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Arte & Natura #4: Nutrimenti Spirituali
L’attenzione verso l’alimentazione e il nutrimento del proprio Io caratterizza la quinta mostra proposta dall’Appia Antica Art Project intitolata Arte&Natura#4: Nutrimenti Spirituali a cura di Maila Buglioni, ed ospitata per la sola serata di venerdì 28 ottobre ore 18,00 presso l’Appia Antica Caffè.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’attuale attenzione verso l’alimentazione e il nutrimento del proprio Io caratterizza la quinta mostra proposta dall’Appia Antica Art Project intitolata Arte&Natura#4: Nutrimenti Spirituali a cura di Maila Buglioni, ed ospitata per la sola serata di venerdì 28 ottobre ore 18,00 presso l’Appia Antica Caffè “Il Baretto”.
Appia Antica Art Project è progetto espositivo ideato dalla curatrice indipendente Maila Buglioni per lo specifico spazio dell’Appia Antica Caffè “Il Baretto”, sito nel contesto della regina viarium con l’obiettivo di proporre al pubblico un innovativo concept, lontano dalla convenzionale e tradizionale mostra visibile in galleria. Incentrato su un programma di eventi a cadenza quindicinale, invita gli artisti ad esporre il proprio lavoro per una singola serata su una specifica tematica: la connessione tra arte contemporanea e paesaggio naturale, metropolitano o interiore che sia. Tale argomento sarà ogni volta riedito in quanto personalmente rielaborato dal creativo, attraverso il proprio stile ed il media da lui prediletto. Un’idea, questa, venuta alla luce grazie all’urgente bisogno della nostra società a riavvicinare il proprio Io in direzione di un genuino e sincero contatto con i luoghi e le loro evoluzioni naturali, approdando così a una riconciliazione con l’ambiente. Da qui la necessità di creare, appositamente per queste serate, cocktail concepiti secondo la relazione sopra descritta.
Per questo quinto evento la curatrice ha invitato tre artisti del panorama italiano e internazionale a confrontarsi sul tema arte&natura attraverso i loro differenti idiomi: Christian Ciampoli, Andrea Iannuzzi e Giosuè Piastrini (a.k.a. Sylos), accomunati dalla riflessione sull’interesse della società odierna verso ciò che ciò che nutre il corpo, sia in senso fisico sia spirituale. Creativi formati in differenti contesti – il primo, diplomato in decorazione all'Accademia di Belle Arti di Roma, è co-fondatore e curatore del progetto MACINE e co-autore del docufilm "Fantasmi Urbani" , nonché
compositore e sound designer per l'etichetta indipendente Alchemical Views; il secondo, diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma per poi conseguire un Master in disegno presso la Glasgow School of Art, porta avanti una ricerca indirizzata all’analisi del disegno inteso come linguaggio indipendente esplorandone le caratteristiche simboliche, psicologiche e gestuali; infine, il terzo è un ibrido artista di nota fama dedicato prevalentemente alla ricerca formale riguardo la composizione installativa sperimentale in tutte le sue forme, abbracciando anche campi quali: medium media, pitto-scultura, electro-acustic noice art ed, inoltre, attivo come performer e scenografo – ma accostati da ricerche espressive imperniate sul bisogno dell’umanità attuale di conoscere e informarsi circa i propri nutrimenti.
Se Christian impiega lievito e farina per creare impasti successivamente riposti a lievitare su fragili carte forno che registrano i passaggi che conducono alla produzione del pane nonché i fortuiti imprevisti; Andrea investiga l’alimento basilare della tradizione occidentale condiviso da ogni cultura di ogni tempo analizzandone gli ingredienti ed il loro ruolo con la natura; infine, Giosuè (a.k.a. Sylos) presenterà un’installazione sperimentale site-specific frutto di una lunga costruzione apparentemente spontanea che vede la Natura protagonista imbonita dal fare umano.
Christian Ciampoli (Atri, 1980). Si diploma in decorazione all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 2005. E' co-fondatore e curatore del progetto MACINE (2011), osservatorio dei cinema chiusi di Roma, nel 2013 è co-autore del docufilm "Fantasmi Urbani" inchiesta sui cinema chiusi di Roma in collaborazione con l'università La Sapienza di Roma, presentato al MAXXI in occasione del Festival del Film di Roma; è compositore e sound designer per l'etichetta indipendente Alchemical Views produzioni.
