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Gianfranco Basso – Momentum
Come recita il titolo la nuova personale di Gianfranco Basso rappresenta un’analisi sullo stato di fatto, espressione di un suo personale hic et nunc, ma anche riflessione sulla relatività dell’attimo, al tempo stesso punto di arrivo e di ripartenza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 7 ottobre, alle ore 19, presso Loft Gallery Spazio MatEr, in via Ludovico Muratori 11 Piazza Iside Roma, sarà
inaugurata la mostra “Momentum”, personale di Gianfranco Basso, a cura di Carmelo Cipriani.
Il ricamo e il cucito sono oggi tecniche espressive ricorrenti nell'arte, segno di una ricerca che va oltre una preferenza
individuale. Una pratica artistica inaspettata che sostituisce al pennello la ricerca di supporti e materiali "alternativi" ,
una scelta linguistica che oltre a spezzare la barriera che separa i materiali intellettualmente alti da quelli bassi,
propone una nuova relazione tra i sessi, dato il ricorso plateale - di uomini e di donne - ad un sistema di segni
tradizionalmente femminili. Un mezzo espressivo che assume valenza "politica", capovolgendo i luoghi comuni,
ponendo attenzione a ciò che abitualmente è marginale, sovvertendo i ritmi della comunicazione cui la società
moderna ci ha abituati, "riannodando i fili" di identità spezzate, rivalutando un pensiero volutamente non
logocentrico.
“Come recita il titolo “Momentum” – scrive Carmelo Cipriani – la nuova personale di Gianfranco Basso rappresenta
un’analisi sullo stato di fatto, espressione di un suo personale hic et nunc, ma anche riflessione sulla relatività
dell’attimo, al tempo stesso punto di arrivo e di ripartenza. Nel suo lavoro, pur nell’innegabile originalità, non è
difficile leggere i segni di una riflessione profonda sul passato artistico, italiano in particolare. Nella precisione del
segno, ad esempio, sempre conciso e mai esuberante, si legge in controluce il rigore del Rinascimento, mentre nelle
atmosfere silenti e negli isolati protagonisti non è difficile riconoscere l’atteggiamento meditativo e solipsistico della
Metafisica, nella versione però più prossima all’essenzialità morandiana che alla nostalgia classicheggiante di De
Chirico. Un atteggiamento meditativo seguito da un fare discreto, il tutto filtrato attraverso le strette maglie della
Loft Gallery Spazio MatEr - Via Ludovico Muratori 11, Piazza Iside Roma - info@mat-er.com - 333.6344957
contemporaneità, quella stessa contemporaneità di cui l’artista sente di far parte, che avverte forte ma non
dogmatica, interpretabile sul piano gnoseologico ma non necessariamente operativo. Ed ecco che alla seduzione dei
mezzi tecnologici e dei linguaggi più attuali, Basso preferisce il candore di un mezzo antico ed inaspettato com’è quello
del ricamo. Un medium non proprio à la page nell’era del virtuale, rievocativo di un fare lento e silenzioso, caparbio e
paziente, di tradizioni antiche e atmosfere domestiche, che nell’Italia del Novecento ha avuto due soli grandi assertori:
Alighiero Boetti e Maria Lai. Senza mai rinunciare alla riconoscibilità del soggetto, Basso tratteggia le sue figure, dando
origine ad inciampi percettivi che nell’imperfezione trovano la loro paradossale completezza. Opere calligrafiche, in
cui oggetti, pensieri e frangenti sono epurati del superfluo, apparendo estrema sintesi del tema di partenza. Immagini
incongrue si trovano a convivere in un mondo enigmatico, inducendo lo spettatore a continui cortocircuiti mentali e
predisponendolo al recupero memoriale e alla riflessione profonda. L’artista riformula iconicamente il concetto del
vuoto, agisce per mancanze e sottrazioni, dando vita a opere non costrette nei limiti del mezzo prescelto ma capaci di
trascendere le consuete modalità percettive”.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 20 ottobre 2016, dal martedì al sabato, dalle 15.30 alle
19.30, o su appuntamento.
BIOGRAFIA
Gianfranco Basso è nato a Lecce nel 1978. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma laureandosi in Pittura nel 2009.
Nel corso degli anni si appassiona anche alla fotografia e alla scultura. La sua ricerca indaga il rapporto tra spazio e
individuo. Nelle opere è il vuoto a creare lo spazio, ambiente catartico in cui gli oggetti e le figure vivono, pensano ed
esistono. Nel 2015 ha avviato una collaborazione con lo Studio Arte Cannaviello ed è stato scelto da Alberto
Dambruoso, direttore artistico de “I Martedì Critici”, per partecipare al progetto di residenza artistica BoCS Art a
Cosenza. Nel 2012 ha ricevuto il premio della critica alla “I Biennale Internazionale - Città di Lecce”, mentre nel 2016,
sempre nel Salento, ha vinto il Premio di pittura intitolato al grande paesaggista Giuseppe Casciaro. È stato tra i
finalisti al Premio Arte Cairo Editore, al Celeste Prize 2015 e al Donkey Prize III. Vive e lavora tra Lecce e Roma.
inaugurata la mostra “Momentum”, personale di Gianfranco Basso, a cura di Carmelo Cipriani.
