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Antonio de Diego Arias – Tras una mirada
Senza mai contraddire i complessi simboli presenti in ciascuno dei suoi lavori, l’artista impiega un metalinguaggio oggettivo che va al di là della pura espressione estetica.
Comunicato stampa
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"…un punto di contatto, una chiave, una possibilità, una dialettica dentro e fuori dove essenza ed esistenza sono l’eco di un richiamo nell’immensità spazio-temporale. Transitare, trascendere, sublimare, estasiare, conferendo quel tremito che determina il limite del finito e lo rende possibile". - Antonio de Diego Arias
Giovedì 8 settembre 2016 alle ore 19.00 la galleria Honos Art presenta Tras una mirada, la mostra personale dell’artista spagnolo Antonio de Diego Arias, a cura di Fernando Barrionuevo e Rosa Muñoz.
Per avvicinarsi all’opera di Antonio de Diego, occorre comprendere la parte essenziale del suo operato, caratterizzato dalla decifrazione lineare, costante e vitale dei codici che il tempo maschera alle persone, ai contesti ed alla natura. Senza mai contraddire i complessi simboli presenti in ciascuno dei suoi lavori, l’artista impiega un metalinguaggio oggettivo che va al di là della pura espressione estetica.
La mostra ripercorre un periodo cronologico sufficientemente ampio e dinamico che permette al pubblico di conoscere parte delle varie fasi artistiche, dei processi creativi e dei territori immaginati e ricreati dall’artista: dalle ricerche sul tempo sotto forma di salde cellule galleggianti o pungolosi spini; ai messaggi storici che compone quale linotipista, attraverso l’incapsulamento degli elementi in supporti di facile apertura; alle armonie equilibrate che fluiscono nelle sue opere e si svincolano completamente dal concetto corporeo per avvicinarsi, più che con la tecnica con la mente, alla sottile linea degli orizzonti ai quali concede infinite possibilità.
La linea conduttrice delle sue opere si basa dunque sull’inquietante e personalissima ricerca di ogni substrato temporale. Alterazioni emozionali, storiche e paesaggistiche che con la loro sovrapposizione si trasformano, creando una simbologia che scuote ed inquieta nel pensare a ciò che il tempo segna nella propria vita e come le fantasie si lasciano trasportare da quelle intensità.
Antonio de Diego Arias (Madrid, 1960) vive e lavora ad Almería, nel sud della Spagna. Nella facoltà di Belle Arti presso l’Università Complutense di Madrid dimostra subito una predilezione per il disegno e la scultura, frequentando assiduamente i laboratori artistici dei diversi dipartimenti sotto l’attenta guida del Prof. Rodolfo Conesa, ordinario di scultura. Dopo la laurea, nel 1987, vince una borsa di studio presso l’Accademia Spagnola di Storia, Archeologia e Belle Arti di Roma.
Durante il suo soggiorno emerge la necessità di conoscere ed indagare la relazione con l’altro, percorso che lo porterà ad adottare l’arte plastica come spazio introspettivo di dialogo e di conoscenza interiore. Risale a questo periodo la sperimentazione delle tecniche calcografiche con la collaborazione dell’Istituto Centrale per la Grafica.
Dopo numerosi viaggi tra l’Europa e gli Stati Uniti si trasferisce ad Alhama di Almeria, terra che segnerà profondamente tutta la sua produzione artistica. Oggi nel suo studio circondato dalla natura, in piena solitudine e totale isolamento, continua il suo lavoro di ricerca introspettiva.
MOSTRE INDIVIDUALI
1989 Galleria Arteara (Madrid).
1990 Galleria La Ventana (Valencia).
1990 Galleria Arteara (Madrid).
1992 Galleria Carles Poy (Barcelona).
1995 Galleria Arteara (Madrid).
1997 Agora´96 (Colegio de Enfermería de Cádiz).
2007 Meca Gallery (Almería).
2010 Meca Gallery (Almería).
MOSTRE COLLETTIVE
2008 Arco (Madrid) Meca Gallery.
2011 Arte Contemporáneo Español, Colegio Español de Paris, Galleria Meca e Art & Planéte Galler (París).
2011 Room Art Fair (Madrid) Meca Gallery.
2013 Sin Fronteras, Arte Contemporáneo Andaluz. Centro di Creazione Contemporanea, Usine Utopik (Francia).
2014 Doce Dodici, Istituto Cervantes di Napoli e di Palermo (Italia) Meca Gallery.
2014 42 Contemporary Art, online exhibition (Miami) Meca Gallery.
