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Do ut Do
Dopo il grande successo della prima edizione nel 2012 dedicata all’arte contemporanea e della seconda nel 2014 sul design, questo progetto di raccolta fondi a cadenza biennale, è tornato quest’anno con un’incredibile edizione, che ha avuto l’onore di un padrino ufficiale come il memorabile Dario Fo e per tema la Casa do ut do di Alessandro Mendini, le cui stanze sono progettate da importanti architetti e designer
Comunicato stampa
Segnala l'evento
E’ con grande entusiasmo che DO UT DO, contenitore di iniziative promosso
dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli, annuncia la
sua ultima tappa di questa terza edizione 2016: il 7 dicembre sarà il
Circolo dei Lettori di Torino ad ospitare do ut do.
Parteciperanno in qualità di relatori Luca Beatrice, presidente del Circolo dei
Lettori e gli architetti Mario Cucinella e Michel Boucquillon. Saranno
presenti anche altri membri del comitato e alcuni degli autori della casa do ut
do.
Il pubblico, come negli altri appuntamenti, avrà a disposizione i visori di
navigazione virtual reality 3D per fare la visita immersiva della casa di do ut
do e potrà assistere alla proiezione del filmato con l’introduzione di
Alessandro Mendini e Dario Fo che anticipano il viaggio nella casa e nelle
stanze.
In anteprima assoluta, verrà presentato il meraviglioso catalogo delle
opere. Curato nei minimi dettagli nella sua parte estetica, si presenta con un
packaging ricercato e innovativo; il catalogo, infatti, risulta essere il frutto di
una preziosa collaborazione di cinque realtà professionali: Grafiche
dell’Artiere che si è dedicata alla stampa; Renografica che si è occupata
della carta; Legatoria Carfi che ha lavorato sulla rilegatura; Industrialbox
Packaging che ha curato il packaging e, infine, Corraini Edizioni,
responsabile per la distribuzione.
La terza edizione
Dopo il grande successo della prima edizione nel 2012 dedicata all’arte
contemporanea e della seconda nel 2014 sul design, questo progetto di
raccolta fondi a cadenza biennale, è tornato quest’anno con un’incredibile
edizione, che ha avuto l’onore di un padrino ufficiale come il memorabile
Dario Fo e per tema la Casa do ut do di Alessandro Mendini, le cui stanze
sono progettate da importanti architetti e designer: Alberto Biagetti,
Mario Cucinella, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Stefano
Giovannoni, Alessandro Guerriero, Massimo Iosa Ghini, Daniel
Libeskind, Angelo Naj Oleari, Terri Pecora, Renzo Piano, Claudio
Silvestrin, Nanda Vigo.
In una società sempre più tecnologica e connessa, la terza edizione è stata
annunciata sotto il segno del virtuale ad ArteFiera Bologna il 31 gennaio e
ufficialmente presentata il 14 aprile all’Università Statale di Milano e il 17
maggio alla Peggy Guggenheim Collection a Venezia, e ha previsto diverse
esposizioni (dal 14 luglio sino al 31 agosto presso REGGIA di Caserta, dal
15 luglio al 1° agosto al MADRE di Napoli, dal 20 al 25 settembre al
MAXXI di Roma, dal 6 ottobre fino al 23 ottobre al MAMbo di Bologna, dal
16 ottobre al 13 novembre alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, dal 22
novembre al 30 novembre al MART di Trento e Rovereto) per entrare
virtualmente nella casa e nel giardino di do ut do.
Ogni stanza è dedicata a un VALORE che i vari architetti hanno scelto tra
quelli che compongono la qualità dell’abitare e formano il senso più profondo di
una casa, così come di una comunità, di una città, di un paese: vitalità,
empatia, sogno, civiltà, gioco, attesa, inclusione, natura, complicità,
luce, amore, incontro, il coraggio (delle donne).
