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Yosuke Ueno – Micro Cosmos
Originario di Tokyo, Yosuke Ueno concepisce un proprio universo estremamente complesso che rappresenta perfettamente la scena artistica multiculturale da cui proviene
Comunicato stampa
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Lasciatevi incantare dal Prime Mover del Pop Surrealismo giapponese Yosuke Ueno. Originario di Tokyo, Ueno concepisce un proprio universo estremamente complesso che rappresenta perfetta-mente la scena artistica multiculturale da cui proviene.
Ueno attinge non solo dalla cultura underground, dai manga e dai graffiti ma anche dall’immaginario iconografico pop, al fine di mettere in risalto gli elementi che fanno parte sia della tradizione giapponese, sia di quella europea ed americana.
In questa nuova serie realizzata per la sua prima personale alla Dorothy Circus Gallery, lo spettatore scoprirà un infinito numero di simbologie nascoste e provenienti da diverse culture, che mescolate insieme si fondono in paesaggi dai mille colori che ci appaiono apparentemente come ricordi fantastici provenienti dal mondo dei sogni.
Ad uno sguardo più attento scopriamo che le opere di Ueno ritraggono una sorta di Micro Universi, generati dalla fusione del linguaggio contemporaneo ed il suo contesto storico.
In questo corpo di lavori caleidoscopico, l’artista fa riferimento al mondo di “Yaoyorozu no Kami” (8 milioni di divinità) invitandoci a sperimentare e ad immergerci profondamente nella nuova filosofia creata dalla cultura contemporanea.
Lo spettatore è catturato da uno scenario trascendentale fatto di elementi magici e un’atmosfera animata. “Positive Energy” offre un’idea chiara circa la qualità drammatica dell’opera, mostrando un spazio immenso e ventilato in cui una parata alquanto bizzarra, guidata da un fanciullo, attraversa la scena. Il gruppo include animali fantastici, figure indistinguibili dagli abiti stravaganti ed accessori inusuali, il tutto guidato da un’esplosione di forme e colori. La composizione nel suo insieme richiama i paesaggi mozzafiato di Miyazaki. In particolare, essa rappresenta una versione parallela al Castello errante di Howl e i suoi scenari inverosimili, che guidano la mente dello spettatore attraverso un viaggio senza tempo verso l’incredibile. Uno sfondo culturale giapponese, unito all’incessante desiderio di guardare oltre la realtà, è ciò che collega i due artisti e volge la loro crea-tività verso il surreale.
Il mélange di temi contemporanei con le antiche credenze riflette la visione del mondo propria dell’artista. Questo spiega il perché dei soggetti completamente innovativi, che però ancora accen-nano ad elementi storici.
Nel quadro “Memento Mori” l’artista riproduce la figura popolare e fiabesca di Biancaneve sotto una nuova luce. La scena ritratta richiama il momento cruciale della storia, quando la protagonista è sul punto di ingerire la mela letale. L’imminente conseguenza all’azione è annunciata dal teschio al centro della scena. Come accade nelle drammatiche rappresentazioni Barocche, la presenza di tale simbolo rappresenta un chiaro riferimento al tema dell’onnipresenza della morte. Questa combina-zione degli elementi fa del quadro una creazione “Vanitas”, che mischia simboli esistenti all’approccio autentico dell’artista per rappresentare i temi del tempo e della morte.
Riferimenti specifici ai temi classici emergono anche in “A swallow in the Sun”, dove la figura flut-tuante richiama la storia mitologica di Icaro, reinterpretata attraverso l’occhio surrealista dell’artista. “Mugen Sanui” prende il suo nome da “Sansuiga”, una classica riproduzione orientale di paesaggi che tende a idealizzare la natura esistente, mentre in questo contesto mostra il mondo immaginario dell’artista, attraverso una magica personificazione della natura.
Un altro tema ricorrente è quello degli antichi “Yin and Yang”, i poli positivi e negativi in costante conflitto. L’artista riporta in vita queste forze, conferendogli una forma antropomorfa che suggerisce un’energia espressiva.
Tra le forze moventi c’è anche efiL (anagramma di Life), l’essenza stessa della Vita. EfiL è la do-minante “potente forza della natura”. Un enorme albero che trasporta simultaneamente sia il peso del tempo che il potere della saggezza metafisica.
Ognuno dei suoi quadri, accuratamente dettagliato da una raffinata tecnica pittorica unita a interpo-sizioni di diverse tecniche, tra cui lo spray, raffigura e racconta un messaggio pieno di positività e “vitalismo cosmico”. Ogni universo è raccontato da un inedito paesaggio onirico e i suoi intriganti personaggi fantastici che nascono dalla ormai inconfondibile palette di Yosuke.
Scenari accattivanti popolati da elementi naturali, fantastici ed allo stesso tempo mistici, che insieme concorrono all’esecuzione di un carosello psichedelico.
Persino il patrimonio del racconto Disney ha trovato un significato più profondo divenendo Me-mento del Tempo e della filosofia della Dolcezza.
Con quattordici nuove opere, tra composizioni meticolose su grandi tele e ritratti che esprimono tut-ta la grazia della giovinezza, questa mostra lascerà lo spettatore consapevole e ispirato dai molteplici Micro Cosmos che riempiono le molteplici realtà dalle quali siamo circondati, aprendo le porte a una iper-moderna visione della libertà intellettuale, da considerarsi come innovativa condizione mentale.
