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Enrico Settimo – Il disegno della vita, con qualche accenno al suo colore
L’esposizione è dedicata ad Enrico Settimo (Novara, 1912-1988) e vuole mostrare la figura dell’artista novarese attraverso una serie di pastelli, tecniche miste ed alcuni oli, tutti realizzati nel secondo dopoguerra e di proprietà dell’archivio Enrico Settimo.
Comunicato stampa
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A quasi trent’anni dalla scomparsa di Enrico Settimo (Novara, 1912-1988), il Museo Etnografico Villa Marzoni con questa mostra vuole ripresentare la figura dell’artista novarese attraverso una scelta di disegni, pastelli, tecniche miste e alcuni oli tutti realizzati nel secondo dopoguerra e di proprietà dell’archivio Enrico Settimo.
Osservatore della vita e del costume, acutamente polemico e ironico in nome di un’idea di cultura intesa come critica dialettica alla società e alle istituzioni, l’artista, con le sue rappresentazioni e notazioni, ha attraversato la storia nazionale e locale (soprattutto della sua Novara) dagli anni trenta agli anni ottanta, facendo esperienza della guerra, dell’internamento in Svizzera, del clima della ricostruzione post-bellica e dei decenni di sviluppo che ne sono seguiti. Egli ha saputo, con rara maestria e un segno grafico personale, ritrarre figure umane nei loro atteggiamenti emblematici e cogliere i tratti caratteriali sia di persone umili che di primo piano, sempre con grande rispetto per le loro esistenze umana. Enrico Settimo è stato inviato per numerose testate nazionali e con i suoi disegni dal vero ha realizzato veri e propri reportage di avvenimenti sportivi e culturali sempre acuti e filtrati dal suo sguardo attento e profondo. Come ha scritto il conoscitore e storico dell’arte Federico Zeri in una lettera indirizzata all’artista: "tutte le sue produzioni sono tipiche di chi possiede un innato talento, non educato dagli studi accademici. Sarei lieto se molti artisti, che oggi passano per la maggiore, fossero dotati come Lei; vedremo meno cose orrende”. In mostra sarà presente, coerentemente con lo spazio espositivo, una serie di disegni e appunti che ritraggono personaggi e mestieri del mondo delle risaie: mondariso, acquaioli, ranocchiari ma anche momenti e luoghi che di quel mondo sono stati simbolo e sostanza.
Osservatore della vita e del costume, acutamente polemico e ironico in nome di un’idea di cultura intesa come critica dialettica alla società e alle istituzioni, l’artista, con le sue rappresentazioni e notazioni, ha attraversato la storia nazionale e locale (soprattutto della sua Novara) dagli anni trenta agli anni ottanta, facendo esperienza della guerra, dell’internamento in Svizzera, del clima della ricostruzione post-bellica e dei decenni di sviluppo che ne sono seguiti. Egli ha saputo, con rara maestria e un segno grafico personale, ritrarre figure umane nei loro atteggiamenti emblematici e cogliere i tratti caratteriali sia di persone umili che di primo piano, sempre con grande rispetto per le loro esistenze umana. Enrico Settimo è stato inviato per numerose testate nazionali e con i suoi disegni dal vero ha realizzato veri e propri reportage di avvenimenti sportivi e culturali sempre acuti e filtrati dal suo sguardo attento e profondo. Come ha scritto il conoscitore e storico dell’arte Federico Zeri in una lettera indirizzata all’artista: "tutte le sue produzioni sono tipiche di chi possiede un innato talento, non educato dagli studi accademici. Sarei lieto se molti artisti, che oggi passano per la maggiore, fossero dotati come Lei; vedremo meno cose orrende”. In mostra sarà presente, coerentemente con lo spazio espositivo, una serie di disegni e appunti che ritraggono personaggi e mestieri del mondo delle risaie: mondariso, acquaioli, ranocchiari ma anche momenti e luoghi che di quel mondo sono stati simbolo e sostanza.
18
marzo 2017
Enrico Settimo – Il disegno della vita, con qualche accenno al suo colore
Dal 18 marzo al 22 aprile 2017
arte moderna e contemporanea
Location
MUSEO ETNOGRAFICO DELLA BASSA NOVARESE
Tornaco, Via San Carlo, 14, (Novara)
Tornaco, Via San Carlo, 14, (Novara)
Orario di apertura
sabato e domenica ore 15-18
Vernissage
18 Marzo 2017, ore 18
Autore
Curatore