Tra le mostre recenti: 2013 - “Festival del film di Roma” a cura di Anec Lazio presso MAXXI, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, Roma; 2014 - “Food culture & Slow Art”, a cura di Antonietta Campilongo, presso Complesso Ex Cartiera Latina, Roma; 2014 - “PORTAFORTUNA” presso Spazio Y, Roma; 2014 V edizione di Land Art al Furlo, a cura di Alice De Vecchi presso la Casa degli Artisti, Sant'Anna al Furlo (PU); 2015 Line 0, a cura di Lidia Cheresharova, presso Rampa prenestina, Roma; 2014 MAAM – Museo dell'Altro e dell'Altrove della città di Metropoliz; 2015 Caronja bis a cura di Artisti & Innocenti presso Parco degli acquedotti, Roma; 2015 Spazio Varco,
L'Aquila; 2016 “DA D'AN” presso Museo Gabriele D'Annunzio, Pescara; 2016 “GRAMMELOT” presso MACRO La Pelanda, Roma.
Andrea Iannuzzi nasce a Roma nel 1990. Dal 2004 al 2009 frequenta il liceo artistico via di Ripetta, studiando arti figurative, specializzandosi in Scultura nel 2010 presso l’Istituto d’Arte Statale Roma 2. Nel 2010 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, indirizzo pittura, studiando con artisti e tecnici della materia quali Pierluigi Berto, Giuseppe Modica e Romolo Bulla. Consegue la laurea nel 2014 con una tesi in Antropologia dell’Arte. Dal 2015 vive a Glasgow, dove ha conseguito un Master in disegno presso la Glasgow School of Art nel 2016.
Nel 2012 è tra i finalisti del Premio Catel, esponendo presso l’Ex-Gil di Testaccio, ed espone presso MAC, Roma. Nel 2014 è tra i quattro vincitori del Progetto Mondonovo, partecipando ad un workshop di serigrafia presso FallaniVenezia, terminato in un’esibizione collettiva nel 2015, presso il Laboratorio di Serigrafia Artistica FallaniVenezia. Nel 2016 partecipa ad alcune collettive, quali Diamonds and Pearls presso Project Space 2, GSA, a Glasgow, Prime presso Wall Project II, a Montrose e Collective Memory (the past and future is ours), doppia esibizione presso Bushwick Open Studios a New York e Celine, a Glasgow. Espone inoltre nella sua prima personale con Designo, durante il Graduate Degree Show, presso Tontine Building, GSA, a Glasgow.
All’attività espositiva e pratica affianca quella teorica e divulgativa, partecipando come docente esterno, nel 2015, al corso di storia dell’arte moderna del Professor Ivo Bomba Vedere l’Invisibile, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, e come relatore all’evento Writing in Transit, presso la University of Glasgow, School of Modern Languages
Giosuè Piastrini (a.k.a. Sylos) è nato a Terme (Cz) nel 1960. Vive tra Roma e Termoli.
Artista di figurazione ibrida e di certa quotazione, dedicato prevalentemente alla ricerca formale riguardo la composizione installativa sperimentale in tutte le sue forme, abbraccia anche campi quali: medium media, pitto-
scultura, electro-acustic noice art. Ha esposto le sue opere in festival e mostre in Italia e in molte nazioni del mondo (Australia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Romania, Polonia, ecc). Le sue opere sono state in mostra anche in prestigiosi spazi museali e in importanti manifestazioni come la Biennale di Benevento. Attivo anche come performer e scenografo dell'assoluto ha ideato molti progetti tra cui l'AProject. Ha pure realizzato una pubblica installazione per Piazza del Campo in occasione del sessantesimo compleanno di una sua parente senese.
Selezione mostre:
2015 Premio Tripi, a cura di Ferruccio Di Sondrio, Venezia
2014 "Scure Nuvole in Viaggio", Palazzo Convenzione, Spilimbergo
2014 "RullAzione", organizzato da Con.TrattArt, sezione arti visive a cura di F. Carghianero, Forlì
2014 "Dramma dell'Anamorfosi", a cura di Ferruccio Di Sondrio, Casa di Scicli (Rg)
2913 "La Grande Illusione", a cura di Manuela De Leonardis , Galleria della Temple University, Roma
2012 "MySideOutHart", a cura di F.G.R., MACRO, Roma
2011 "OrganiCum", a cura di FliC., Santa Maria della Consolazione, Erba
2010 Rassegna Germinazioni di Vera Arte, sedi varie, Roma
Ha rappresentato per vari anni la città di Catanzaro alla Biennale del Mediterraneo, Marseille
Opere/cicli pluriennali: Hard soft disk, Scacchiere, Affinché sispiri Valeria, Schedario, Riposa di fianco ad un aviatore, Tagliaginocchia, Via del Corso, Pensieri Sociali, Opere Inaccette, Scomodità, Installazione dell'Amore Supremo, Tre per due, Il gallerista Ben Temperato, Cambio di Sangue, And I & die, Scioperati, Rizoma, Letto di Pino P., Otranto e Corinto mes amours.