Il ricamo e il cucito sono oggi tecniche espressive ricorrenti nell'arte, segno di una ricerca che va oltre una preferenza
individuale. Una pratica artistica inaspettata che sostituisce al pennello la ricerca di supporti e materiali "alternativi" ,
una scelta linguistica che oltre a spezzare la barriera che separa i materiali intellettualmente alti da quelli bassi,
propone una nuova relazione tra i sessi, dato il ricorso plateale - di uomini e di donne - ad un sistema di segni
tradizionalmente femminili. Un mezzo espressivo che assume valenza "politica", capovolgendo i luoghi comuni,
ponendo attenzione a ciò che abitualmente è marginale, sovvertendo i ritmi della comunicazione cui la società
moderna ci ha abituati, "riannodando i fili" di identità spezzate, rivalutando un pensiero volutamente non
logocentrico.
“Come recita il titolo “Momentum” – scrive Carmelo Cipriani – la nuova personale di Gianfranco Basso rappresenta
un’analisi sullo stato di fatto, espressione di un suo personale hic et nunc, ma anche riflessione sulla relatività
dell’attimo, al tempo stesso punto di arrivo e di ripartenza. Nel suo lavoro, pur nell’innegabile originalità, non è
difficile leggere i segni di una riflessione profonda sul passato artistico, italiano in particolare. Nella precisione del
segno, ad esempio, sempre conciso e mai esuberante, si legge in controluce il rigore del Rinascimento, mentre nelle
atmosfere silenti e negli isolati protagonisti non è difficile riconoscere l’atteggiamento meditativo e solipsistico della
Metafisica, nella versione però più prossima all’essenzialità morandiana che alla nostalgia classicheggiante di De
Chirico. Un atteggiamento meditativo seguito da un fare discreto, il tutto filtrato attraverso le strette maglie della
Loft Gallery Spazio MatEr - Via Ludovico Muratori 11, Piazza Iside Roma - info@mat-er.com - 333.6344957
contemporaneità, quella stessa contemporaneità di cui l’artista sente di far parte, che avverte forte ma non
dogmatica, interpretabile sul piano gnoseologico ma non necessariamente operativo. Ed ecco che alla seduzione dei
mezzi tecnologici e dei linguaggi più attuali, Basso preferisce il candore di un mezzo antico ed inaspettato com’è quello
del ricamo. Un medium non proprio à la page nell’era del virtuale, rievocativo di un fare lento e silenzioso, caparbio e
paziente, di tradizioni antiche e atmosfere domestiche, che nell’Italia del Novecento ha avuto due soli grandi assertori:
Alighiero Boetti e Maria Lai. Senza mai rinunciare alla riconoscibilità del soggetto, Basso tratteggia le sue figure, dando
origine ad inciampi percettivi che nell’imperfezione trovano la loro paradossale completezza. Opere calligrafiche, in
cui oggetti, pensieri e frangenti sono epurati del superfluo, apparendo estrema sintesi del tema di partenza. Immagini
incongrue si trovano a convivere in un mondo enigmatico, inducendo lo spettatore a continui cortocircuiti mentali e
predisponendolo al recupero memoriale e alla riflessione profonda. L’artista riformula iconicamente il concetto del
vuoto, agisce per mancanze e sottrazioni, dando vita a opere non costrette nei limiti del mezzo prescelto ma capaci di
trascendere le consuete modalità percettive”.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 20 ottobre 2016, dal martedì al sabato, dalle 15.30 alle
19.30, o su appuntamento.
BIOGRAFIA
Gianfranco Basso è nato a Lecce nel 1978. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma laureandosi in Pittura nel 2009.
Nel corso degli anni si appassiona anche alla fotografia e alla scultura. La sua ricerca indaga il rapporto tra spazio e
individuo. Nelle opere è il vuoto a creare lo spazio, ambiente catartico in cui gli oggetti e le figure vivono, pensano ed
esistono. Nel 2015 ha avviato una collaborazione con lo Studio Arte Cannaviello ed è stato scelto da Alberto
Dambruoso, direttore artistico de “I Martedì Critici”, per partecipare al progetto di residenza artistica BoCS Art a
Cosenza. Nel 2012 ha ricevuto il premio della critica alla “I Biennale Internazionale - Città di Lecce”, mentre nel 2016,
sempre nel Salento, ha vinto il Premio di pittura intitolato al grande paesaggista Giuseppe Casciaro. È stato tra i
finalisti al Premio Arte Cairo Editore, al Celeste Prize 2015 e al Donkey Prize III. Vive e lavora tra Lecce e Roma.
07
ottobre 2016
Gianfranco Basso – Momentum
Dal 07 al 20 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
LOFT GALLERY SPAZIO MATER
Roma, Via Ludovico Muratori, 11, (Roma)
Roma, Via Ludovico Muratori, 11, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 15.30 alle 19.30, o su appuntamento.
Vernissage
7 Ottobre 2016, Ore 19
Autore
Curatore