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Exploring … | Step 1
Exploring … | Step 1 nasce dall’intento di analizzare opere multiformi e linguaggi differenti. Si articolerà in tre momenti: la proiezione in prima assoluta del film Chasing Boundaries Vilnius e, per la prima volta in Italia, la performance di Lina Lapelytė Yes. Really!
Comunicato stampa
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AlbumArte presenta
Exploring ... | Step 1
Mercoledì 18 gennaio 2017, ore 18.30
AlbumArte Via Flaminia, 122 Roma
A cura di Benedetta Carpi de Resmini
In collaborazione con il Lithuanian Cultural Institute
Programma della serata:
Ore 18.30 proiezione del film Chasing Boundaries Vilnius (2016, 35 min.) di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, prima assoluta (versione inglese con sottotitoli italiano).
A seguire:
Incontro con gli autori, la curatrice Benedetta Carpi de Resmini, l’addetta culturale dell’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia Julija Reklaitė e l’artista Laima Kreivytė (talk in lingua inglese).
A seguire:
Yes. Really! (live performance, 2015, 20 min.) di Lina Lapelytė (prima italiana)
Mercoledì 18 gennaio 2017 dalle ore 18.30 AlbumArte – spazio indipendente e no profit per l’arte contemporanea – presenta Exploring … | Step 1, una serata che si articola in tre momenti: la proiezione in prima assoluta del film Chasing Boundaries e, per la prima volta in Italia, la performance di Lina Lapelytė, Yes. Really! completati da un talk - incontro con gli autori, la curatrice Benedetta Carpi de Resmini, l’addetta culturale dell’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia Julija Reklaitė e l’artista lituana Laima Kreivytė (il talk si svolgerà in lingua inglese).
Exploring … | Step 1, progetto curato da Benedetta Carpi de Resmini, nasce dall’intento di analizzare opere multiformi e linguaggi differenti.
Sulla scia del progetto di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, Chasing Boundaries, Exploring, sintetizzandosi nel breve arco temporale di una serata, intende porsi come piattaforma interattiva. Con la consapevolezza che “online” avvenga la maggior parte della nostra comunicazione odierna, Exploring diventa un format per avviare un nuovo spazio “offline” nel quale aprirsi ad una commistione di forme artistiche e a nuovi scambi culturali. Come il termine Exploring / Esplorando rimanda ad un atto in divenire, in essere, così il programma della serata si delinea come una continua ricerca ed esplorazione di individuazione di mondi estranei. I protagonisti invitati al primo Step, pur provenendo da aree geografiche distanti si aprono a differenti forme di espressioni artistiche, arrivando poi a un’ espressione profondamente politica e sociale del nostro quotidiano.
La prima parte di Exploring … | Step 1, sarà dedicata alla visione del film Chasing Boundaries, di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, con un’opera che scardina i confini della narrazione tradizionale, avvicinandosi alla videoarte, la diversa espressività di artisti che vivono in zone difficili dal punto di vista politico e sociale e che quotidianamente si trovano a fronteggiare situazioni complicate e quasi al limite dell’impossibile, provando a farne un’operazione artistica. In questa seconda produzione, realizzata grazie anche al sostegno del Lithuanian Cultural Institute e co-prodotta da AlbumArte, che seguirà anche i prossimi capitoli dell’intero progetto, Bishop e Napolitano sono impegnati ad intervistare artisti di base in Lituania coinvolti nel ripensare il contemporaneo, dalla modalità con cui esprimerlo a ciò che esso è in grado di produrre. A seguire il dibattito che si aprirà ad un confronto sulla dimensione sociale e politica dell’artista contemporaneo, con una riflessione anche della performance come atto di contestazione. A conclusione della serata, Lina Lapelytė giovane artista lituana, realizzerà la performance Yes. Really! In questa sua azione convivono due sfere di espressività che si uniscono e si influenzano a vicenda, l’arte contemporanea e la musica. Lapelytė si ispira alla musica popolare, folk, collegata alla ricerca e all’approfondimento della semantica delle parole. Lo strumento della canzone è declinato a oggetto di gioco per creare connessioni e rimandi tra musica e parole, tra la musicalità delle note e la fonetica delle parole. Lina Lapelytė si delinea come una tra le più promettenti artiste contemporanee sulla scena internazionale. La sua opera si avvale del corpo, dell’azione, del melodramma oltre che della musica sinfonica, per aprirsi ad una contestualizzazione sociale e legata al tempo presente. Le sue performance hanno avuto luogo in vari appuntamenti nella cornice dell’arte contemporanea europea: invitata alla Serpentine Gallery nel 2014, in cui ha realizzato la performance Hunky Bluff, ha aperto la Biennale di Architettura di Venezia 2016 al padiglione baltico con la performance Ladies.