Data evento: Venerdì 28 Ottobre h18:00
L’evento partecipa a RAW Rome Art Week 2016: https://romeartweek.com/it/strutture/?id=79
Appia Antica Art Project è progetto espositivo ideato dalla curatrice indipendente Maila Buglioni per lo specifico spazio dell’Appia Antica Caffè “Il Baretto”, sito nel contesto della regina viarium con l’obiettivo di proporre al pubblico un innovativo concept, lontano dalla convenzionale e tradizionale mostra visibile in galleria. Incentrato su un programma di eventi a cadenza quindicinale, invita gli artisti ad esporre il proprio lavoro per una singola serata su una specifica tematica: la connessione tra arte contemporanea e paesaggio naturale, metropolitano o interiore che sia. Tale argomento sarà ogni volta riedito in quanto personalmente rielaborato dal creativo, attraverso il proprio stile ed il media da lui prediletto. Un’idea, questa, venuta alla luce grazie all’urgente bisogno della nostra società a riavvicinare il proprio Io in direzione di un genuino e sincero contatto con i luoghi e le loro evoluzioni naturali, approdando così a una riconciliazione con l’ambiente. Da qui la necessità di creare, appositamente per queste serate, cocktail concepiti secondo la relazione sopra descritta.
Per questo quinto evento la curatrice ha invitato tre artisti del panorama italiano e internazionale a confrontarsi sul tema arte&natura attraverso i loro differenti idiomi: Christian Ciampoli, Andrea Iannuzzi e Giosuè Piastrini (a.k.a. Sylos), accomunati dalla riflessione sull’interesse della società odierna verso ciò che ciò che nutre il corpo, sia in senso fisico sia spirituale. Creativi formati in differenti contesti – il primo, diplomato in decorazione all'Accademia di Belle Arti di Roma, è co-fondatore e curatore del progetto MACINE e co-autore del docufilm "Fantasmi Urbani" , nonché
compositore e sound designer per l'etichetta indipendente Alchemical Views; il secondo, diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma per poi conseguire un Master in disegno presso la Glasgow School of Art, porta avanti una ricerca indirizzata all’analisi del disegno inteso come linguaggio indipendente esplorandone le caratteristiche simboliche, psicologiche e gestuali; infine, il terzo è un ibrido artista di nota fama dedicato prevalentemente alla ricerca formale riguardo la composizione installativa sperimentale in tutte le sue forme, abbracciando anche campi quali: medium media, pitto-scultura, electro-acustic noice art ed, inoltre, attivo come performer e scenografo – ma accostati da ricerche espressive imperniate sul bisogno dell’umanità attuale di conoscere e informarsi circa i propri nutrimenti.
Se Christian impiega lievito e farina per creare impasti successivamente riposti a lievitare su fragili carte forno che registrano i passaggi che conducono alla produzione del pane nonché i fortuiti imprevisti; Andrea investiga l’alimento basilare della tradizione occidentale condiviso da ogni cultura di ogni tempo analizzandone gli ingredienti ed il loro ruolo con la natura; infine, Giosuè (a.k.a. Sylos) presenterà un’installazione sperimentale site-specific frutto di una lunga costruzione apparentemente spontanea che vede la Natura protagonista imbonita dal fare umano.
Christian Ciampoli (Atri, 1980). Si diploma in decorazione all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 2005. E' co-fondatore e curatore del progetto MACINE (2011), osservatorio dei cinema chiusi di Roma, nel 2013 è co-autore del docufilm "Fantasmi Urbani" inchiesta sui cinema chiusi di Roma in collaborazione con l'università La Sapienza di Roma, presentato al MAXXI in occasione del Festival del Film di Roma; è compositore e sound designer per l'etichetta indipendente Alchemical Views produzioni.
Tra le mostre recenti: 2013 - “Festival del film di Roma” a cura di Anec Lazio presso MAXXI, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, Roma; 2014 - “Food culture & Slow Art”, a cura di Antonietta Campilongo, presso Complesso Ex Cartiera Latina, Roma; 2014 - “PORTAFORTUNA” presso Spazio Y, Roma; 2014 V edizione di Land Art al Furlo, a cura di Alice De Vecchi presso la Casa degli Artisti, Sant'Anna al Furlo (PU); 2015 Line 0, a cura di Lidia Cheresharova, presso Rampa prenestina, Roma; 2014 MAAM – Museo dell'Altro e dell'Altrove della città di Metropoliz; 2015 Caronja bis a cura di Artisti & Innocenti presso Parco degli acquedotti, Roma; 2015 Spazio Varco,
L'Aquila; 2016 “DA D'AN” presso Museo Gabriele D'Annunzio, Pescara; 2016 “GRAMMELOT” presso MACRO La Pelanda, Roma.