Ueno attinge non solo dalla cultura underground, dai manga e dai graffiti ma anche dall’immaginario iconografico pop, al fine di mettere in risalto gli elementi che fanno parte sia della tradizione giapponese, sia di quella europea ed americana.
In questa nuova serie realizzata per la sua prima personale alla Dorothy Circus Gallery, lo spettatore scoprirà un infinito numero di simbologie nascoste e provenienti da diverse culture, che mescolate insieme si fondono in paesaggi dai mille colori che ci appaiono apparentemente come ricordi fantastici provenienti dal mondo dei sogni.
Ad uno sguardo più attento scopriamo che le opere di Ueno ritraggono una sorta di Micro Universi, generati dalla fusione del linguaggio contemporaneo ed il suo contesto storico.
In questo corpo di lavori caleidoscopico, l’artista fa riferimento al mondo di “Yaoyorozu no Kami” (8 milioni di divinità) invitandoci a sperimentare e ad immergerci profondamente nella nuova filosofia creata dalla cultura contemporanea.
Lo spettatore è catturato da uno scenario trascendentale fatto di elementi magici e un’atmosfera animata. “Positive Energy” offre un’idea chiara circa la qualità drammatica dell’opera, mostrando un spazio immenso e ventilato in cui una parata alquanto bizzarra, guidata da un fanciullo, attraversa la scena. Il gruppo include animali fantastici, figure indistinguibili dagli abiti stravaganti ed accessori inusuali, il tutto guidato da un’esplosione di forme e colori. La composizione nel suo insieme richiama i paesaggi mozzafiato di Miyazaki. In particolare, essa rappresenta una versione parallela al Castello errante di Howl e i suoi scenari inverosimili, che guidano la mente dello spettatore attraverso un viaggio senza tempo verso l’incredibile. Uno sfondo culturale giapponese, unito all’incessante desiderio di guardare oltre la realtà, è ciò che collega i due artisti e volge la loro crea-tività verso il surreale.
Il mélange di temi contemporanei con le antiche credenze riflette la visione del mondo propria dell’artista. Questo spiega il perché dei soggetti completamente innovativi, che però ancora accen-nano ad elementi storici.
Nel quadro “Memento Mori” l’artista riproduce la figura popolare e fiabesca di Biancaneve sotto una nuova luce. La scena ritratta richiama il momento cruciale della storia, quando la protagonista è sul punto di ingerire la mela letale. L’imminente conseguenza all’azione è annunciata dal teschio al centro della scena. Come accade nelle drammatiche rappresentazioni Barocche, la presenza di tale simbolo rappresenta un chiaro riferimento al tema dell’onnipresenza della morte. Questa combina-zione degli elementi fa del quadro una creazione “Vanitas”, che mischia simboli esistenti all’approccio autentico dell’artista per rappresentare i temi del tempo e della morte.
Riferimenti specifici ai temi classici emergono anche in “A swallow in the Sun”, dove la figura flut-tuante richiama la storia mitologica di Icaro, reinterpretata attraverso l’occhio surrealista dell’artista. “Mugen Sanui” prende il suo nome da “Sansuiga”, una classica riproduzione orientale di paesaggi che tende a idealizzare la natura esistente, mentre in questo contesto mostra il mondo immaginario dell’artista, attraverso una magica personificazione della natura.
Un altro tema ricorrente è quello degli antichi “Yin and Yang”, i poli positivi e negativi in costante conflitto. L’artista riporta in vita queste forze, conferendogli una forma antropomorfa che suggerisce un’energia espressiva.
Tra le forze moventi c’è anche efiL (anagramma di Life), l’essenza stessa della Vita. EfiL è la do-minante “potente forza della natura”. Un enorme albero che trasporta simultaneamente sia il peso del tempo che il potere della saggezza metafisica.
Ognuno dei suoi quadri, accuratamente dettagliato da una raffinata tecnica pittorica unita a interpo-sizioni di diverse tecniche, tra cui lo spray, raffigura e racconta un messaggio pieno di positività e “vitalismo cosmico”. Ogni universo è raccontato da un inedito paesaggio onirico e i suoi intriganti personaggi fantastici che nascono dalla ormai inconfondibile palette di Yosuke.
Scenari accattivanti popolati da elementi naturali, fantastici ed allo stesso tempo mistici, che insieme concorrono all’esecuzione di un carosello psichedelico.
Persino il patrimonio del racconto Disney ha trovato un significato più profondo divenendo Me-mento del Tempo e della filosofia della Dolcezza.
Con quattordici nuove opere, tra composizioni meticolose su grandi tele e ritratti che esprimono tut-ta la grazia della giovinezza, questa mostra lascerà lo spettatore consapevole e ispirato dai molteplici Micro Cosmos che riempiono le molteplici realtà dalle quali siamo circondati, aprendo le porte a una iper-moderna visione della libertà intellettuale, da considerarsi come innovativa condizione mentale.
18
febbraio 2017
Yosuke Ueno – Micro Cosmos
Dal 18 febbraio al 18 marzo 2017
arte contemporanea
Location
DOROTHY CIRCUS GALLERY
Roma, Via Dei Pettinari, 76, (Roma)
Roma, Via Dei Pettinari, 76, (Roma)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato ore 18,30
Vernissage
18 Febbraio 2017, 18,30-20,00
Autore