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Neb ankh. L’egitto funerario di Ernesto Schiaparelli
Una mostra sul mondo funerario egizio con un’eccezionale rassegna di foto storiche delle campagne di scavo in Egitto della Missione Archeologica Italiana di inizio ‘900, l’esposizione di una statuetta lignea facente parte del corredo della mummia Taaset e la riproduzione della tomba di Irynefer
Comunicato stampa
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La mostra “Neb ankh. L’egitto funerario di Ernesto Schiaparelli”, che si inaugurerà il 5 novembre, alle 17.30, nasce dal desiderio da parte dall’Amministrazione della Città di Biella di valorizzare la sala egizia del Museo del Territorio Biellese che, dedicata all’egittologo biellese Ernesto Schiaparelli, da sempre affascina ogni tipo di pubblico.
Dopo gli eventi del 2012 legati ai nuovi studi compiuti sulla mummia, tra cui la TC effettuata dall’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino, all’Ospedale Molinette, l’attenzione si sposta, con questa particolare mostra, sul mondo funerario egizio.
Un’eccezionale rassegna di foto storiche scattate durante le campagne di scavo in Egitto della Missione Archeologica Italiana, condotte ad inizio Novecento da Ernesto Schiaparelli, ci permetterà di comprendere e lasciarci affascinare dalla tecnica fotografica impiegata da Schiaparelli stesso, pioniere in questo campo per quanto riguarda l’archeologia. Dall’Archivio del Museo Egizio, infatti, oltre a foto di paesaggi, operai e tombe saranno presenti alcune fotografie stereoscopiche scattate nella tomba della regina Nefertari.
La seconda parte della mostra, rinnova, ancora una volta, la storica collaborazione tra Città di Biella e il Museo Egizio di Torino che, per l’occasione, ha concesso in prestito una statuetta lignea facente parte del corredo della mummia Taaset da tempo esposta, insieme al suo sarcofago, al Museo del Territorio Biellese e meta di centinaia di scolaresche ogni anno. Per la prima volta i visitatori potranno apprezzare il corredo riunito proprio qui a Biella.
Neb ankh, cioè “possessore di vita”, termine con cui gli egizi indicavano il sarcofago, diventa evocativo della vita nell’aldilà anche attraverso una nuova proiezione sulla mummia Taaset e la riproduzione, in scala reale, della tomba di Irynefer a cura del Mummy Project Research, un percorso didattico che coinvolgerà grandi e bambini.
Numerose sono le iniziative collaterali legate alla mostra:
-Visite guidate
-Laboratori ad utenza libera realizzati dalle archeologhe del Museo e da LaborArte
-Aperitivo egizio con visita guidata
-Spettacolo teatrale a cura di Teatrando
-Conferenza di Paolo del Vesco, curatore del Museo Egizio
-Una serie di “lectiones magistrales” per gli istituti superiori.
Dopo gli eventi del 2012 legati ai nuovi studi compiuti sulla mummia, tra cui la TC effettuata dall’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino, all’Ospedale Molinette, l’attenzione si sposta, con questa particolare mostra, sul mondo funerario egizio.
Un’eccezionale rassegna di foto storiche scattate durante le campagne di scavo in Egitto della Missione Archeologica Italiana, condotte ad inizio Novecento da Ernesto Schiaparelli, ci permetterà di comprendere e lasciarci affascinare dalla tecnica fotografica impiegata da Schiaparelli stesso, pioniere in questo campo per quanto riguarda l’archeologia. Dall’Archivio del Museo Egizio, infatti, oltre a foto di paesaggi, operai e tombe saranno presenti alcune fotografie stereoscopiche scattate nella tomba della regina Nefertari.
La seconda parte della mostra, rinnova, ancora una volta, la storica collaborazione tra Città di Biella e il Museo Egizio di Torino che, per l’occasione, ha concesso in prestito una statuetta lignea facente parte del corredo della mummia Taaset da tempo esposta, insieme al suo sarcofago, al Museo del Territorio Biellese e meta di centinaia di scolaresche ogni anno. Per la prima volta i visitatori potranno apprezzare il corredo riunito proprio qui a Biella.
Neb ankh, cioè “possessore di vita”, termine con cui gli egizi indicavano il sarcofago, diventa evocativo della vita nell’aldilà anche attraverso una nuova proiezione sulla mummia Taaset e la riproduzione, in scala reale, della tomba di Irynefer a cura del Mummy Project Research, un percorso didattico che coinvolgerà grandi e bambini.
Numerose sono le iniziative collaterali legate alla mostra:
-Visite guidate
-Laboratori ad utenza libera realizzati dalle archeologhe del Museo e da LaborArte
-Aperitivo egizio con visita guidata
-Spettacolo teatrale a cura di Teatrando
-Conferenza di Paolo del Vesco, curatore del Museo Egizio
-Una serie di “lectiones magistrales” per gli istituti superiori.
05
novembre 2016
Neb ankh. L’egitto funerario di Ernesto Schiaparelli
Dal 05 novembre 2016 all'otto gennaio 2017
archeologia
fotografia
fotografia
Location
MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE – CHIOSTRO DI SAN SEBASTIANO
Biella, Via Quintino Sella, (Biella)
Biella, Via Quintino Sella, (Biella)
Biglietti
€ 5,00 intero, € 3,00 ridotto
Orario di apertura
Da mercoledì a venerdì 10-12.30 / 15-18.30, sabato e domenica 15-18.30
Vernissage
5 Novembre 2016, Ore 17.30
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