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Alex Gehrke | Matteo Pizzolante | Agata Milizia – Perfect escapism
Current ospita in occasione di Studi Festival 2017 gli artisti Alex Gehrke, Matteo Pizzolante e Agata Milizia, per una mostra a tre che si configura come una fuga perfetta, un esperimento di ritorno, o di sconfinamento.
Comunicato stampa
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Current ospita in occasione di Studi Festival 2017 gli artisti Alex Gehrke, Matteo Pizzolante e Agata Milizia, per una mostra a tre che si configura come una fuga perfetta, un esperimento di ritorno, o di sconfinamento: il punto di partenza è Pfotenhauerstraße 81-83 a Dresda, indirizzo dell’Accademia di Belle Arti. Un luogo dove l’atteggiamento ricorda ancora la vecchia Repubblica Democratica Tedesca, con un approccio legato alla manualità, alla lentezza e al sociale, molto diverso da una frenetica capitale o da un centro economico.
L’escapismo in questo caso è evocato come condizione ambivalente, nell’odierno brave new world: attività immaginativa come fuga, rivendicazione di uno spazio di azione – oppure strumento ricreativo di addormentamento delle masse. Una seconda vita in cui fuggire dalla prima, o uno spiraglio utopico, un "immaturo, ma onesto sostituto della rivoluzione"? Le opere sono quindi vie di fuga, incarnazioni dell’assenza, spiragli per guardare altrove; anche attraverso la lente del ricordo, del passato, rimodellando le immagini persistenti in oggetti nuovi.
Il lavoro di Alex Gehrke è un tentativo di tematizzare assenza e presenza e le loro diverse modalità. I buchi sono qui intesi come anti-oggetti e svolgono un ruolo essenziale. Buchi nel terreno o fori nella testa, non importa dove, si comportano come un promemoria del rapporto tra l'oggetto e lo spazio circostante. Forse i buchi sono anche qualcosa di semplice o banale come la maniglia per trasportare un oggetto. Può esistere davvero una buona maniglia per trasportare l’assenza? Che tipo di materiale ci vuole per creare un buon buco?
Le sperimentazioni scultoree di Matteo Pizzolante si basano su un’antinomia tra artificio e natura, in cui si colgono gli echi delle illustrazioni di Moebius o Vittorio Giardino. La modellazione 3D gli permette invece di esplorare i confini tra realtà e rappresentazioni, recuperando il ricordo, ricostruendolo per poi riavvolgerlo in una luce metafisica: i lavori si trasformano quindi in macchine del tempo capaci di condensarlo tutto in un unico istante. I materiali delle sculture più recenti, cera, gesso, alluminio, attraversano lo stesso processo dove il lavoro manuale si annulla in una forma razionale.
I riferimenti di Agata Milizia vanno dalle arti applicate e da design e moda al fantastico, all’esoticismo, ma anche alla sociologia e al linguaggio pubblicitario. Nelle ultime opere rievoca l’estraniamento dalla realtà nella cultura visiva di anime e cartoon, su coperte di pile che diventano abiti indossabili – oppure il tentativo di rendere tridimensionale ciò che non lo è, ciò che ancora non esiste. Qui le illustrazioni antiche di creature fantastiche diventano sculture in resina modellate a mano, che ricordano elementi decorativi architettonici.
