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Gli acquarelli di RaffaeleTafuri a 160 anni dalla nascita
Mostra personale organizzata dagli Amici del MdAO
Comunicato stampa
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Nella ricorrenza del 160° anniversario della nascita del pittore Raffaele Tafuri (1857 – 1929), figura importante dell'arte italiana a cavallo fra i due secoli, gli Amici del MdAO organizzano la Mostra d'arte “Gli acquarelli di Raffaele Tafuri a 160 dalla nascita”, che si terrà sabato 28 gennaio alle ore 16,30 presso il Palazzo Vescovile di Avellino sito in Piazza Libertà, 19 .
Saluterà il Prof. Stefano Orga (critico d’arte), che con la Prof.ssa Michelina Femina, inaugurerà la mostra dedicata al grande pittore Raffaele Tafuri ed alla sua produzione di acquarelli.
L’incontro artistico culturale sarà organizzato dagli “Amici del MdAO ” con la collaborazione dell'“Associazione Culturale ACO” di Avellino e dell'“Archivio dei pittori irpini del Diciannovesimo secolo”.
Per informazioni: mdao@libero.it.
Raffaele Tafuri, detto anche Raffaello, nacque a Salerno il 27 gennaio 1857. Fin dalla tenera età egli fu attratto dal disegno e dalla pittura, in forma quasi autodidatta. Compì i primi studi in famiglia, poi si trasferì a Napoli presso il Regio Istituto di Belle Arti, ove studiò la tematica dei tardi vedutisti napoletani ed approfondì le sue abilità e le sue conoscenze nella pittura sia di genere che di interni.
Nel capoluogo campano frequentò anche lo studio dell'artista Stanislao Lista (1824-1908).
Continuò a sviluppare la sua attività artistico - espressiva anche presso le mostre di pittura organizzate della Società Promotrice di Belle Arti “Salvator Rosa” nella città partenopea, studiando i suoi contemporanei già affermati e i grandi maestri napoletani.
Si trasferì per un limitato periodo a Venezia nel 1886, ove cooperò per un breve lasso di tempo con il pittore Giacomo Favretto (1849-1887).
A Venezia si trasferì definitivamente nel 1896.
Mentre nel 1905 a Pedavena (BL) aprì un studio “primaverile ed estivo”.
Fra il 1905 e il 1929 effettuò vari ma brevi soggiorni nella sua città natale e nei centri della Costiera Amalfitana, eseguendo varie opere pittoriche di particolare interesse.
Ad Ampezzo (UD) aprì uno studio primaverile nel 1818.
Nell'estate del 1929, mentre trascorreva un periodo di vacanza a Salerno, sua città natale, improvvisamente morì.
Sia in Italia che all'estero il pittore ha realizzato numerose mostre nazionali ed internazionali, per le quali ha ottenuto un crescente successo di pubblico e di estimatori, lavorando sempre con assiduità, anche su commissione.
La fama di Raffaele Tafuri gli permise di partecipare sei volte all'Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
La tecnica molto amata dal pittore Raffaele Tafuri è stata quella dell'acquarello su carta e su cartoncino, nella cui esecuzione pittorica raggiunse un elevato grado di bravura e di perizia.
Celebri sono i suoi dipinti di genere (realizzati soprattutto a Napoli) i suoi scorci di Venezia, i paesaggi campani e veneti, e le marine (soprattutto della costiera amalfitana e della penisola sorrentina). Nelle sue opere novecentesche si nota sia l'influenza della scuola napoletana che di quella veneta.
Saluterà il Prof. Stefano Orga (critico d’arte), che con la Prof.ssa Michelina Femina, inaugurerà la mostra dedicata al grande pittore Raffaele Tafuri ed alla sua produzione di acquarelli.
L’incontro artistico culturale sarà organizzato dagli “Amici del MdAO ” con la collaborazione dell'“Associazione Culturale ACO” di Avellino e dell'“Archivio dei pittori irpini del Diciannovesimo secolo”.
Per informazioni: mdao@libero.it.
Raffaele Tafuri, detto anche Raffaello, nacque a Salerno il 27 gennaio 1857. Fin dalla tenera età egli fu attratto dal disegno e dalla pittura, in forma quasi autodidatta. Compì i primi studi in famiglia, poi si trasferì a Napoli presso il Regio Istituto di Belle Arti, ove studiò la tematica dei tardi vedutisti napoletani ed approfondì le sue abilità e le sue conoscenze nella pittura sia di genere che di interni.
Nel capoluogo campano frequentò anche lo studio dell'artista Stanislao Lista (1824-1908).
Continuò a sviluppare la sua attività artistico - espressiva anche presso le mostre di pittura organizzate della Società Promotrice di Belle Arti “Salvator Rosa” nella città partenopea, studiando i suoi contemporanei già affermati e i grandi maestri napoletani.
Si trasferì per un limitato periodo a Venezia nel 1886, ove cooperò per un breve lasso di tempo con il pittore Giacomo Favretto (1849-1887).
A Venezia si trasferì definitivamente nel 1896.
Mentre nel 1905 a Pedavena (BL) aprì un studio “primaverile ed estivo”.
Fra il 1905 e il 1929 effettuò vari ma brevi soggiorni nella sua città natale e nei centri della Costiera Amalfitana, eseguendo varie opere pittoriche di particolare interesse.
Ad Ampezzo (UD) aprì uno studio primaverile nel 1818.
Nell'estate del 1929, mentre trascorreva un periodo di vacanza a Salerno, sua città natale, improvvisamente morì.
Sia in Italia che all'estero il pittore ha realizzato numerose mostre nazionali ed internazionali, per le quali ha ottenuto un crescente successo di pubblico e di estimatori, lavorando sempre con assiduità, anche su commissione.
La fama di Raffaele Tafuri gli permise di partecipare sei volte all'Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
La tecnica molto amata dal pittore Raffaele Tafuri è stata quella dell'acquarello su carta e su cartoncino, nella cui esecuzione pittorica raggiunse un elevato grado di bravura e di perizia.
Celebri sono i suoi dipinti di genere (realizzati soprattutto a Napoli) i suoi scorci di Venezia, i paesaggi campani e veneti, e le marine (soprattutto della costiera amalfitana e della penisola sorrentina). Nelle sue opere novecentesche si nota sia l'influenza della scuola napoletana che di quella veneta.
28
gennaio 2017
Gli acquarelli di RaffaeleTafuri a 160 anni dalla nascita
Dal 28 gennaio al 28 febbraio 2017
arte moderna
Location
PALAZZO VESCOVILE
Avellino, Piazza Della Libertà, 19, (Avellino)
Avellino, Piazza Della Libertà, 19, (Avellino)
Vernissage
28 Gennaio 2017, ore 16.30
Autore