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Piotr Skiba
La mostra presenta due opere in dialogo tra loro, realizzate per lo spazio che le ospita, di cui una di dimensioni ambientali e una di dimensioni ridotte.
Comunicato stampa
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La galleria Giorgio Galotti, in occasione dell’apertura della nuova sede, ha il piacere di presentare la prima personale di Piotr Skiba.
La mostra presenta due opere in dialogo tra loro, realizzate per lo spazio che le ospita, di cui una di dimensioni ambientali e una di dimensioni ridotte. L’intervento punta a combinare due elementi basilari della pratica di Piotr; da un lato la leggerezza dei materiali utilizzati e dall’altro il processo artigianale più arcaico attorno al quale ruota l’elaborazione della sua ricerca.
In questa ultima produzione, infatti, l’artista massimizza la sua tecnica introducendo al pubblico una composizione che attraversa aspetti differenti, spaziando da un processo che parte dall’utilizzo di tessuti industriali di rame, che hanno subito processi di ossidazione e combustione stravolgendone la forma e la colorazione, per arrivare alla scultura tradizionale in bronzo, collocata al centro di una parete come un oggetto sacro e onirico.
Molti dei suoi progetti di esordio sono incentrati sui temi dell’esclusione, dell’intolleranza razziale e l’alienazione sociale. In quest’ultima produzione la riflessione si sposta sui materiali utilizzati e abbandonati dall’industria moderna, che a contatto con l'ambiente assumono nel tempo delle forme sinuose, integrandosi alla superficie terrestre. L’intenzione di Piotr è di rivolgere l’attenzione sull’evoluzione di alcuni processi artificiali, che una volta dimenticati tendono a perdere la loro configurazione di materiali di smaltimento per rivelarsi parte di una natura in grado di assorbire qualsiasi elemento estraneo ad essa, al punto da tramutare oggetti artificiali in forme sinuose e vegetali. Con questa mostra Piotr Skiba entra in uno spazio neutro e immacolato nello stesso modo in cui questi oggetti entrano a far parte dell’atmosfera terrestre, adagiando le opere nell’ambiente della galleria, eludendo il concetto di “esposizione” per sfruttare la possibilità di renderle fortemente connesse alla realtà in cui trovano.
Biografia
Piotr Skiba (1980, Wroclaw) vive e lavora in Polonia. Scultore e filmaker formatosi all’Accademia di Wroclaw. Dal 2014 docente di ‘pittura e nuovi media’ all’Accademia d’Arte di Szczecin (PL). Le sue opere si trovano nelle seguenti collezioni museali: Contemporary Art Collection, Stettin (PL), MWW Wroclaw Contemporary Museum Collection, Wroclaw (PL), The Lower Silesian Society for the Encouragement of Fine Arts, Zachęta (PL). Ha esposto in mostre presso: Ujazdowski Castle Centre for Contemporary Art, Warsaw (PL); Zachęta National Gallery of Art, Warsaw (PL); White Box Art Center, New York (US); The Old Truman Brewery, London (UK); MWW Wroclaw Contemporary Museum (PL); Leto Gallery, Warszawa (PL); The Bangkok Art and Culture Centre (BACC), Bangkok (TH); Center of Polish Sculpture, Oronsko (PL); con Samuel Francois, a cura di Wschod, Dash (BE); con Piotr Lakomy, Entropia Gallery, Wrocław (PL); con M.E.Andersen, G.Cenci, D.Flaugher, B.Hirte, B.Jenkins, P.Lakomy, R.Nowotny, L.Prouvost, M.E.Smith, a cura di Stereo gallery, Griffin Art Space Foundation, Warsaw (PL) e il progetto più recente con S.J.Hoffmann, presentato da Giorgio Galotti a DAMA, Torino (IT).
La mostra presenta due opere in dialogo tra loro, realizzate per lo spazio che le ospita, di cui una di dimensioni ambientali e una di dimensioni ridotte. L’intervento punta a combinare due elementi basilari della pratica di Piotr; da un lato la leggerezza dei materiali utilizzati e dall’altro il processo artigianale più arcaico attorno al quale ruota l’elaborazione della sua ricerca.
In questa ultima produzione, infatti, l’artista massimizza la sua tecnica introducendo al pubblico una composizione che attraversa aspetti differenti, spaziando da un processo che parte dall’utilizzo di tessuti industriali di rame, che hanno subito processi di ossidazione e combustione stravolgendone la forma e la colorazione, per arrivare alla scultura tradizionale in bronzo, collocata al centro di una parete come un oggetto sacro e onirico.
Molti dei suoi progetti di esordio sono incentrati sui temi dell’esclusione, dell’intolleranza razziale e l’alienazione sociale. In quest’ultima produzione la riflessione si sposta sui materiali utilizzati e abbandonati dall’industria moderna, che a contatto con l'ambiente assumono nel tempo delle forme sinuose, integrandosi alla superficie terrestre. L’intenzione di Piotr è di rivolgere l’attenzione sull’evoluzione di alcuni processi artificiali, che una volta dimenticati tendono a perdere la loro configurazione di materiali di smaltimento per rivelarsi parte di una natura in grado di assorbire qualsiasi elemento estraneo ad essa, al punto da tramutare oggetti artificiali in forme sinuose e vegetali. Con questa mostra Piotr Skiba entra in uno spazio neutro e immacolato nello stesso modo in cui questi oggetti entrano a far parte dell’atmosfera terrestre, adagiando le opere nell’ambiente della galleria, eludendo il concetto di “esposizione” per sfruttare la possibilità di renderle fortemente connesse alla realtà in cui trovano.
Biografia
Piotr Skiba (1980, Wroclaw) vive e lavora in Polonia. Scultore e filmaker formatosi all’Accademia di Wroclaw. Dal 2014 docente di ‘pittura e nuovi media’ all’Accademia d’Arte di Szczecin (PL). Le sue opere si trovano nelle seguenti collezioni museali: Contemporary Art Collection, Stettin (PL), MWW Wroclaw Contemporary Museum Collection, Wroclaw (PL), The Lower Silesian Society for the Encouragement of Fine Arts, Zachęta (PL). Ha esposto in mostre presso: Ujazdowski Castle Centre for Contemporary Art, Warsaw (PL); Zachęta National Gallery of Art, Warsaw (PL); White Box Art Center, New York (US); The Old Truman Brewery, London (UK); MWW Wroclaw Contemporary Museum (PL); Leto Gallery, Warszawa (PL); The Bangkok Art and Culture Centre (BACC), Bangkok (TH); Center of Polish Sculpture, Oronsko (PL); con Samuel Francois, a cura di Wschod, Dash (BE); con Piotr Lakomy, Entropia Gallery, Wrocław (PL); con M.E.Andersen, G.Cenci, D.Flaugher, B.Hirte, B.Jenkins, P.Lakomy, R.Nowotny, L.Prouvost, M.E.Smith, a cura di Stereo gallery, Griffin Art Space Foundation, Warsaw (PL) e il progetto più recente con S.J.Hoffmann, presentato da Giorgio Galotti a DAMA, Torino (IT).
04
marzo 2017
Piotr Skiba
Dal 04 marzo al 30 aprile 2017
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GIORGIO GALOTTI (sede definitivamente chiusa)
Torino, Via Beinasco, 16, (Torino)
Torino, Via Beinasco, 16, (Torino)
Orario di apertura
solo su appuntamento previa prenotazione inviando email a hello@giorgiogalotti.com
Vernissage
4 Marzo 2017, ore 18.30
Autore