Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandra Binini – Miserere
Sul lato sinistro del Duomo che si affaccia sulla piazzetta con il campanile, Alessandra Binini, con la sua istallazione Miserere, accoglie i pellegrini e i visitatori con un grande volto di Gesù (m 4,5 x 3,5, olio su tela). Questo volto nasce dalla sua fantasia e il suo intento è quello di rappresentare un Cristo accogliente, misericordioso. Sul viso dipinto, intenzionalmente, l’artista non ha voluto esprimere il dolore della crocifissione, che viene però suggerita in un accenno di corona di spine
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il paese di Pietrasanta è uno dei luoghi in cui i pellegrini che
vanno verso Roma percorrendo l’antica via Francigena, da
sempre, trovano accoglienza e ristoro.
Nell’anno del Giubileo della Divina Misericordia, uomini e
donne che giungono da tutta Europa sostano presso la casa
diocesana denominata La Rocca; adiacente all’edificio si erge
il Duomo del 1200 e il campanile, che alcune fonti
attribuiscono, nella progettazione, a Michelangelo che in
questo luogo soggiornò.
Sul lato sinistro del Duomo che si affaccia sulla piazzetta con
il campanile, Alessandra Binini, con la sua istallazione
Miserere, accoglie i pellegrini e i visitatori con un grande volto di Gesù (m 4,5 x 3,5, olio su
tela). Questo volto nasce dalla sua fantasia e il suo intento è quello di rappresentare un
Cristo accogliente, misericordioso. Sul viso dipinto, intenzionalmente, l’artista non ha
voluto esprimere il dolore della crocifissione, che viene però suggerita in un accenno di
corona di spine.
L’immagine del Gesù della Divina Misericordia nasce dalla visione della suora polacca
Santa Faustina Kowalska, nel 1931, a cui apparve Gesù che le chiese di dipingerlo così
come lo vedeva: vestito di una veste bianca, con una mano alzata per benedire mentre
l'altra toccava sul petto la veste, che lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro
pallido, con la scritta Gesù confido in Te.
I due raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua.
Alessandra Binini si ispira alla visone della Santa e posiziona a terra, nella piazzetta tra il
Duomo e il campanile, davanti all’immagine del volto di Cristo, dei cuori di juta di diverse
dimensioni, tinti di bianco su cui sono state impresse delle lettere con vecchi timbri a
mano. Questi elementi sono logori, rotti, rammendati ed alcuni portano croci. Sono le
nostre anime martoriate da questa vita che non risparmia tristezza nè sofferenza. Esse
sono rappresentate come fardelli, gli stessi che il pellegrino porta sulle spalle durante il
suo tragitto (oggi zaini), pacchi che portano con sé il sentire del cuore, con tutte le sue
emozioni, gioie e dolori. Sono anime che cercano conforto, sostegno e amore negli occhi
limpidi, veri, puri di chi ama il mondo e si è donato ad esso. Occhi magnetici che parlano di
fiducia nell’uomo e fra gli uomini, che accompagnano nel cammino quotidiano della vita.
Gli occhi che l’artista ha cercato di rappresentare nello sguardo del suo Cristo.
Nel campanile, dalla spirale di gradini che salgono al cielo, scende un lungo telo dipinto in
cui esplode il colore nella luce, dal bianco al rosso, a rappresentare i due raggi di luce che
partono dal petto di Gesù: il sangue e l’acqua, corpo e anima.
L’ intento dell’artista è quello di avvolgere nel bagliore dipinto il visitatore che entra nella
torre campanaria, di impregnarlo di energia positiva, di dargli ristoro dalla fatica del vivere
quotidiano e di permettergli di portare con sè un esperienza di vera luce.
Inaugurazione: 3 settembre ore 20,00.
vanno verso Roma percorrendo l’antica via Francigena, da
sempre, trovano accoglienza e ristoro.
Nell’anno del Giubileo della Divina Misericordia, uomini e
donne che giungono da tutta Europa sostano presso la casa
diocesana denominata La Rocca; adiacente all’edificio si erge
il Duomo del 1200 e il campanile, che alcune fonti
attribuiscono, nella progettazione, a Michelangelo che in
questo luogo soggiornò.
Sul lato sinistro del Duomo che si affaccia sulla piazzetta con
il campanile, Alessandra Binini, con la sua istallazione
Miserere, accoglie i pellegrini e i visitatori con un grande volto di Gesù (m 4,5 x 3,5, olio su
tela). Questo volto nasce dalla sua fantasia e il suo intento è quello di rappresentare un
Cristo accogliente, misericordioso. Sul viso dipinto, intenzionalmente, l’artista non ha
voluto esprimere il dolore della crocifissione, che viene però suggerita in un accenno di
corona di spine.
L’immagine del Gesù della Divina Misericordia nasce dalla visione della suora polacca
Santa Faustina Kowalska, nel 1931, a cui apparve Gesù che le chiese di dipingerlo così
come lo vedeva: vestito di una veste bianca, con una mano alzata per benedire mentre
l'altra toccava sul petto la veste, che lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro
pallido, con la scritta Gesù confido in Te.
I due raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua.
Alessandra Binini si ispira alla visone della Santa e posiziona a terra, nella piazzetta tra il
Duomo e il campanile, davanti all’immagine del volto di Cristo, dei cuori di juta di diverse
dimensioni, tinti di bianco su cui sono state impresse delle lettere con vecchi timbri a
mano. Questi elementi sono logori, rotti, rammendati ed alcuni portano croci. Sono le
nostre anime martoriate da questa vita che non risparmia tristezza nè sofferenza. Esse
sono rappresentate come fardelli, gli stessi che il pellegrino porta sulle spalle durante il
suo tragitto (oggi zaini), pacchi che portano con sé il sentire del cuore, con tutte le sue
emozioni, gioie e dolori. Sono anime che cercano conforto, sostegno e amore negli occhi
limpidi, veri, puri di chi ama il mondo e si è donato ad esso. Occhi magnetici che parlano di
fiducia nell’uomo e fra gli uomini, che accompagnano nel cammino quotidiano della vita.
Gli occhi che l’artista ha cercato di rappresentare nello sguardo del suo Cristo.
Nel campanile, dalla spirale di gradini che salgono al cielo, scende un lungo telo dipinto in
cui esplode il colore nella luce, dal bianco al rosso, a rappresentare i due raggi di luce che
partono dal petto di Gesù: il sangue e l’acqua, corpo e anima.
L’ intento dell’artista è quello di avvolgere nel bagliore dipinto il visitatore che entra nella
torre campanaria, di impregnarlo di energia positiva, di dargli ristoro dalla fatica del vivere
quotidiano e di permettergli di portare con sè un esperienza di vera luce.
Inaugurazione: 3 settembre ore 20,00.
03
settembre 2016
Alessandra Binini – Miserere
Dal 03 settembre al 03 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
DUOMO DI SAN MARTINO
Pietrasanta, Piazza Duomo, (Lucca)
Pietrasanta, Piazza Duomo, (Lucca)
Vernissage
3 Settembre 2016, ore 20
Autore