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Fine del possibile. Tra l’esausto e l’esaustivo
Con questo convegno/mostra prende il via una serie di appuntamenti che si propongono di instaurare un dialogo intenso tra filosofi/teorici e artisti su alcuni temi la cui attualità tocca da vicino il mondo dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il possibile inteso come progetto e apertura verso il futuro caratterizza il modo d'essere umano. Nel campo dell'arte e della filosofia, dopo un secolo di sperimentazione e rinnovamento dei linguaggi, si può ancora creare senso e condividere idee? L'intento di questa mostra/convegno è quello di stimolare un approfondimento delle conoscenze, senza esaurirle, mettendo a confronto in modo orizzontale alcuni punti di vista delle molteplici pratiche artistiche e filosofiche contemporanee.
"E' sulla base di ciò che pare essere una 'dominante' del nostro tempo, vale a dire proprio il consumo incessante del possibile, che si può delineare un ambito di riflessione rivolto, tra l'altro, a mettere a fuoco una delle esigenze più sentite da parte del pensiero critico contemporaneo: riavviare cioè il discorso del possibile o saggiarne l'eredità dopo quello che sembra essere stato il suo esaurimento". (Ubaldo Fadini)
Altre informazioni
Con questo convegno/mostra prende il via una serie di appuntamenti che si propongono di instaurare un dialogo intenso tra filosofi/teorici e artisti su alcuni temi la cui attualità tocca da vicino il mondo dell'arte contemporanea.
Il programma, che prevede un sito internet e una serie di pubblicazioni dal titolo “artcarnet”, è a cura di Carlo Fei.
Il progetto generale del gruppo Quinto Alto è rivolto a una riflessione articolata e approfondita sulle modalità e sui problemi dell’esperienza contemporanea. Il confronto con le tematiche più prossime non prescinde da una rivisitazione di momenti importanti della tradizione filosofica e letteraria – anzitutto , ma non solo, del Novecento – , sottratti a una considerazione meramente scolastica e riletti invece alla luce della loro possibile attualità.
Quinto Alto si caratterizza per lo stile di lavoro collettivo e per l'apertura, per la volontà di ampliare quanto più è possibile la partecipazione. Le iniziative si propongono di fornire i necessari elementi informativi anche a chi non sia addentro agli argomenti trattati, di curare particolarmente l'aspetto comunicatvo e di lasciare adeguato spazio alla discussione. La partecipazione a tutte le attività è libera e gratuita.
"E' sulla base di ciò che pare essere una 'dominante' del nostro tempo, vale a dire proprio il consumo incessante del possibile, che si può delineare un ambito di riflessione rivolto, tra l'altro, a mettere a fuoco una delle esigenze più sentite da parte del pensiero critico contemporaneo: riavviare cioè il discorso del possibile o saggiarne l'eredità dopo quello che sembra essere stato il suo esaurimento". (Ubaldo Fadini)
Altre informazioni
Con questo convegno/mostra prende il via una serie di appuntamenti che si propongono di instaurare un dialogo intenso tra filosofi/teorici e artisti su alcuni temi la cui attualità tocca da vicino il mondo dell'arte contemporanea.
Il programma, che prevede un sito internet e una serie di pubblicazioni dal titolo “artcarnet”, è a cura di Carlo Fei.
Il progetto generale del gruppo Quinto Alto è rivolto a una riflessione articolata e approfondita sulle modalità e sui problemi dell’esperienza contemporanea. Il confronto con le tematiche più prossime non prescinde da una rivisitazione di momenti importanti della tradizione filosofica e letteraria – anzitutto , ma non solo, del Novecento – , sottratti a una considerazione meramente scolastica e riletti invece alla luce della loro possibile attualità.
Quinto Alto si caratterizza per lo stile di lavoro collettivo e per l'apertura, per la volontà di ampliare quanto più è possibile la partecipazione. Le iniziative si propongono di fornire i necessari elementi informativi anche a chi non sia addentro agli argomenti trattati, di curare particolarmente l'aspetto comunicatvo e di lasciare adeguato spazio alla discussione. La partecipazione a tutte le attività è libera e gratuita.
12
novembre 2016
Fine del possibile. Tra l’esausto e l’esaustivo
Dal 12 novembre al 03 dicembre 2016
arte contemporanea
performance - happening
incontro - conferenza
performance - happening
incontro - conferenza
Location
FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Via Val Di Marina, 15, (Firenze)
Firenze, Via Val Di Marina, 15, (Firenze)
Orario di apertura
lunedì - sabato 10-13 15-19
Vernissage
12 Novembre 2016, ore 16:00 convegno - intervengono Ubaldo Fadini, Francesco Galluzzi, Maurizio Guerri, Katia Rossi
ore 18:00 inaugurazione mostra
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