Andrea Iannuzzi nasce a Roma nel 1990. Dal 2004 al 2009 frequenta il liceo artistico via di Ripetta, studiando arti figurative, specializzandosi in Scultura nel 2010 presso l’Istituto d’Arte Statale Roma 2. Nel 2010 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, indirizzo pittura, studiando con artisti e tecnici della materia quali Pierluigi Berto, Giuseppe Modica e Romolo Bulla. Consegue la laurea nel 2014 con una tesi in Antropologia dell’Arte. Dal 2015 vive a Glasgow, dove ha conseguito un Master in disegno presso la Glasgow School of Art nel 2016.
Nel 2012 è tra i finalisti del Premio Catel, esponendo presso l’Ex-Gil di Testaccio, ed espone presso MAC, Roma. Nel 2014 è tra i quattro vincitori del Progetto Mondonovo, partecipando ad un workshop di serigrafia presso FallaniVenezia, terminato in un’esibizione collettiva nel 2015, presso il Laboratorio di Serigrafia Artistica FallaniVenezia. Nel 2016 partecipa ad alcune collettive, quali Diamonds and Pearls presso Project Space 2, GSA, a Glasgow, Prime presso Wall Project II, a Montrose e Collective Memory (the past and future is ours), doppia esibizione presso Bushwick Open Studios a New York e Celine, a Glasgow. Espone inoltre nella sua prima personale con Designo, durante il Graduate Degree Show, presso Tontine Building, GSA, a Glasgow.
All’attività espositiva e pratica affianca quella teorica e divulgativa, partecipando come docente esterno, nel 2015, al corso di storia dell’arte moderna del Professor Ivo Bomba Vedere l’Invisibile, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, e come relatore all’evento Writing in Transit, presso la University of Glasgow, School of Modern Languages
Giosuè Piastrini (a.k.a. Sylos) è nato a Terme (Cz) nel 1960. Vive tra Roma e Termoli.
Artista di figurazione ibrida e di certa quotazione, dedicato prevalentemente alla ricerca formale riguardo la composizione installativa sperimentale in tutte le sue forme, abbraccia anche campi quali: medium media, pitto-
scultura, electro-acustic noice art. Ha esposto le sue opere in festival e mostre in Italia e in molte nazioni del mondo (Australia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Romania, Polonia, ecc). Le sue opere sono state in mostra anche in prestigiosi spazi museali e in importanti manifestazioni come la Biennale di Benevento. Attivo anche come performer e scenografo dell'assoluto ha ideato molti progetti tra cui l'AProject. Ha pure realizzato una pubblica installazione per Piazza del Campo in occasione del sessantesimo compleanno di una sua parente senese.
Selezione mostre:
2015 Premio Tripi, a cura di Ferruccio Di Sondrio, Venezia
2014 "Scure Nuvole in Viaggio", Palazzo Convenzione, Spilimbergo
2014 "RullAzione", organizzato da Con.TrattArt, sezione arti visive a cura di F. Carghianero, Forlì
2014 "Dramma dell'Anamorfosi", a cura di Ferruccio Di Sondrio, Casa di Scicli (Rg)
2913 "La Grande Illusione", a cura di Manuela De Leonardis , Galleria della Temple University, Roma
2012 "MySideOutHart", a cura di F.G.R., MACRO, Roma
2011 "OrganiCum", a cura di FliC., Santa Maria della Consolazione, Erba
2010 Rassegna Germinazioni di Vera Arte, sedi varie, Roma
Ha rappresentato per vari anni la città di Catanzaro alla Biennale del Mediterraneo, Marseille
Opere/cicli pluriennali: Hard soft disk, Scacchiere, Affinché sispiri Valeria, Schedario, Riposa di fianco ad un aviatore, Tagliaginocchia, Via del Corso, Pensieri Sociali, Opere Inaccette, Scomodità, Installazione dell'Amore Supremo, Tre per due, Il gallerista Ben Temperato, Cambio di Sangue, And I & die, Scioperati, Rizoma, Letto di Pino P., Otranto e Corinto mes amours.
Data evento: Venerdì 28 Ottobre h18:00
L’evento partecipa a RAW Rome Art Week 2016: https://romeartweek.com/it/strutture/?id=79
28
ottobre 2016
Arte & Natura #4: Nutrimenti Spirituali
28 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
APPIA ANTICA CAFFE’ IL BARETTO
Roma, Via Appia Antica, 179, (Roma)
Roma, Via Appia Antica, 179, (Roma)
Orario di apertura
Venerdì 28 Ottobre h 18:00-23:00
Vernissage
28 Ottobre 2016, h 18
Autore
Curatore