24 agosto 2001

Fino al 2.XII.2001 Ventole & Ventagli. Tre secoli di modelli conservati nelle raccolte del Castello Sforzesco Milano, Castello Sforzesco

 
Al Castello Sforzesco viene presentato il meglio della collezione fondata da Achille Bertarelli: più di ottanta ventagli e ventole dal XVI sec. ai giorni nostri...

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La mostra Ventole e Ventagli che si svolge alla Sala numero 38 del Castello Sforzesco sta passando praticamente inosservata agli occhi dei più: pochissimo, se non nullo, lo spazio dedicato all’evento dai media, nessuna pubblicità in città, neppure un manifesto all’ingresso dello stesso Castello. Eppure si tratta di una occasione unica per osservare ottanta modelli di ventagli (e disegni per ventagli) tra i circa duecento conservati nelle collezioni delle Civiche Raccolte d’Arte Applicata e Incisioni. Questa collezione tra l’altro è una delle più cospicue d’Europa, conservando esempi di ventagli risalenti addirittura al XVI (caso rarissimo, in quanti oggetti d’uso comune che venivano facilmente distrutti). Non a caso l’esposizione si apre con un bellissimo disegno di Agostino Carracci, databile intorno al 1589-90, a dimostrazione che la deleteria distinzione tra arti minori e arti maggiori è stata un’invenzione moderna e che anche una grande bottega tardo Cinquecentesca accettava commissioni di ogni tipo. La produzione Seicentesca e Settecentesca ha privilegiato sempre una decorazione di tipo paesaggistico, ispirandosi direttamente alla grande pittura veneziana: proprio la città lagunare, insieme a Bologna e a Roma furono i centri di produzione più attiva di ventagli e ventole (le ventole sono ventagli fissi, non ripiegabili). I disegni dei vantagli si rifanno, nella stragrande maggioranza dei casi, alla contemporanea scena pittorica riprendendone temi e stili: non sorprende quindi vedere in pieno Settecento l’affermarsi di soggetti biblici o mitologici di gusto spiccatamente neo-classico. Accanto alla vasta produzione nostrana, sono presenti molti esempi di modelli orientali e francesi. possedere, nel tardo Seicento, una ventola di produzione cinese era sinonimo di sfarzo e di lusso e i modelli presenti confermano il grande livello decorativo tipico della scuola orientale. E’ invece nella seconda metà dell’Ottocento che si afferma in Italia la produzione francese, o meglio parigina, caratterizzata da un disegno dai tratti veloci e vivaci che ricrea le atmosfere e i paesaggi della Parigi notturna e mondana; spettacolare, a tale riguardo, è il foglio per ventaglio di Maurice Eliot del 1864 che richiama i futuri lavori di Toulouse Lautrec. L’ultimo settore della mostra raccoglie una serie di curiosi ventagli dei primi del Novecento che, anche in questo caso, si rifanno, nel disegno, alla coeva scena artistica e in particolare allo stile liberty allora decisamente in voga.

Link correlati:
Milano Musei
Comune di Milano
Civica Raccolta Stampe Bertarelli

Luca Scalco


Fino al 16 settembre 2001. Ventole & Ventagli. Tre secoli di modelli conservati nelle raccolte del Castello Sforzesco. Milano, Castello Sforzesco, Sala n° 38. Orario d’apertura: dalle ore 9.30 alle ore 17.30; chiuso il Lunedì. Ingresso Libero. Per informazioni tel. 800. 248842.

[exibart]

2 Commenti

  1. Carina e interassante…. ma veramente poco visitata! DOMENICA POMERIGGIO, Castello Sforzesco pieno di gente, visitata da 2 persone in 30 minuti!?

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