E’ nelle parole di Alessandro Mendini che si legge a pieno il significato
dell’operazione artistica di DO UT DO: “Il Palazzo che ho disegnato per DO UT
DO ha una facciata fiabesca, indica l’attitudine poetica con la quale viene svolta
periodicamente questa attività del dono. Il dono, appunto, un gesto positivo di
apertura, di disponibilità verso il prossimo, di anima attenta e gentile. E dalla
porta principale della tremolate grafia della facciata della mia architettura, si
accede a un atrio circolare a cupola dal quale partono le stanze virtuali
progettate dei famosi architetti donatori, a loro volta arredate con gli oggetti e
le opere realizzate dai cinquanta artisti donatori. Doni che contengono dei doni
che contengono dei doni. E il fine di questa operazione di cultura è quello di
contribuire a una attività benefica, sociale, psicologica e scientifica, a favore di
persone che vivono una vita difficile, anzi molto difficile. Le cinquanta opere
raccolte quest’anno DO UT DO sono una collezione davvero notevole, e
magicamente creano fra loro interessanti combinazioni, generando una
empatia di grande effetto e qualità estetica. Un goal culturale combinato al
sostanziale obbiettivo benefico”.
La visita virtuale in virtual 3D è stata realizzata dalla società Vitruvio VR, che
ha reso navigabile le 12 stanze e il giardino, oltre all’atrio comune, utilizzando
tecnologie di modellizzazione 3D, visibile su tablet, smartphone e
computer attraverso il sito doutdo.it e con visori indossabili che
offrono una spettacolare esperienza immersiva e tridimensionale.
Si deve far “p’arte”
Anche in questa edizione, secondo il tradizionale schema dell’ “estrazione a
sorte”, ogni opera verrà assegnata a chi avrà dato un contributo per
sostenere le attività della Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus.
In tal senso, la formula di do ut do prevede il coinvolgimento di grandi artisti
che, aderendo al progetto, donano un’opera per il sostegno delle attività di
assistenza e cura ai pazienti affetti da malattie inguaribili e per le
attività di formazione e ricerca sulla medicina palliativa nel Campus
Bentivoglio.
Le opere donate verranno assegnate a sorte a coloro che avranno prenotato il
biglietto do ut do. L’estrazione si terrà il 15 dicembre a Bologna presso il
MAST - Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, alla presenza dei
collezionisti, artisti, architetti, designer, galleristi, produttori e sostenditori di
do ut do 2016.
Oltre agli architetti e designer autori delle stanze, le adesioni tra artisti, stilisti,
architetti e designer che regalano una loro opera annoverano: Bertozzi &
Casoni, Alberto Biagetti, Irma Blank, Michel Boucquillon e Donia
Maaoui, Fernando e Humberto Campana, Sandro Chia, Aldo Cibic,
Antonio Citterio, Gabriele Corni, Fabrizio Cotognini, Mario Cucinella,
Barbara Cuniberti, Cuoghi Corsello, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi,
Flavio Favelli, Jacopo Foggini, Duilio Forte, Stefano Giovannoni,
Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Massimo Iosa Ghini,
Marcello Jori, Yumi Karasumaru, Massimo Kaufmann, Francis Kèrè,
Kings - Daniele Innamorato e Federica Perazzoli, Steve Leung, Ugo
Marano, Antonio Marras, Emiliana Martinelli, Paola Martelli, Roberto
Sebastiàn Antonio Matta, Andrew Moore, Bruno Munari, Giovanni
Ozzola, Francesco Patriarca, Terri Pecora, Simone Pellegrini, , Paola
Pivi, Fabrizio Plessi, PSlab, Davide e Maurizio Riva, Claudio Silvestrin,
Sissi, Isabella Vacchi, Francesco Vezzoli, Nanda Vigo, Velasco Vitali,
Danijel Zezelj, Tobias Zielony.
Tra i sostenitori di do ut do 2016 con donazioni, fornitura di servizi e
produzioni delle opere troviamo:
Adriano Group, Aldo Colella, Andrea Testi, AN.T.A.RES Restauro, Antica Forma,
Archimede Falegnameria, Art DefenderArteria, AT imballaggi, Azienda Ferrarini,
Azienda La Battaglia
Azimut Wealth Management, Cantina Bentivoglio, Cantine Gregoletto, Casone
Group, Cerdisa, Cirulli Archive, ComunicaMente, Damiani, Digi-Graf,
DOC/FILM, Eataly/Osteria Stagioni, Elena Garagnani Restauro, Enoteca
Cortina, Enoteca Italiana, Fondazione Divo Bartolini, Fondazione Plart,
Fourghetti, Fratelli Rinaldi Importatori, Gabriele Corni studio fotografico,
Galleria Antonio Verolino, Galleria Legatoria Carfi, Lia Rumma, Galleria d'Arte
Maggiore, Galleria MDC Massimo De Carlo, Galleria P420, Garage San Marco,
Google Cultural Institute, Grafiche dell'Artiere, Kobalt entertaiment, In-Novo,
Industrialbox, Istituto Alberghiero Riolo Terme, Il Laboratorio delle Idee, La
Caramella di Gino Fabbri, La Casona group, L’Angolo della Freschezza, Marsèll,
Martinelli Luce, Massimiliano Poggi Cucina, MBM Biliardi, Mingardo Designer
Faber, NTL traduzioni, Palmieri, Partesa, PIMAR, Polpette e Crescentine,
Pubblierre, Osteria La Bottega, Radio Sata, Renografica, Ricci marmi, Ristoranti
della Buona Accoglienza, Riva 1920, Rolex, Saca, Serralunga, SlowFood
Veneto, Stark, Technogym, Tenuta Santa Cecilia, Trattoria La Gatta, Turri
1870, Visionnaire Home Philosophy, Vitruvio VR.
In collaborazione con:
MADRE – Museo di Arte Contemporanea DonnaRegina, Napoli
MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna
MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma
Artefiera, Bologna
Circolo dei Lettori, Torino
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Reggia di Caserta
Interni Open Borders Università di Milano
INFORMAZIONI UTILI
7 novembre alle ore 18:00
IL CIRCOLO DEI LETTORI – Via Giambattista Bogino 9, Torino (TO)
Direzione organizzativa:
Segreteria do ut do: Tel. 051 271060; e-mail: info@doutdo.it
Siti di riferimento
www.HospiceSeragnoli.org
www.doutdo.it
www.facebook.com/doutdo
Ufficio Stampa:
Lucia Crespi, tel. 02 89415532 – 02 89401645, lucia@luciacrespi.it
Agenzia di comunicazione e social network
Culturalia di Norma Waltmann
tel : +39-051- 6569105 mob: +39-392- 2527126
email: info@culturaliart.com web: www.culturaliart.com
facebook: culturalia – Instagram: culturalia_comunicare_arte
dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli, annuncia la
sua ultima tappa di questa terza edizione 2016: il 7 dicembre sarà il
Circolo dei Lettori di Torino ad ospitare do ut do.
Parteciperanno in qualità di relatori Luca Beatrice, presidente del Circolo dei
Lettori e gli architetti Mario Cucinella e Michel Boucquillon. Saranno
presenti anche altri membri del comitato e alcuni degli autori della casa do ut
do.
Il pubblico, come negli altri appuntamenti, avrà a disposizione i visori di
navigazione virtual reality 3D per fare la visita immersiva della casa di do ut
do e potrà assistere alla proiezione del filmato con l’introduzione di
Alessandro Mendini e Dario Fo che anticipano il viaggio nella casa e nelle
stanze.
In anteprima assoluta, verrà presentato il meraviglioso catalogo delle
opere. Curato nei minimi dettagli nella sua parte estetica, si presenta con un
packaging ricercato e innovativo; il catalogo, infatti, risulta essere il frutto di
una preziosa collaborazione di cinque realtà professionali: Grafiche
dell’Artiere che si è dedicata alla stampa; Renografica che si è occupata
della carta; Legatoria Carfi che ha lavorato sulla rilegatura; Industrialbox
Packaging che ha curato il packaging e, infine, Corraini Edizioni,
responsabile per la distribuzione.
La terza edizione
Dopo il grande successo della prima edizione nel 2012 dedicata all’arte
contemporanea e della seconda nel 2014 sul design, questo progetto di
raccolta fondi a cadenza biennale, è tornato quest’anno con un’incredibile
edizione, che ha avuto l’onore di un padrino ufficiale come il memorabile
Dario Fo e per tema la Casa do ut do di Alessandro Mendini, le cui stanze
sono progettate da importanti architetti e designer: Alberto Biagetti,
Mario Cucinella, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Stefano
Giovannoni, Alessandro Guerriero, Massimo Iosa Ghini, Daniel
Libeskind, Angelo Naj Oleari, Terri Pecora, Renzo Piano, Claudio
Silvestrin, Nanda Vigo.
In una società sempre più tecnologica e connessa, la terza edizione è stata
annunciata sotto il segno del virtuale ad ArteFiera Bologna il 31 gennaio e
ufficialmente presentata il 14 aprile all’Università Statale di Milano e il 17
maggio alla Peggy Guggenheim Collection a Venezia, e ha previsto diverse
esposizioni (dal 14 luglio sino al 31 agosto presso REGGIA di Caserta, dal
15 luglio al 1° agosto al MADRE di Napoli, dal 20 al 25 settembre al
MAXXI di Roma, dal 6 ottobre fino al 23 ottobre al MAMbo di Bologna, dal
16 ottobre al 13 novembre alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, dal 22
novembre al 30 novembre al MART di Trento e Rovereto) per entrare
virtualmente nella casa e nel giardino di do ut do.
Ogni stanza è dedicata a un VALORE che i vari architetti hanno scelto tra
quelli che compongono la qualità dell’abitare e formano il senso più profondo di
una casa, così come di una comunità, di una città, di un paese: vitalità,
empatia, sogno, civiltà, gioco, attesa, inclusione, natura, complicità,
luce, amore, incontro, il coraggio (delle donne).
E’ nelle parole di Alessandro Mendini che si legge a pieno il significato
dell’operazione artistica di DO UT DO: “Il Palazzo che ho disegnato per DO UT
DO ha una facciata fiabesca, indica l’attitudine poetica con la quale viene svolta
periodicamente questa attività del dono. Il dono, appunto, un gesto positivo di
apertura, di disponibilità verso il prossimo, di anima attenta e gentile. E dalla
porta principale della tremolate grafia della facciata della mia architettura, si
accede a un atrio circolare a cupola dal quale partono le stanze virtuali
progettate dei famosi architetti donatori, a loro volta arredate con gli oggetti e
le opere realizzate dai cinquanta artisti donatori. Doni che contengono dei doni
che contengono dei doni. E il fine di questa operazione di cultura è quello di
contribuire a una attività benefica, sociale, psicologica e scientifica, a favore di
persone che vivono una vita difficile, anzi molto difficile. Le cinquanta opere
raccolte quest’anno DO UT DO sono una collezione davvero notevole, e
magicamente creano fra loro interessanti combinazioni, generando una
empatia di grande effetto e qualità estetica. Un goal culturale combinato al
sostanziale obbiettivo benefico”.
La visita virtuale in virtual 3D è stata realizzata dalla società Vitruvio VR, che
ha reso navigabile le 12 stanze e il giardino, oltre all’atrio comune, utilizzando
tecnologie di modellizzazione 3D, visibile su tablet, smartphone e
computer attraverso il sito doutdo.it e con visori indossabili che
offrono una spettacolare esperienza immersiva e tridimensionale.
Si deve far “p’arte”
Anche in questa edizione, secondo il tradizionale schema dell’ “estrazione a
sorte”, ogni opera verrà assegnata a chi avrà dato un contributo per
sostenere le attività della Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus.
In tal senso, la formula di do ut do prevede il coinvolgimento di grandi artisti
che, aderendo al progetto, donano un’opera per il sostegno delle attività di
assistenza e cura ai pazienti affetti da malattie inguaribili e per le
attività di formazione e ricerca sulla medicina palliativa nel Campus
Bentivoglio.
Le opere donate verranno assegnate a sorte a coloro che avranno prenotato il
biglietto do ut do. L’estrazione si terrà il 15 dicembre a Bologna presso il
MAST - Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, alla presenza dei
collezionisti, artisti, architetti, designer, galleristi, produttori e sostenditori di
do ut do 2016.
