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Project room #3 – Leonardo Aquilino
Leonardo presenta un progetto di mostra interamente realizzato in carta con soggetto principale la fotografia, osservata da diversi punti di vista
Comunicato stampa
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Realtà Aumentata: Arricchire con informazioni manipolate, attraverso input, la percezione umana.
Solitamente questo processo viene effettuato attraverso manipolazione elettronica, ma nell’ambito della sua project room L.Aquilino prende in prestito la definizione per raccontare una diversa manipolazione visiva, in questo caso non elettronica ma del tutto analogica e manuale.
Leonardo presenta un progetto di mostra interamente realizzato in carta con soggetto principale la fotografia, osservata da diversi punti di vista. Tutti i supporti e le fotografie passano attraverso una lavorazione manuale fatta di piegatura e manipolazione per arrivare alla forma definitiva.
Una realtà aumentata quindi, analogica, dove tutti i supporti (cornici e tavoli) sono realizzati in cartone per riproporre le fattezze e i volumi di strutture in legno godibili solo visibilmente, come fosse un immagine.
Le fotografie invece , raccontano di uno stesso soggetto ma da due punti di vista differenti. Nel primo caso in maniera classica, incorniciata, nel secondo caso la fotografia viene lavorata come fosse materia, spostata dal suo punto di vista naturale per diventare un paesaggio, una linea d’orizzonte immaginaria.
Leonardo Aquilino 1989 Foggia. Attualemte vive a Roma.
Il suo principale strumento di ricerca è la fotografia, che diventa mezzo di testimonianza, ma ancora più importante di gestualità. Dopo una maturata esperienza nell’ambito della documentazione fotografica per Artisti ricontatta la propria formazione universitaria come Designer integrando al processo fotografico la formulazione dello spazio. L’immagine, diviene elemento di passaggio non di arrivo, essa viene rimodellata, deformata o trasfigurata , accostata a membrane artificiali componendo installazioni site specific. La sua ricerca si concentra su tutti gli aspetti legati all’immagine, alla loro percezione e al diverso modo in cui fruirle. Meticoloso nello scatto e nella pulizia compositiva, Leonardo stravolge il soggetto, costituendo un nuovo scenario decontestualizzato all’immagine iniziale.
Solitamente questo processo viene effettuato attraverso manipolazione elettronica, ma nell’ambito della sua project room L.Aquilino prende in prestito la definizione per raccontare una diversa manipolazione visiva, in questo caso non elettronica ma del tutto analogica e manuale.
Leonardo presenta un progetto di mostra interamente realizzato in carta con soggetto principale la fotografia, osservata da diversi punti di vista. Tutti i supporti e le fotografie passano attraverso una lavorazione manuale fatta di piegatura e manipolazione per arrivare alla forma definitiva.
Una realtà aumentata quindi, analogica, dove tutti i supporti (cornici e tavoli) sono realizzati in cartone per riproporre le fattezze e i volumi di strutture in legno godibili solo visibilmente, come fosse un immagine.
Le fotografie invece , raccontano di uno stesso soggetto ma da due punti di vista differenti. Nel primo caso in maniera classica, incorniciata, nel secondo caso la fotografia viene lavorata come fosse materia, spostata dal suo punto di vista naturale per diventare un paesaggio, una linea d’orizzonte immaginaria.
Leonardo Aquilino 1989 Foggia. Attualemte vive a Roma.
Il suo principale strumento di ricerca è la fotografia, che diventa mezzo di testimonianza, ma ancora più importante di gestualità. Dopo una maturata esperienza nell’ambito della documentazione fotografica per Artisti ricontatta la propria formazione universitaria come Designer integrando al processo fotografico la formulazione dello spazio. L’immagine, diviene elemento di passaggio non di arrivo, essa viene rimodellata, deformata o trasfigurata , accostata a membrane artificiali componendo installazioni site specific. La sua ricerca si concentra su tutti gli aspetti legati all’immagine, alla loro percezione e al diverso modo in cui fruirle. Meticoloso nello scatto e nella pulizia compositiva, Leonardo stravolge il soggetto, costituendo un nuovo scenario decontestualizzato all’immagine iniziale.
14
marzo 2017
Project room #3 – Leonardo Aquilino
Dal 14 marzo al 15 aprile 2017
arte contemporanea
Location
DAVIDEPALUDETTO ARTECONTEMPORANEA
Torino, Via Artisti, 10, (Torino)
Torino, Via Artisti, 10, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
14 Marzo 2017, ore 18
Autore