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Luigi Bello
Una mostra imperdibile dell’ultraottantenne Luigi Bello, esposte alla Cascina dell’arte di Busto Arsizio (via Vespri Siciliani 7) le opere gestuali e gli ultimissimi lavori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Associazione Culturale Parentesi e la Cascina dell'arte sono lieti di presentare la mostra personale dell'artista legnanese LUIGI BELLO.
L'artista verrà introdotto da Laura Orlandi.
In mostra alla Cascina dell'arte di Busto Arsizio le opere più recenti del periodo gestuale che l'artista porta avanti da diversi anni.
In questa personale potete scoprire come Bello sia riuscito, attraverso pochi gesti istintivi ma calibrati, a dar vita a opere di incredibile forza. Svincolato da ogni tipo di restrizione l’artista agisce con coraggio e determinazione sulle tele che sono diventate sempre più grandi. L’ampiezza di formato rafforza la capacità di Bello di esprimersi attraverso composizioni misurate dove in ogni graffio, in ogni pennellata, si avverte un segno indelebile della sua storia. Riscopriamo la natura, le terre tanto amate, ma troviamo anche l’uomo che lascia dei segni, come delle impronte a testimonianza del suo cammino. Ogni elemento delle sue composizioni occupa il giusto spazio all’interno del quadro, una pennellata in più sarebbe stata di troppo e una in meno avrebbe lasciato un senso d’incompiutezza. Bello ha trovato, e continua a trovare, la perfetta armonia di forma, linea e superficie, un lavoro da maestro.
BIOGRAFIA
Luigi Bello nasce a Legnano il 19 Agosto del 1928. Fin da piccolo e durante tutta la giovinezza lavora assieme al padre, eccellente pittore e decoratore. Purtroppo la Guerra impedisce al promettente Luigi di prepararsi per l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti ma, al termine del conflitto, con l’appassionata motivazione che sempre lo ha sostenuto, frequenta i corsi serali della Scuola d’Arte del Castello Sforzesco. Entra quindi in contatto con il fermento artistico e culturale della Milano degli anni Cinquanta e Sessanta, seguendo i crescenti dibattiti sull’arte contemporanea e frequentando i numerosi professionisti che orbitavano attorno alle gallerie della città, tanto che decide di aprire un proprio atelier in Via Solferino. Tuttavia, la crescente insofferenza nei confronti delle manifestazioni culturali e del clima borghese della grande città lo porta ad una svolta radicale: decide infatti di trasferirsi definitivamente con la famiglia a Cadegliano Viconago, tranquillo paesino vicino al confine elvetico a lungo frequentato durante periodi di villeggiatura; a partire dagli anni Ottanta, si dedica esclusivamente alla pittura trovando la propria ispirazione nelle letture, nel silenzio, nella vegetazione e nell’aria di questa amena località.
L'artista verrà introdotto da Laura Orlandi.
In mostra alla Cascina dell'arte di Busto Arsizio le opere più recenti del periodo gestuale che l'artista porta avanti da diversi anni.
In questa personale potete scoprire come Bello sia riuscito, attraverso pochi gesti istintivi ma calibrati, a dar vita a opere di incredibile forza. Svincolato da ogni tipo di restrizione l’artista agisce con coraggio e determinazione sulle tele che sono diventate sempre più grandi. L’ampiezza di formato rafforza la capacità di Bello di esprimersi attraverso composizioni misurate dove in ogni graffio, in ogni pennellata, si avverte un segno indelebile della sua storia. Riscopriamo la natura, le terre tanto amate, ma troviamo anche l’uomo che lascia dei segni, come delle impronte a testimonianza del suo cammino. Ogni elemento delle sue composizioni occupa il giusto spazio all’interno del quadro, una pennellata in più sarebbe stata di troppo e una in meno avrebbe lasciato un senso d’incompiutezza. Bello ha trovato, e continua a trovare, la perfetta armonia di forma, linea e superficie, un lavoro da maestro.
BIOGRAFIA
Luigi Bello nasce a Legnano il 19 Agosto del 1928. Fin da piccolo e durante tutta la giovinezza lavora assieme al padre, eccellente pittore e decoratore. Purtroppo la Guerra impedisce al promettente Luigi di prepararsi per l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti ma, al termine del conflitto, con l’appassionata motivazione che sempre lo ha sostenuto, frequenta i corsi serali della Scuola d’Arte del Castello Sforzesco. Entra quindi in contatto con il fermento artistico e culturale della Milano degli anni Cinquanta e Sessanta, seguendo i crescenti dibattiti sull’arte contemporanea e frequentando i numerosi professionisti che orbitavano attorno alle gallerie della città, tanto che decide di aprire un proprio atelier in Via Solferino. Tuttavia, la crescente insofferenza nei confronti delle manifestazioni culturali e del clima borghese della grande città lo porta ad una svolta radicale: decide infatti di trasferirsi definitivamente con la famiglia a Cadegliano Viconago, tranquillo paesino vicino al confine elvetico a lungo frequentato durante periodi di villeggiatura; a partire dagli anni Ottanta, si dedica esclusivamente alla pittura trovando la propria ispirazione nelle letture, nel silenzio, nella vegetazione e nell’aria di questa amena località.
04
marzo 2017
Luigi Bello
Dal 04 al 19 marzo 2017
arte contemporanea
Location
SPAZIO LAVIT
Varese, Via Giulio Uberti, 42, (Varese)
Varese, Via Giulio Uberti, 42, (Varese)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19
Vernissage
4 Marzo 2017, ore 16.30
Autore
Curatore