________________________________________
Lina Lapelytė (1984, Lituania). Artista, musicista e performer living attiva tra Londra e Vilnius. Lina Lapelyte, tra gli artisti lituani più promettenti dell’ultima generazione, con una formazione da musicista, pone il suo operare al limite tra arti visive e opera lirica. Lina Lapelyte ha esposto al Baltic Pavilion, Venice Biennial, Venice (2016); Peculiar People, Focal Point Gallery, Southend-on-Sea (2016), Double Bind, NILO, Reykjavik (2016) and Rupert, Vilnius (2015); Listening, Hayward touring show (2015); Block Universe, London (2015); Serpentine, London (2014); Baltic CCA, Newcastle (2014), Whitechapel (2014); Queen Elisabeth Hall, London (2014); Prototype, New York (2014).
Il percorso di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano è basato su osservazioni, incontri, interazioni e fusioni tra immagine e visione. I loro progetti esaminano in particolare le relazioni tra società ed identità e le connessioni tra immagini e comportamenti sociali. La documentazione ed esplorazione di una dimensione e la re-rappresentazione di spazi e immagini come anche la creazione di una nuova presenza per essi, formano il cuore della loro analisi. Nel 2015 con il cortometraggio They Left Us vengono selezionati all’interno del Short Film Corner – Festival del Cinema Di Cannes 2015. Nel 2016 danno avvio a Chasing Boundaries, un progetto di video documentari con l’intento di descrivere la condizione del fare arte attraverso un’opera che si avvicina alla video arte e tende al superamento del tradizionale metodo narrativo, della sua struttura lineare ed auto conclusiva, in favore di una piattaforma aperta ai nuovi modi di percepire concetti ed informazioni. Il primo capitolo, girato in Israele, è stato selezionato all’interno del Short Film Corner – Festival del Cinema Di Cannes 2016 e presentato in anteprima ad AlbumArte nell’aprile 2016.
Exploring ... | Step 1
Mercoledì 18 gennaio 2017, ore 18.30
AlbumArte Via Flaminia, 122 Roma
A cura di Benedetta Carpi de Resmini
In collaborazione con il Lithuanian Cultural Institute
Programma della serata:
Ore 18.30 proiezione del film Chasing Boundaries Vilnius (2016, 35 min.) di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, prima assoluta (versione inglese con sottotitoli italiano).
A seguire:
Incontro con gli autori, la curatrice Benedetta Carpi de Resmini, l’addetta culturale dell’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia Julija Reklaitė e l’artista Laima Kreivytė (talk in lingua inglese).
A seguire:
Yes. Really! (live performance, 2015, 20 min.) di Lina Lapelytė (prima italiana)
Mercoledì 18 gennaio 2017 dalle ore 18.30 AlbumArte – spazio indipendente e no profit per l’arte contemporanea – presenta Exploring … | Step 1, una serata che si articola in tre momenti: la proiezione in prima assoluta del film Chasing Boundaries e, per la prima volta in Italia, la performance di Lina Lapelytė, Yes. Really! completati da un talk - incontro con gli autori, la curatrice Benedetta Carpi de Resmini, l’addetta culturale dell’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia Julija Reklaitė e l’artista lituana Laima Kreivytė (il talk si svolgerà in lingua inglese).
Exploring … | Step 1, progetto curato da Benedetta Carpi de Resmini, nasce dall’intento di analizzare opere multiformi e linguaggi differenti.
Sulla scia del progetto di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, Chasing Boundaries, Exploring, sintetizzandosi nel breve arco temporale di una serata, intende porsi come piattaforma interattiva. Con la consapevolezza che “online” avvenga la maggior parte della nostra comunicazione odierna, Exploring diventa un format per avviare un nuovo spazio “offline” nel quale aprirsi ad una commistione di forme artistiche e a nuovi scambi culturali. Come il termine Exploring / Esplorando rimanda ad un atto in divenire, in essere, così il programma della serata si delinea come una continua ricerca ed esplorazione di individuazione di mondi estranei. I protagonisti invitati al primo Step, pur provenendo da aree geografiche distanti si aprono a differenti forme di espressioni artistiche, arrivando poi a un’ espressione profondamente politica e sociale del nostro quotidiano.
