Ludovica Gioscia considera questo ricollocamento temporale come la
conseguenza intrinseca dell’accesso estemporaneo che abbiamo a tutte le informazioni online,
simultaneamente presenti, in uno spazio in perpetua espansione.
L’artista ha cosi sviluppato, all'interno del suo lavoro, delle narrative che non seguono logiche
lineari, ma che comprimono nello stesso spazio lavori che provengono dal passato, dal presente e
dal futuro, ma anche da altre dimensioni e universi. Stando a questa visione in costante divenire,
l’opera, non si formalizza in un momento specifico, ma è in continua evoluzione e mutamento.
The Peacock Stage è il nome della fase intermedia del processo alchemico, il momento in cui la
materia si presenta nei suoi colori piu variegati e nella sua fase di evoluzione. Ludovica Gioscia
presenta, in quest'occasione, una serie di opere site specific, sagome di ombre di lavori provenienti
dal futuro, trasmessi all'artista dalla futura se, e composti da frammenti di opere appartenenti al
complesso ecosistema dell’Infinito Presente.
Le Ombre, parte dell’omonima serie, alludono sia alla loro natura plastica, poiche in continuo
movimento per via della loro proiezione che cambia a seconda del sole, sia alla loro dimensione
onirica, come nelle Ombre di Carl Gustav Jung, che rappresentano gli aspetti oscuri e
inconsapevoli del nostro inconscio. L’artista ricrea in studio opere che incontra nelle sue escursioni
notturne, come, per esempio, nelle Ombre Portal 1, Portal 2 e Portal 3, realizzate con tessuti e
carte da parati serigrafate con disegni che l’artista ha sognato. Frammenti di un’opera proveniente
da un’altro multiverso compongono l’Ombra Stargazer, in cui il lungo viaggio cosmico affrontato è
visibile sulla loro superficie che descrive gli estremi sbalzi di temperatura, le collisioni con i meteoriti
e le nuove riconfigurazioni prodotte da incontri con materie ignote.
Psychic Rainbow, infine, è un’Ombra composta dai detriti di Infra White Interference, lavoro
appartenente alla serie Giant Decollages che Ludoviva Gioscia presentera in un intervento sitespecific
a MARS a Milano il prossimo ottobre.
Ludovica Gioscia (Roma, 1977) vive e lavora a Londra dove nel 2004 si è diplomata con un
Master in Fine Art Media presso la Slade School of Art. Tra le mostre personali: Papered Portraits,
The Warhol, Pittsburgh; Wild Boys VITRINE Gallery, Londra; Mikado, Siobhan Davies Studios,
Londra; Neurotic Seduction Astral Production, John Jones Project Space, Londra; Forecasting
Ouroboros, MACRO, Roma. Tra le collettive: Off Biennale Cairo, Darb 1718, Cairo; Imitation Game,
Maraya Art Park, Sharjah; Èdra, American Academy, Roma; Material, Salon 94, New York; Going
International, The Flag Art Foundation, New York e Murals, Fundacio Miro, Barcellona. Nei prossimi
mesi Gioscia inaugurera la sua prima mostra personale a Los Angeles presso la Baert Gallery e
poco dopo un’altra personale presso la Kristin Hjellegjerde Gallery di Londra.
T è uno spazio incastrato in un altro spazio, uno spazio espositivo entrato in uno studio di
fotografia, o uno spazio di fotografi che cerca una strada nello scenario artistico milanese. T è un
rapporto simbiotico: artisti e curatori convivono e condividono, la pratica nutre la teoria, la teoria
rinforza la pratica. T è la nostra autonomia, è la responsabilita delle nostre scelte. T è t-space.
T-space admin: Rui Wu;
Studio staff: Giulia Spreafico, Francesco Dipierro.
Project Curator: Elena D’Angelo, Gloria Paolini, Alberta Romano.
22
marzo 2017
Ludovica Gioscia – The Peacock Stage
Dal 22 marzo al 23 aprile 2017
arte contemporanea
Location
T-SPACE
Milano, Via Bolama, 2, (Milano)
Milano, Via Bolama, 2, (Milano)
Vernissage
22 Marzo 2017, ore 18.30
Autore
Curatore