Alex Gehrke *1986 Frankfurt Oder, vive a Dresda e Berlino
dal 2010 Hochschule für Bildende Künste Dresden, Prof. Wilhelm Mundt
www.klassemundt.de/?portfolio=alex-gehrke
Matteo Pizzolante *1989 Tricase, vive a Dresda e Milano
2012 laurea in Ingegneria Edile al Politecnico di Milano
dal 2015 Accademia di Belle Arti di Brera, Prof. Vittorio Corsini
dal 2016 Hochschule für Bildende Künste Dresden, Prof. Wilhelm Mundt e Prof. Carsten Nicolai
www.matteopizzolante.blogspot.it
Agata Milizia *1994 Milan, vive a Dresda e Milano
dal 2014 Hochschule für Bildende Künste Dresden, Prof. Martin Honert
www.agatamilizia.com
Instagram @cindycapleton
L’escapismo in questo caso è evocato come condizione ambivalente, nell’odierno brave new world: attività immaginativa come fuga, rivendicazione di uno spazio di azione – oppure strumento ricreativo di addormentamento delle masse. Una seconda vita in cui fuggire dalla prima, o uno spiraglio utopico, un "immaturo, ma onesto sostituto della rivoluzione"? Le opere sono quindi vie di fuga, incarnazioni dell’assenza, spiragli per guardare altrove; anche attraverso la lente del ricordo, del passato, rimodellando le immagini persistenti in oggetti nuovi.
Il lavoro di Alex Gehrke è un tentativo di tematizzare assenza e presenza e le loro diverse modalità. I buchi sono qui intesi come anti-oggetti e svolgono un ruolo essenziale. Buchi nel terreno o fori nella testa, non importa dove, si comportano come un promemoria del rapporto tra l'oggetto e lo spazio circostante. Forse i buchi sono anche qualcosa di semplice o banale come la maniglia per trasportare un oggetto. Può esistere davvero una buona maniglia per trasportare l’assenza? Che tipo di materiale ci vuole per creare un buon buco?
Le sperimentazioni scultoree di Matteo Pizzolante si basano su un’antinomia tra artificio e natura, in cui si colgono gli echi delle illustrazioni di Moebius o Vittorio Giardino. La modellazione 3D gli permette invece di esplorare i confini tra realtà e rappresentazioni, recuperando il ricordo, ricostruendolo per poi riavvolgerlo in una luce metafisica: i lavori si trasformano quindi in macchine del tempo capaci di condensarlo tutto in un unico istante. I materiali delle sculture più recenti, cera, gesso, alluminio, attraversano lo stesso processo dove il lavoro manuale si annulla in una forma razionale.
I riferimenti di Agata Milizia vanno dalle arti applicate e da design e moda al fantastico, all’esoticismo, ma anche alla sociologia e al linguaggio pubblicitario. Nelle ultime opere rievoca l’estraniamento dalla realtà nella cultura visiva di anime e cartoon, su coperte di pile che diventano abiti indossabili – oppure il tentativo di rendere tridimensionale ciò che non lo è, ciò che ancora non esiste. Qui le illustrazioni antiche di creature fantastiche diventano sculture in resina modellate a mano, che ricordano elementi decorativi architettonici.
Alex Gehrke *1986 Frankfurt Oder, vive a Dresda e Berlino
dal 2010 Hochschule für Bildende Künste Dresden, Prof. Wilhelm Mundt
www.klassemundt.de/?portfolio=alex-gehrke
Matteo Pizzolante *1989 Tricase, vive a Dresda e Milano
2012 laurea in Ingegneria Edile al Politecnico di Milano
dal 2015 Accademia di Belle Arti di Brera, Prof. Vittorio Corsini
dal 2016 Hochschule für Bildende Künste Dresden, Prof. Wilhelm Mundt e Prof. Carsten Nicolai
www.matteopizzolante.blogspot.it
Agata Milizia *1994 Milan, vive a Dresda e Milano
dal 2014 Hochschule für Bildende Künste Dresden, Prof. Martin Honert
www.agatamilizia.com
Instagram @cindycapleton
17
marzo 2017
Alex Gehrke | Matteo Pizzolante | Agata Milizia – Perfect escapism
Dal 17 al 18 marzo 2017
arte contemporanea
Location
CURRENT
Milano, Via Sant'Agnese, 12, (Milano)
Milano, Via Sant'Agnese, 12, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 14-17
Vernissage
17 Marzo 2017, ore 18.00
Autore
Curatore