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Fabio Basso – Naturalia. Il richiamo della terra
La mostra di Fabio Basso nella millenaria torre di Lupia, curata dalla storica dell’arte Francesca Rizzo, ci porta alla mente il tema romantico del Sublime. Grandi tele, frutto dell’attesa e della contemplazione, che coinvolgono emotivamente l’osservatore grazie ad una pulsante forza creatrice.
Comunicato stampa
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Naturalia: il richiamo della terra
Continuano con successo le proposte d'arte contemporanea che da sette anni consecutivi vengono proposte nella millenaria torre di Lupia a cura della storica dell'arte Francesca Rizzo. Sabato 25 febbraio verrà presentata un'esposizione considerevole con le tele dell'artista di Castelfranco Veneto (TV) Fabio Basso. Artista noto in Italia e all'estero la cui ricerca artistica ci porta alla mente il tema romantico del Sublime, un sentimento che nasce dall'imperfetta complementarità tra immaginazione e ragione in dialogo con l'infinito, come definiva il filosofo Kant. Ma è la Meraviglia a dare vita alle opere iperrealiste. L'elemento ricorrente nei dipinti dell'artista è l'albero presentato come punto di ricongiunzione tra la terra dove affonda le radici e il cielo verso cui si protendono i rami. Da qui parte la ricerca di linee orizzontali e verticali, utilizzate secondo un ritmo armonioso, che si protendono verso due sensi opposti, profondità e altezza.
Quando la pittura supera la fotografia.
Il paesaggio con tutti i suoi colori, le luci naturali e la ricchezza dei dettagli, si presta alla perfezione come soggetto per l'arte. Fabio Basso ha sempre disegnato, fin da bambino e ha vissuto per anni vicino alle sorgenti del fiume Sile frequentando quotidianamente il parco nelle quattro stagioni. Con una tecnica pittorica che predilige l'uso degli acrilici, egli non cerca la riproduzione fotografica ma un rapporto sinfonico, musicale, con gli elementi naturali in cui l’uomo rimane solamente un osservatore. Nel dipinto Silence, per esempio, la neve smette di essere una minaccia e diventa gioco, così la natura ostile diventa alleata. Basso ci riporta all’ancestrale aspirazione dell’uomo che ricerca la propria completezza nella natura. Un uomo proteso a comprendere le espressioni dell'ambiente e ad integrarsi nei suoi cicli, fedele ad un desiderio spesso soffocato dalla civiltà industriale. Ogni dipinto è frutto dell'attesa e della contemplazione, per questo motivo non si può rimanere indifferenti davanti ad una tale forza creatrice.
Continuano con successo le proposte d'arte contemporanea che da sette anni consecutivi vengono proposte nella millenaria torre di Lupia a cura della storica dell'arte Francesca Rizzo. Sabato 25 febbraio verrà presentata un'esposizione considerevole con le tele dell'artista di Castelfranco Veneto (TV) Fabio Basso. Artista noto in Italia e all'estero la cui ricerca artistica ci porta alla mente il tema romantico del Sublime, un sentimento che nasce dall'imperfetta complementarità tra immaginazione e ragione in dialogo con l'infinito, come definiva il filosofo Kant. Ma è la Meraviglia a dare vita alle opere iperrealiste. L'elemento ricorrente nei dipinti dell'artista è l'albero presentato come punto di ricongiunzione tra la terra dove affonda le radici e il cielo verso cui si protendono i rami. Da qui parte la ricerca di linee orizzontali e verticali, utilizzate secondo un ritmo armonioso, che si protendono verso due sensi opposti, profondità e altezza.
Quando la pittura supera la fotografia.
Il paesaggio con tutti i suoi colori, le luci naturali e la ricchezza dei dettagli, si presta alla perfezione come soggetto per l'arte. Fabio Basso ha sempre disegnato, fin da bambino e ha vissuto per anni vicino alle sorgenti del fiume Sile frequentando quotidianamente il parco nelle quattro stagioni. Con una tecnica pittorica che predilige l'uso degli acrilici, egli non cerca la riproduzione fotografica ma un rapporto sinfonico, musicale, con gli elementi naturali in cui l’uomo rimane solamente un osservatore. Nel dipinto Silence, per esempio, la neve smette di essere una minaccia e diventa gioco, così la natura ostile diventa alleata. Basso ci riporta all’ancestrale aspirazione dell’uomo che ricerca la propria completezza nella natura. Un uomo proteso a comprendere le espressioni dell'ambiente e ad integrarsi nei suoi cicli, fedele ad un desiderio spesso soffocato dalla civiltà industriale. Ogni dipinto è frutto dell'attesa e della contemplazione, per questo motivo non si può rimanere indifferenti davanti ad una tale forza creatrice.
25
febbraio 2017
Fabio Basso – Naturalia. Il richiamo della terra
Dal 25 febbraio al 30 aprile 2017
arte contemporanea
Location
LA COLOMBARA
Sandrigo, Via Chiesa, 7/a, (Vicenza)
Sandrigo, Via Chiesa, 7/a, (Vicenza)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 18,30-23
Domenica ore 11,30-15 e 18,30-23
chiuso lunedì e martedì.
Vernissage
25 Febbraio 2017, ore 18,30
Autore
Curatore