La prima parte di Exploring … | Step 1, sarà dedicata alla visione del film Chasing Boundaries, di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano, con un’opera che scardina i confini della narrazione tradizionale, avvicinandosi alla videoarte, la diversa espressività di artisti che vivono in zone difficili dal punto di vista politico e sociale e che quotidianamente si trovano a fronteggiare situazioni complicate e quasi al limite dell’impossibile, provando a farne un’operazione artistica. In questa seconda produzione, realizzata grazie anche al sostegno del Lithuanian Cultural Institute e co-prodotta da AlbumArte, che seguirà anche i prossimi capitoli dell’intero progetto, Bishop e Napolitano sono impegnati ad intervistare artisti di base in Lituania coinvolti nel ripensare il contemporaneo, dalla modalità con cui esprimerlo a ciò che esso è in grado di produrre. A seguire il dibattito che si aprirà ad un confronto sulla dimensione sociale e politica dell’artista contemporaneo, con una riflessione anche della performance come atto di contestazione. A conclusione della serata, Lina Lapelytė giovane artista lituana, realizzerà la performance Yes. Really! In questa sua azione convivono due sfere di espressività che si uniscono e si influenzano a vicenda, l’arte contemporanea e la musica. Lapelytė si ispira alla musica popolare, folk, collegata alla ricerca e all’approfondimento della semantica delle parole. Lo strumento della canzone è declinato a oggetto di gioco per creare connessioni e rimandi tra musica e parole, tra la musicalità delle note e la fonetica delle parole. Lina Lapelytė si delinea come una tra le più promettenti artiste contemporanee sulla scena internazionale. La sua opera si avvale del corpo, dell’azione, del melodramma oltre che della musica sinfonica, per aprirsi ad una contestualizzazione sociale e legata al tempo presente. Le sue performance hanno avuto luogo in vari appuntamenti nella cornice dell’arte contemporanea europea: invitata alla Serpentine Gallery nel 2014, in cui ha realizzato la performance Hunky Bluff, ha aperto la Biennale di Architettura di Venezia 2016 al padiglione baltico con la performance Ladies.
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Lina Lapelytė (1984, Lituania). Artista, musicista e performer living attiva tra Londra e Vilnius. Lina Lapelyte, tra gli artisti lituani più promettenti dell’ultima generazione, con una formazione da musicista, pone il suo operare al limite tra arti visive e opera lirica. Lina Lapelyte ha esposto al Baltic Pavilion, Venice Biennial, Venice (2016); Peculiar People, Focal Point Gallery, Southend-on-Sea (2016), Double Bind, NILO, Reykjavik (2016) and Rupert, Vilnius (2015); Listening, Hayward touring show (2015); Block Universe, London (2015); Serpentine, London (2014); Baltic CCA, Newcastle (2014), Whitechapel (2014); Queen Elisabeth Hall, London (2014); Prototype, New York (2014).
Il percorso di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano è basato su osservazioni, incontri, interazioni e fusioni tra immagine e visione. I loro progetti esaminano in particolare le relazioni tra società ed identità e le connessioni tra immagini e comportamenti sociali. La documentazione ed esplorazione di una dimensione e la re-rappresentazione di spazi e immagini come anche la creazione di una nuova presenza per essi, formano il cuore della loro analisi. Nel 2015 con il cortometraggio They Left Us vengono selezionati all’interno del Short Film Corner – Festival del Cinema Di Cannes 2015. Nel 2016 danno avvio a Chasing Boundaries, un progetto di video documentari con l’intento di descrivere la condizione del fare arte attraverso un’opera che si avvicina alla video arte e tende al superamento del tradizionale metodo narrativo, della sua struttura lineare ed auto conclusiva, in favore di una piattaforma aperta ai nuovi modi di percepire concetti ed informazioni. Il primo capitolo, girato in Israele, è stato selezionato all’interno del Short Film Corner – Festival del Cinema Di Cannes 2016 e presentato in anteprima ad AlbumArte nell’aprile 2016.
18
gennaio 2017
Exploring … | Step 1
18 gennaio 2017
performance - happening
Location
ALBUMARTE
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Orario di apertura
ore 18.30-21.30
Vernissage
18 Gennaio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore