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Silvia Mei – Avec les pieds dans l’eau
Legni, Sassi, Disegni, presentati in questa mostra hanno tutti per tema principale il rapporto tra la donna e l’uomo, tra una donna e un uomo, che ora si sviluppa fluido e senza ostacoli ora si torce in una dualità esaltante e difficile, conflittuale e magica.
Comunicato stampa
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AVEC LES PIEDS DANS L’EAU
TASSELLI PER LA COSTRUZIONE DI UN FARO
Esposizione di Silvia Mei
a cura di Maurizio Mirme e Livia Placidi
dall’ 8 all’11 Dicembre 2016
myday-byday
via Luca della Robbia 76
Roma (Testaccio)
C’è un mare in continuo movimento, un mare a volte calmo e sereno più
spesso agitato e incostante, imprevedibile... un flusso, per dirla con le parole di
Silvia, “ribollente e impetuoso, irrequieto e spiazzante”, un rincorrersi di onde
che “stravolge, scompiglia, stordisce”. Questo mare, mai uguale a sé stesso, è
il mondo nel quale Silvia, in continua esplorazione, trova le immagini alle quali
dà forma e corpo nelle sue opere di arte. Avec les pieds dans l’eau. E ogni
opera racchiude e condensa in sé il fluire ribollente, l’energia irresistibile
dell’onda da cui prende vita.
Legni, Sassi, Disegni, presentati in questa mostra hanno tutti per tema
principale il rapporto tra la donna e l’uomo, tra una donna e un uomo, che ora
si sviluppa fluido e senza ostacoli ora si torce in una dualità esaltante e difficile,
conflittuale e magica. Le composizioni, le pietre dipinte, i disegni si susseguono
riuniti formalmente in serie, ma rappresentano ognuno un preciso momento
della stessa storia: sono fogli di diario, tracce lungo un percorso, frammenti di
un’unica costruzione.
C’è un fascino nelle opere di Silvia che in buona parte deriva dall’originalità
della realizzazione. Creare opere di arte utilizzando materiali raccolti sulle
spiagge o scovati tra i detriti lungo i marciapiedi delle città non è
evidentemente un’idea nuova, ma i riferimenti estetici e formali di Silvia sono
quasi esclusivamente personali, liberi da condizionamenti esterni: non c’è nulla
di accademico o di convenzionale nel gusto per la composizione, nella scelta
degli accostamenti, nei dettagli, così come del tutto originali sono le tecniche di
assemblaggio. C’è però, soprattutto, in queste opere, un’anima... quella parte
di mare, di vita, in esse trattenuta che grazie proprio alla spontaneità delle
forme riesce ad arrivare facilmente a noi e a toccarci e a sorprenderci.
Maurizio Mirme
I kokedama sono realizzati da
Green Designer di Marco Faraglia
TASSELLI PER LA COSTRUZIONE DI UN FARO
Esposizione di Silvia Mei
a cura di Maurizio Mirme e Livia Placidi
dall’ 8 all’11 Dicembre 2016
myday-byday
via Luca della Robbia 76
Roma (Testaccio)
C’è un mare in continuo movimento, un mare a volte calmo e sereno più
spesso agitato e incostante, imprevedibile... un flusso, per dirla con le parole di
Silvia, “ribollente e impetuoso, irrequieto e spiazzante”, un rincorrersi di onde
che “stravolge, scompiglia, stordisce”. Questo mare, mai uguale a sé stesso, è
il mondo nel quale Silvia, in continua esplorazione, trova le immagini alle quali
dà forma e corpo nelle sue opere di arte. Avec les pieds dans l’eau. E ogni
opera racchiude e condensa in sé il fluire ribollente, l’energia irresistibile
dell’onda da cui prende vita.
Legni, Sassi, Disegni, presentati in questa mostra hanno tutti per tema
principale il rapporto tra la donna e l’uomo, tra una donna e un uomo, che ora
si sviluppa fluido e senza ostacoli ora si torce in una dualità esaltante e difficile,
conflittuale e magica. Le composizioni, le pietre dipinte, i disegni si susseguono
riuniti formalmente in serie, ma rappresentano ognuno un preciso momento
della stessa storia: sono fogli di diario, tracce lungo un percorso, frammenti di
un’unica costruzione.
C’è un fascino nelle opere di Silvia che in buona parte deriva dall’originalità
della realizzazione. Creare opere di arte utilizzando materiali raccolti sulle
spiagge o scovati tra i detriti lungo i marciapiedi delle città non è
evidentemente un’idea nuova, ma i riferimenti estetici e formali di Silvia sono
quasi esclusivamente personali, liberi da condizionamenti esterni: non c’è nulla
di accademico o di convenzionale nel gusto per la composizione, nella scelta
degli accostamenti, nei dettagli, così come del tutto originali sono le tecniche di
assemblaggio. C’è però, soprattutto, in queste opere, un’anima... quella parte
di mare, di vita, in esse trattenuta che grazie proprio alla spontaneità delle
forme riesce ad arrivare facilmente a noi e a toccarci e a sorprenderci.
Maurizio Mirme
I kokedama sono realizzati da
Green Designer di Marco Faraglia
08
dicembre 2016
Silvia Mei – Avec les pieds dans l’eau
Dall'otto all'undici dicembre 2016
arte moderna e contemporanea
Location
MYDAY-BYDAY
Roma, Via Luca Della Robbia, 76, (Roma)
Roma, Via Luca Della Robbia, 76, (Roma)
Orario di apertura
da venerdì 9 a domenica 11 ore 11-20
Vernissage
8 Dicembre 2016, ore 16,00
Autore
Curatore