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Ignazio Fabio Mazzola / Silvia Argiolas – Ritratto #01
I cortometraggi del cineasta Ignazio Fabio Mazzola incontreranno la pittura, la grafica e il disegno di quattro altri artisti a cui egli ha dedicato altrettanti lavori. Nel primo degli eventi, l’obiettivo di Mazzola “si riflette” sui dipinti di Silvia Argiolas, pittrice cagliaritana.
Comunicato stampa
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MICROBA presenta il progetto di Ignazio Fabio Mazzola, Ritratti, che avrà come protagonista il cineasta barese e l’artista Silvia Argiolas, nel primo di quattro appuntamenti espositivi.
La creazione di interazioni tra generi e tecniche diverse è una delle principali eredità lasciate dalle Avanguardie storiche e può esser definita, al giorno d’oggi, una delle prassi più consolidate nell’operare artistico. Attraverso un frequente scambio con lo spazio circostante, tali incroci arricchiscono le opere di significati ulteriori e permettono di rintracciare le sottili trame poetiche che legano i loro autori.
A partire dal mese di marzo, questa natura combinatoria caratterizzerà il nuovo progetto artistico organizzato nello spazio espositivo di MICROBA, studio di architettura di Riccardo Pavone e Marialuisa Sorrentino, situato in pieno centro a Bari. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome e a cura di Edoardo Trisciuzzi, intende creare una sintesi dialettica tra più forme d’arte visiva. Durante il corso dell’anno, i cortometraggi del cineasta Ignazio Fabio Mazzola incontreranno la pittura, la grafica e il disegno di quattro altri artisti (Silvia Argiolas, Dario Molinaro, Alessandro Passaro e Gianmaria Giannetti) a cui egli ha dedicato altrettanti lavori. Ben al di là della mera sfera documentaria, questi si situano nel genere del ritratto psicologico, poiché partono dalla specifica relazione che ognuno dei vari interpreti ha con il regista e mirano ad approfondirne l’immaginario e le ossessioni.
Nel primo degli eventi, l’obiettivo di Mazzola “si riflette” sui dipinti di Silvia Argiolas, pittrice cagliaritana – ma da anni di stanza a Milano – al suo debutto espositivo barese. Mazzola indaga l’universo creativo di Argiolas e ne coglie alcune delle sfumature, fatte di gesti e di piccole ritualità quotidiane, che sono alla base delle sue vibranti tele espressioniste. L’incontro tra pittura e video diviene così una vera e propria corrispondenza elettiva, che dallo schermo si estende allo spazio esposto in una serie di giustapposizioni e sovrapposizioni visive.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le esperienze di cinque artisti – giovani ma già di respiro nazionale e internazionale – il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
Ignazio Fabio Mazzola (Bari, 1980) si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte del capoluogo pugliese e frequenta la Facoltà di Architettura del Politecnico barese. Nei suoi video indaga una condizione corporea ed esistenziale che oscilla tra la narrazione biografica e la dimensione collettiva. Prima ancora di approfondire il mezzo video, Mazzola realizza una serie di lavori misurandosi con il disegno, l’installazione e la performance. Nel 2009 espone le prime opere grafiche e negli anni successivi partecipa a numerose mostre collettive. Nel 2013 la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) gli dedica una Project Room all’interno del programma Il Museo e il suo territorio. Nel 2014 e nel 2015 partecipa al Milano Film Festival. Nel 2015 viene selezionato per la seconda edizione delle Residenze d'artista nell’ambito del SAC – Mari tra le Mura curate dalla Fondazione Pino Pascali. Sempre nello stesso anno partecipa a Filmmaker Festival (Milano). Nel 2016 partecipa al NOFEST: Cosa fare con il fuoco, presso il teatro filarmonico di Piove di Sacco (Padova), e al Transient Visions: Festival of the Moving Image a Johnson City, NY. Attualmente vive e lavora a Bari.
Silvia Argiolas, nata a Cagliari nel 1977, vive e lavora a Milano. I suoi lavori propongono immagini di forte impatto visivo, “attraverso cui indaga il lato oscuro della psiche umana, spesso includendo anche elementi autobiografici” (Elisa Fusi). Ha all’attivo molteplici partecipazioni a fiere d’arte contemporanea (Affordable Art Fair di Milano, ArtVerona, Art First Art Fair di Bologna, Scope Art Fair di New York) e a premi nazionali, tra cui il Premio Fabbri e il Premio Celeste. Nel 2016 ha esposto i suoi lavori presso la galleria di Antonio Colombo a Milano (Di Carne, di Nulla, a cura di Luca Beatrice) e presso la Burning Giraffe Art Gallery di Torino, nel solo show Vasi e Serpenti; nel 2015 e nel 2013 è stata inoltre protagonista di mostre personali presso la Robert Kannaj Gallery di Toronto. Tra le numerose collettive a cui ha preso parte si segnalano La famosa invasione degli artisti a Milano, curata da Luca Beatrice e Ivan Quaroni nel 2015 da Antonio Colombo Arte Contemporanea, la Biennale Italia/Cina, organizzata nel 2012 presso la Villa Reale di Monza, e nel 2009 Whaleless (Strichinin Gallery di Londra). Nel 2008 ha partecipato ad Arrivi e partenze, mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona curata da Alberto Fiz e Walter Gasperoni, e al Premio Italian Factory, tenutosi presso la Fabbrica del Vapore di Milano; nello stesso anno è stata protagonista di una collaborazione con Anibal Lopez, una performance realizzata durante l’inaugurazione della personale Antologia de la violencia en Guatemala.
