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Luisa Strocco – Attrazione informale
Attrazione informale va ipotecata come una mostra da ogni parte estranea all’andazzo preso dalle personali d’arte contemporanea ai tempi odierni. Non fa mancare il suo bel taglio da retrospettiva e di un’artista allontanatasi dall’ambiente dell’arte per scelte personali e indipendenti.
Comunicato stampa
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Anzitutto è doverosa una minima premessa: in questa personale l'opera di Luisa Strocco non riempie le pareti per compiacere il narcisismo dell'artista stessa o del curatore. Attrazione informale va ipotecata come una mostra da ogni parte estranea all'andazzo preso dalle personali d'arte contemporanea ai tempi odierni. Non fa mancare il suo bel taglio da retrospettiva, ma sarebbe più corretto figurarsela mentalmente quale rentrée del pittoricismo pacato, e di un'artista allontanatasi dall'ambiente dell'arte per scelte personali e indipendenti.
Controllato espressionismo in cui si avvertono le puntellature dell'Astrattismo post-pittorico, un sistema visivo che il passare degli anni non ha alterato/derubricato a prodotto vintage. Luisa Strocco è protagonista col suo informale maturo in piccola taglia, meticoloso per creatività e prezioso nei gesti in cui l'artista ha compiuto stratificazioni piatte, mai tese ad uscire dalla loro bidimensionalità, neppure nel momento in cui l'artista ne rende trasposizioni nei termini formali e cromatici di puro paesaggismo.
E questo è un dato di fatto, perché par chiaro che la ricostruzione di una profondità pittorica non appartenga all'universo estetico della Strocco. Il fine più evidente dell'artista è altro, commisurato a stesure e tratti di pennello immancabilmente piatti, disponibili ad espandersi in una verticalità determinante nel supportare un moto d'estensione ascensionale. Moto contenuto per limiti fisici di spazio, per una pragmatica “convenzione” applicata alla “non convenzione” di servire i colori ad olio in interazione con la non-assorbenza della carta fotografica; in questo caso supporto per eccellenza, che garantisce il giusto grado di refrattarietà ad una pittura che intuitivamente studia con acume i rapporti superficiali, accostando cromatismi a modalità segniche in evoluzione. Trenta o più anni fa come oggi.
Controllato espressionismo in cui si avvertono le puntellature dell'Astrattismo post-pittorico, un sistema visivo che il passare degli anni non ha alterato/derubricato a prodotto vintage. Luisa Strocco è protagonista col suo informale maturo in piccola taglia, meticoloso per creatività e prezioso nei gesti in cui l'artista ha compiuto stratificazioni piatte, mai tese ad uscire dalla loro bidimensionalità, neppure nel momento in cui l'artista ne rende trasposizioni nei termini formali e cromatici di puro paesaggismo.
E questo è un dato di fatto, perché par chiaro che la ricostruzione di una profondità pittorica non appartenga all'universo estetico della Strocco. Il fine più evidente dell'artista è altro, commisurato a stesure e tratti di pennello immancabilmente piatti, disponibili ad espandersi in una verticalità determinante nel supportare un moto d'estensione ascensionale. Moto contenuto per limiti fisici di spazio, per una pragmatica “convenzione” applicata alla “non convenzione” di servire i colori ad olio in interazione con la non-assorbenza della carta fotografica; in questo caso supporto per eccellenza, che garantisce il giusto grado di refrattarietà ad una pittura che intuitivamente studia con acume i rapporti superficiali, accostando cromatismi a modalità segniche in evoluzione. Trenta o più anni fa come oggi.
04
febbraio 2017
Luisa Strocco – Attrazione informale
Dal 04 al 18 febbraio 2017
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15 - 19
Vernissage
4 Febbraio 2017, 17.00
Autore
Curatore