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Corrado Veneziano – Isbn Mediterranei
Una raccolta di opere dedicata al Mediterraneo come culla secolare di crescita, scambio e confronto di civiltà. In un gioco di sovrapposizioni e galleggiamenti, nelle tele dell’artista pittura e letteratura si incontrano e si elevano a forme nuove, per “educare allo sguardo”, svelare, raccontare.
Comunicato stampa
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In uno degli angoli più suggestivi di Roma, il misterioso quartiere Coppedè, all’interno dello spazio espositivo che da lui prende il nome - “Spazio Veneziano” - l’artista Corrado Veneziano presenta dal 9 al 19 ottobre la mostra pittorica “ISBN Mediterranei”, un omaggio, più che mai attuale, al Mediterraneo come culla secolare di crescita, scambio e confronto di civiltà.
Le opere esposte si concentrano su due temi specifici: l’astrologia del “Tetrabiblos” di Tolomeo (il primo libro “scientifico” dedicato alle stelle e al rapporto fra essere umano e astrologia), e “Le Terre dell’Ulivo”, con gli incipit di testi religiosi, storici e poetici, che spaziano dal Vecchio Testamento a Tucidide, da Ovidio al Corano.
In un sapiente gioco di sovrapposizioni e galleggiamenti, nelle tele di Corrado Veneziano pittura e letteratura si incontrano e si elevano a forme nuove. “La pittura è poesia muta” diceva il poeta lirico Simonide di Ceo, quattro secoli prima di Cristo. Ed ecco che i codici ISBN, le barre che identificano la produzione libraria, protagonisti di buona parte della produzione pittorica di Veneziano, diventano i tramiti per raccontare mondi antichi e nuove speranze, e si trasformano in pesci, chele, trecce nei segni zodiacali (tra astronomia e magia); oppure si fanno steli, rami, petali nelle opere che raccontano il Mediterraneo come “terra dell’ulivo, dell’olio e del miele”, con le parole sempre incastonate come pietre preziose. “Ho messo insieme tutte le mie esperienze più profonde - le mie radici meridionali, la scrittura e i miei studi di fonetica, l'attenzione per i simboli e la serialità delle immagini - e ne è venuta fuori una dimensione contraddittoria ed evocativa, dai codici tecnologici di massa ai testi fondanti del Mediterraneo”, spiega Veneziano. “E se quest'ultimo, il mare del Mediterraneo, è oggi sempre più luogo di dolore e fatica, non possiamo non ricordarne la sua funzione millenaria di scambio, confronto, crescita. Guardare i mie quadri, spero abbia un ruolo di sollecitazione e slancio: politico, oltre che estetico e filosofico”.
Corrado Veneziano (Tursi 1958) è artista, docente, regista teatrale (più volte con la Biennale di Venezia), televisivo (con Rai3), ed è autore di molteplici pubblicazioni su comunicazione e arti espressive. Nel 2013 ha reso pubbliche le sue opere pittoriche, raccogliendo l’attenzione lusinghiera dell’antropologo Marc Augé e del critico Achille Bonito Oliva, il quale, in un suo testo critico, di lui ha scritto: "le opere di Corrado Veneziano massaggiano il muscolo atrofizzato della memoria collettiva". Le sue tele sono state esposte a Roma, Parigi, Bruxelles e San Pietroburgo, raccogliendo sempre grandi consensi, per quella capacità unica (come ha sottolineato Derrick dee Kerckhove), di “educare allo sguardo” svelare, raccontare, evocare. Nel 2015, la Rai gli ha commissionato l’immagine-simbolo del Prix internazionale della produzione televisiva.
Le opere esposte si concentrano su due temi specifici: l’astrologia del “Tetrabiblos” di Tolomeo (il primo libro “scientifico” dedicato alle stelle e al rapporto fra essere umano e astrologia), e “Le Terre dell’Ulivo”, con gli incipit di testi religiosi, storici e poetici, che spaziano dal Vecchio Testamento a Tucidide, da Ovidio al Corano.
In un sapiente gioco di sovrapposizioni e galleggiamenti, nelle tele di Corrado Veneziano pittura e letteratura si incontrano e si elevano a forme nuove. “La pittura è poesia muta” diceva il poeta lirico Simonide di Ceo, quattro secoli prima di Cristo. Ed ecco che i codici ISBN, le barre che identificano la produzione libraria, protagonisti di buona parte della produzione pittorica di Veneziano, diventano i tramiti per raccontare mondi antichi e nuove speranze, e si trasformano in pesci, chele, trecce nei segni zodiacali (tra astronomia e magia); oppure si fanno steli, rami, petali nelle opere che raccontano il Mediterraneo come “terra dell’ulivo, dell’olio e del miele”, con le parole sempre incastonate come pietre preziose. “Ho messo insieme tutte le mie esperienze più profonde - le mie radici meridionali, la scrittura e i miei studi di fonetica, l'attenzione per i simboli e la serialità delle immagini - e ne è venuta fuori una dimensione contraddittoria ed evocativa, dai codici tecnologici di massa ai testi fondanti del Mediterraneo”, spiega Veneziano. “E se quest'ultimo, il mare del Mediterraneo, è oggi sempre più luogo di dolore e fatica, non possiamo non ricordarne la sua funzione millenaria di scambio, confronto, crescita. Guardare i mie quadri, spero abbia un ruolo di sollecitazione e slancio: politico, oltre che estetico e filosofico”.
Corrado Veneziano (Tursi 1958) è artista, docente, regista teatrale (più volte con la Biennale di Venezia), televisivo (con Rai3), ed è autore di molteplici pubblicazioni su comunicazione e arti espressive. Nel 2013 ha reso pubbliche le sue opere pittoriche, raccogliendo l’attenzione lusinghiera dell’antropologo Marc Augé e del critico Achille Bonito Oliva, il quale, in un suo testo critico, di lui ha scritto: "le opere di Corrado Veneziano massaggiano il muscolo atrofizzato della memoria collettiva". Le sue tele sono state esposte a Roma, Parigi, Bruxelles e San Pietroburgo, raccogliendo sempre grandi consensi, per quella capacità unica (come ha sottolineato Derrick dee Kerckhove), di “educare allo sguardo” svelare, raccontare, evocare. Nel 2015, la Rai gli ha commissionato l’immagine-simbolo del Prix internazionale della produzione televisiva.
09
ottobre 2016
Corrado Veneziano – Isbn Mediterranei
Dal 09 al 19 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
SPAZIO VENEZIANO
Roma, Via Reno, 18/A, (Roma)
Roma, Via Reno, 18/A, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16-19
Vernissage
9 Ottobre 2016, ore 17
Autore