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Eleonora Fiori – Arte da parati
Eleonora Fiori di professione fa la designer, si occupa di moda e crea, nel vero senso della parola. Grazie al supporto di Adobe Illustrator dà vita ad mondo illustrato a tratti surrealista e metafisico, creato da oggetti a volte affascinante mente fuori contesto.
Comunicato stampa
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Con arte digitale si intendono le forme d’arte elaborate grazie all’uso di computer e di programmi specifici. Una corrente che nasce nel 1950 grazie alle prime pionieristiche esperienze di Manfred Frank in Germania e Ben Laposky negli Stati Uniti, scienziati dalla mente artistica ispirati dal pregresso della Bauhaus.
Se ne è fatta di strada da quei tempi lontani e, nonostante si sia superato ormai da tempo il salto del ventesimo secolo, ancora oggi si fatica a considerare arte qualcosa che viene prodotto da una macchina (ancora ci sono pregiudizi sulla fotografia, non dimentichiamolo...).
Eleonora Fiori di professione fa la designer, si occupa di moda e crea, nel vero senso della parola. Grazie al supporto di Adobe Illustrator, programma per eccellenza di chi lavora in certi settori, dà vita ad mondo illustrato a tratti surrealista e metafisico, creato da oggetti a volte affascinantemente fuori contesto. I colori sono piatti e brillanti, le forme ben delineate e di gusto pop, ma le ispirazioni sono da ricercare nel passato, nelle illustrazioni di vittoriana memoria e nelle suggestioni degli anni ’50, epoca d’oro delle dive e del loro gusto estetico. In “Serafini style” l’immagine di un paio di gambe femminili su tacchi rossi diventano supporto per un gatto accovacciato e si ripetono sulla superficie come un mantra. Il titolo del lavoro si rifà all’ormai celebre “Codex seraphinianus”, libro illustrato da Luigi Serafini negli anni ’70 che propone migliaia di metamorfosi grafiche come quella realizzata da Eleonora Fiori. Lo stesso gatto viene riproposto in numerose immagini in cui, di volta in volta, si “traveste” o si intrufola. In “Victorian greeting cards” la raffigurazione seriale dello stesso felino spunta da dietro un bel ventaglio dal sapore giapponese.
I lavori dell’artista sono spesso ricchi di citazioni e suggestioni che riportano al paese del sol levante, terra d’elezione dove qualsiasi cosa raggiunge punti altissimi di bellezza e cura estetica.
L’illustrazione, a volte singola, diventa seriale grazie all’utilizzo degli strumenti informatici, come nel caso della combinazione di Queen Elizabeth nel suo bel tailleur color ciclamino su cui svetta una spilla che rimanda a “Rose e orchidee” e della Geisha in costume tradizionale. Entrambe le figure sono unite dallo stesso gesto di saluto.
L’immagine ripetuta e ripetibile, quindi, preziosa in quanto opera d’arte ma anche utilizzabile nel momento in cui diventa oggetto di design come, in questo caso, carta da parati, anzi, “arte da parati”.
Se ne è fatta di strada da quei tempi lontani e, nonostante si sia superato ormai da tempo il salto del ventesimo secolo, ancora oggi si fatica a considerare arte qualcosa che viene prodotto da una macchina (ancora ci sono pregiudizi sulla fotografia, non dimentichiamolo...).
Eleonora Fiori di professione fa la designer, si occupa di moda e crea, nel vero senso della parola. Grazie al supporto di Adobe Illustrator, programma per eccellenza di chi lavora in certi settori, dà vita ad mondo illustrato a tratti surrealista e metafisico, creato da oggetti a volte affascinantemente fuori contesto. I colori sono piatti e brillanti, le forme ben delineate e di gusto pop, ma le ispirazioni sono da ricercare nel passato, nelle illustrazioni di vittoriana memoria e nelle suggestioni degli anni ’50, epoca d’oro delle dive e del loro gusto estetico. In “Serafini style” l’immagine di un paio di gambe femminili su tacchi rossi diventano supporto per un gatto accovacciato e si ripetono sulla superficie come un mantra. Il titolo del lavoro si rifà all’ormai celebre “Codex seraphinianus”, libro illustrato da Luigi Serafini negli anni ’70 che propone migliaia di metamorfosi grafiche come quella realizzata da Eleonora Fiori. Lo stesso gatto viene riproposto in numerose immagini in cui, di volta in volta, si “traveste” o si intrufola. In “Victorian greeting cards” la raffigurazione seriale dello stesso felino spunta da dietro un bel ventaglio dal sapore giapponese.
I lavori dell’artista sono spesso ricchi di citazioni e suggestioni che riportano al paese del sol levante, terra d’elezione dove qualsiasi cosa raggiunge punti altissimi di bellezza e cura estetica.
L’illustrazione, a volte singola, diventa seriale grazie all’utilizzo degli strumenti informatici, come nel caso della combinazione di Queen Elizabeth nel suo bel tailleur color ciclamino su cui svetta una spilla che rimanda a “Rose e orchidee” e della Geisha in costume tradizionale. Entrambe le figure sono unite dallo stesso gesto di saluto.
L’immagine ripetuta e ripetibile, quindi, preziosa in quanto opera d’arte ma anche utilizzabile nel momento in cui diventa oggetto di design come, in questo caso, carta da parati, anzi, “arte da parati”.
22
ottobre 2016
Eleonora Fiori – Arte da parati
Dal 22 ottobre al 05 novembre 2016
arte contemporanea
Location
BOOKBANK LIBRI D’ALTRI TEMPI
Piacenza, Via San Giovanni, 4, (Piacenza)
Piacenza, Via San Giovanni, 4, (Piacenza)
Orario di apertura
lunedì,martedì 16-19.30
mercoledì, venerdì, sabato 9.30-13 e 16-19.30
Vernissage
22 Ottobre 2016, ore 18
Autore
Curatore