Oltre agli architetti e designer autori delle stanze, le adesioni tra artisti, stilisti,
architetti e designer che regalano una loro opera annoverano: Bertozzi &
Casoni, Alberto Biagetti, Irma Blank, Michel Boucquillon e Donia
Maaoui, Fernando e Humberto Campana, Sandro Chia, Aldo Cibic,
Antonio Citterio, Gabriele Corni, Fabrizio Cotognini, Mario Cucinella,
Barbara Cuniberti, Cuoghi Corsello, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi,
Flavio Favelli, Jacopo Foggini, Duilio Forte, Stefano Giovannoni,
Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Massimo Iosa Ghini,
Marcello Jori, Yumi Karasumaru, Massimo Kaufmann, Francis Kèrè,
Kings - Daniele Innamorato e Federica Perazzoli, Steve Leung, Ugo
Marano, Antonio Marras, Emiliana Martinelli, Paola Martelli, Roberto
Sebastiàn Antonio Matta, Andrew Moore, Bruno Munari, Giovanni
Ozzola, Francesco Patriarca, Terri Pecora, Simone Pellegrini, , Paola
Pivi, Fabrizio Plessi, PSlab, Davide e Maurizio Riva, Claudio Silvestrin,
Sissi, Isabella Vacchi, Francesco Vezzoli, Nanda Vigo, Velasco Vitali,
Danijel Zezelj, Tobias Zielony.
Tra i sostenitori di do ut do 2016 con donazioni, fornitura di servizi e
produzioni delle opere troviamo:
Adriano Group, Aldo Colella, Andrea Testi, AN.T.A.RES Restauro, Antica Forma,
Archimede Falegnameria, Art DefenderArteria, AT imballaggi, Azienda Ferrarini,
Azienda La Battaglia
Azimut Wealth Management, Cantina Bentivoglio, Cantine Gregoletto, Casone
Group, Cerdisa, Cirulli Archive, ComunicaMente, Damiani, Digi-Graf,
DOC/FILM, Eataly/Osteria Stagioni, Elena Garagnani Restauro, Enoteca
Cortina, Enoteca Italiana, Fondazione Divo Bartolini, Fondazione Plart,
Fourghetti, Fratelli Rinaldi Importatori, Gabriele Corni studio fotografico,
Galleria Antonio Verolino, Galleria Legatoria Carfi, Lia Rumma, Galleria d'Arte
Maggiore, Galleria MDC Massimo De Carlo, Galleria P420, Garage San Marco,
Google Cultural Institute, Grafiche dell'Artiere, Kobalt entertaiment, In-Novo,
Industrialbox, Istituto Alberghiero Riolo Terme, Il Laboratorio delle Idee, La
Caramella di Gino Fabbri, La Casona group, L’Angolo della Freschezza, Marsèll,
Martinelli Luce, Massimiliano Poggi Cucina, MBM Biliardi, Mingardo Designer
Faber, NTL traduzioni, Palmieri, Partesa, PIMAR, Polpette e Crescentine,
Pubblierre, Osteria La Bottega, Radio Sata, Renografica, Ricci marmi, Ristoranti
della Buona Accoglienza, Riva 1920, Rolex, Saca, Serralunga, SlowFood
Veneto, Stark, Technogym, Tenuta Santa Cecilia, Trattoria La Gatta, Turri
1870, Visionnaire Home Philosophy, Vitruvio VR.
In collaborazione con:
MADRE – Museo di Arte Contemporanea DonnaRegina, Napoli
MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia, Bologna
MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma
Artefiera, Bologna
Circolo dei Lettori, Torino
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Reggia di Caserta
Interni Open Borders Università di Milano
INFORMAZIONI UTILI
7 novembre alle ore 18:00
IL CIRCOLO DEI LETTORI – Via Giambattista Bogino 9, Torino (TO)
Direzione organizzativa:
Segreteria do ut do: Tel. 051 271060; e-mail: info@doutdo.it
Siti di riferimento
www.HospiceSeragnoli.org
www.doutdo.it
www.facebook.com/doutdo
Ufficio Stampa:
Lucia Crespi, tel. 02 89415532 – 02 89401645, lucia@luciacrespi.it
Agenzia di comunicazione e social network
Culturalia di Norma Waltmann
tel : +39-051- 6569105 mob: +39-392- 2527126
email: info@culturaliart.com web: www.culturaliart.com
facebook: culturalia – Instagram: culturalia_comunicare_arte
07
dicembre 2016
Do ut Do
07 dicembre 2016
serata - evento
Location
CIRCOLO DEI LETTORI
Torino, Via Conte Giambattista Bogino, 9, (Torino)
Torino, Via Conte Giambattista Bogino, 9, (Torino)
Vernissage
7 Dicembre 2016, ore 18
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Ufficio stampa
CULTURALIA