La creazione di interazioni tra generi e tecniche diverse è una delle principali eredità lasciate dalle Avanguardie storiche e può esser definita, al giorno d’oggi, una delle prassi più consolidate nell’operare artistico. Attraverso un frequente scambio con lo spazio circostante, tali incroci arricchiscono le opere di significati ulteriori e permettono di rintracciare le sottili trame poetiche che legano i loro autori.
A partire dal mese di marzo, questa natura combinatoria caratterizzerà il nuovo progetto artistico organizzato nello spazio espositivo di MICROBA, studio di architettura di Riccardo Pavone e Marialuisa Sorrentino, situato in pieno centro a Bari. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome e a cura di Edoardo Trisciuzzi, intende creare una sintesi dialettica tra più forme d’arte visiva. Durante il corso dell’anno, i cortometraggi del cineasta Ignazio Fabio Mazzola incontreranno la pittura, la grafica e il disegno di quattro altri artisti (Silvia Argiolas, Dario Molinaro, Alessandro Passaro e Gianmaria Giannetti) a cui egli ha dedicato altrettanti lavori. Ben al di là della mera sfera documentaria, questi si situano nel genere del ritratto psicologico, poiché partono dalla specifica relazione che ognuno dei vari interpreti ha con il regista e mirano ad approfondirne l’immaginario e le ossessioni.
Nel primo degli eventi, l’obiettivo di Mazzola “si riflette” sui dipinti di Silvia Argiolas, pittrice cagliaritana – ma da anni di stanza a Milano – al suo debutto espositivo barese. Mazzola indaga l’universo creativo di Argiolas e ne coglie alcune delle sfumature, fatte di gesti e di piccole ritualità quotidiane, che sono alla base delle sue vibranti tele espressioniste. L’incontro tra pittura e video diviene così una vera e propria corrispondenza elettiva, che dallo schermo si estende allo spazio esposto in una serie di giustapposizioni e sovrapposizioni visive.
MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le esperienze di cinque artisti – giovani ma già di respiro nazionale e internazionale – il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.
Ignazio Fabio Mazzola (Bari, 1980) si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte del capoluogo pugliese e frequenta la Facoltà di Architettura del Politecnico barese. Nei suoi video indaga una condizione corporea ed esistenziale che oscilla tra la narrazione biografica e la dimensione collettiva. Prima ancora di approfondire il mezzo video, Mazzola realizza una serie di lavori misurandosi con il disegno, l’installazione e la performance. Nel 2009 espone le prime opere grafiche e negli anni successivi partecipa a numerose mostre collettive. Nel 2013 la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) gli dedica una Project Room all’interno del programma Il Museo e il suo territorio. Nel 2014 e nel 2015 partecipa al Milano Film Festival. Nel 2015 viene selezionato per la seconda edizione delle Residenze d'artista nell’ambito del SAC – Mari tra le Mura curate dalla Fondazione Pino Pascali. Sempre nello stesso anno partecipa a Filmmaker Festival (Milano). Nel 2016 partecipa al NOFEST: Cosa fare con il fuoco, presso il teatro filarmonico di Piove di Sacco (Padova), e al Transient Visions: Festival of the Moving Image a Johnson City, NY. Attualmente vive e lavora a Bari.
Silvia Argiolas, nata a Cagliari nel 1977, vive e lavora a Milano. I suoi lavori propongono immagini di forte impatto visivo, “attraverso cui indaga il lato oscuro della psiche umana, spesso includendo anche elementi autobiografici” (Elisa Fusi). Ha all’attivo molteplici partecipazioni a fiere d’arte contemporanea (Affordable Art Fair di Milano, ArtVerona, Art First Art Fair di Bologna, Scope Art Fair di New York) e a premi nazionali, tra cui il Premio Fabbri e il Premio Celeste. Nel 2016 ha esposto i suoi lavori presso la galleria di Antonio Colombo a Milano (Di Carne, di Nulla, a cura di Luca Beatrice) e presso la Burning Giraffe Art Gallery di Torino, nel solo show Vasi e Serpenti; nel 2015 e nel 2013 è stata inoltre protagonista di mostre personali presso la Robert Kannaj Gallery di Toronto. Tra le numerose collettive a cui ha preso parte si segnalano La famosa invasione degli artisti a Milano, curata da Luca Beatrice e Ivan Quaroni nel 2015 da Antonio Colombo Arte Contemporanea, la Biennale Italia/Cina, organizzata nel 2012 presso la Villa Reale di Monza, e nel 2009 Whaleless (Strichinin Gallery di Londra). Nel 2008 ha partecipato ad Arrivi e partenze, mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona curata da Alberto Fiz e Walter Gasperoni, e al Premio Italian Factory, tenutosi presso la Fabbrica del Vapore di Milano; nello stesso anno è stata protagonista di una collaborazione con Anibal Lopez, una performance realizzata durante l’inaugurazione della personale Antologia de la violencia en Guatemala.
24
marzo 2017
Ignazio Fabio Mazzola / Silvia Argiolas – Ritratto #01
Dal 24 marzo al 21 aprile 2017
arte contemporanea
Location
MICROBA
Bari, Via Giambattista Bonazzi, 46, (Bari)
Bari, Via Giambattista Bonazzi, 46, (Bari)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
24 Marzo 2017, ore 19
Autore
Curatore