2015 Doce Douze, Istituto Cervantes di Lione (Francia) Meca Gallery.
2016 Territorio Sur, Museo di Cadice (Spagna) Meca Gallery.
Giovedì 8 settembre 2016 alle ore 19.00 la galleria Honos Art presenta Tras una mirada, la mostra personale dell’artista spagnolo Antonio de Diego Arias, a cura di Fernando Barrionuevo e Rosa Muñoz.
Per avvicinarsi all’opera di Antonio de Diego, occorre comprendere la parte essenziale del suo operato, caratterizzato dalla decifrazione lineare, costante e vitale dei codici che il tempo maschera alle persone, ai contesti ed alla natura. Senza mai contraddire i complessi simboli presenti in ciascuno dei suoi lavori, l’artista impiega un metalinguaggio oggettivo che va al di là della pura espressione estetica.
La mostra ripercorre un periodo cronologico sufficientemente ampio e dinamico che permette al pubblico di conoscere parte delle varie fasi artistiche, dei processi creativi e dei territori immaginati e ricreati dall’artista: dalle ricerche sul tempo sotto forma di salde cellule galleggianti o pungolosi spini; ai messaggi storici che compone quale linotipista, attraverso l’incapsulamento degli elementi in supporti di facile apertura; alle armonie equilibrate che fluiscono nelle sue opere e si svincolano completamente dal concetto corporeo per avvicinarsi, più che con la tecnica con la mente, alla sottile linea degli orizzonti ai quali concede infinite possibilità.
La linea conduttrice delle sue opere si basa dunque sull’inquietante e personalissima ricerca di ogni substrato temporale. Alterazioni emozionali, storiche e paesaggistiche che con la loro sovrapposizione si trasformano, creando una simbologia che scuote ed inquieta nel pensare a ciò che il tempo segna nella propria vita e come le fantasie si lasciano trasportare da quelle intensità.
Antonio de Diego Arias (Madrid, 1960) vive e lavora ad Almería, nel sud della Spagna. Nella facoltà di Belle Arti presso l’Università Complutense di Madrid dimostra subito una predilezione per il disegno e la scultura, frequentando assiduamente i laboratori artistici dei diversi dipartimenti sotto l’attenta guida del Prof. Rodolfo Conesa, ordinario di scultura. Dopo la laurea, nel 1987, vince una borsa di studio presso l’Accademia Spagnola di Storia, Archeologia e Belle Arti di Roma.
Durante il suo soggiorno emerge la necessità di conoscere ed indagare la relazione con l’altro, percorso che lo porterà ad adottare l’arte plastica come spazio introspettivo di dialogo e di conoscenza interiore. Risale a questo periodo la sperimentazione delle tecniche calcografiche con la collaborazione dell’Istituto Centrale per la Grafica.
Dopo numerosi viaggi tra l’Europa e gli Stati Uniti si trasferisce ad Alhama di Almeria, terra che segnerà profondamente tutta la sua produzione artistica. Oggi nel suo studio circondato dalla natura, in piena solitudine e totale isolamento, continua il suo lavoro di ricerca introspettiva.
MOSTRE INDIVIDUALI
1989 Galleria Arteara (Madrid).
1990 Galleria La Ventana (Valencia).
1990 Galleria Arteara (Madrid).
1992 Galleria Carles Poy (Barcelona).
1995 Galleria Arteara (Madrid).
1997 Agora´96 (Colegio de Enfermería de Cádiz).
2007 Meca Gallery (Almería).
2010 Meca Gallery (Almería).
MOSTRE COLLETTIVE
2008 Arco (Madrid) Meca Gallery.
2011 Arte Contemporáneo Español, Colegio Español de Paris, Galleria Meca e Art & Planéte Galler (París).
2011 Room Art Fair (Madrid) Meca Gallery.
2013 Sin Fronteras, Arte Contemporáneo Andaluz. Centro di Creazione Contemporanea, Usine Utopik (Francia).
2014 Doce Dodici, Istituto Cervantes di Napoli e di Palermo (Italia) Meca Gallery.
2014 42 Contemporary Art, online exhibition (Miami) Meca Gallery.
2015 Doce Douze, Istituto Cervantes di Lione (Francia) Meca Gallery.
2016 Territorio Sur, Museo di Cadice (Spagna) Meca Gallery.
08
settembre 2016
Antonio de Diego Arias – Tras una mirada
Dall'otto settembre al 15 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
HONOS ART
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.30-19.30
Vernissage
8 Settembre 2016, ore 19.00
Autore
Curatore