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Quarantanniealtro
La Galleria Susanna Orlando prosegue i festeggiamenti per i suoi 40 anni di attività con il secondo appuntamento in programma in questa estate ricca di cultura e di arte: la mostra collettiva curata da Lorenzo Bruni con il patrocinio del Comune di Pietrasanta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Susanna Orlando prosegue i festeggiamenti per i suoi 40 anni di attività con il secondo
appuntamento in programma in questa estate ricca di cultura e di arte: la mostra collettiva curata
da Lorenzo Bruni dal titolo "quarantanniealtro", e con il patrocinio del Comune di Pietrasanta. La
mostra, che inaugura sabato 9 luglio 2016 alle ore 19,00 a Pietrasanta, non vuole essere soltanto
una celebrazione dell'attività di Susanna Orlando, bensì propone un dialogo tra artisti di differenti
generazioni sul rapporto tra immagine e presenza “del paesaggio o del soggetto” al tempo della
"globalizzazione sistematizzata” e del “presente espanso". Gli artisti invitati: Gianfranco
Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Giò
Pomodoro / Andrea Carpita, Fabrizio Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco
Raparelli, Eugenia Vanni, Regan Wheat.
"quarantanniealtro" è anche una occasione di dibattito aperto per decifrare le regole che fino ad
oggi hanno definito la storia della qualità e dell'evoluzione delle tecniche artistiche. Un
osservatorio privilegiato per compiere questa analisi a ritroso nel tempo è quello della galleria
Susanna Orlando e della sua attività realizzata in Italia, prima dal Forte dei Marmi e da due anni da
Pietrasanta. Per questo il curatore Lorenzo Bruni ha selezionato il lavoro di sette artisti, tra le
molte collaborazioni che la Galleria ha intessuto nei decenni passati, per poterli presentare
assieme a sette artisti che espongono per la prima volta in questo spazio. Le tensioni e le
associazioni che si attiveranno tra le varie opere permetteranno allo stesso tempo una ri-lettura
del percorso e delle scelte che la galleria ha fatto finora, specializzandosi in particolar modo nelle
“opere su carta”, ma anche di aprire ipotesi di future pratiche espositive e direzioni teoriche.
Le opere del gruppo di artisti selezionati dalla storia espositiva della Galleria - Gianfranco
Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo Piussi e Giò
Pomodoro – propongono differenti declinazioni e implicazioni della processualità del disegnare. Le
loro ricerche hanno affrontato in maniera diversa la riflessione sulla “presenza” del corpo umano,
sulla sua evocazione e sua simbolizzazione, anche se partono dalla stessa reazione di attrazione e
repulsione per la superficie dell'opera e del perimetro quadro. Proprio questa attitudine li ha
portati a sperimentare tecniche diverse tra cui quello della miniatura, della tautologia, del
supporto fotografico o del bassorilievo. Queste sette opere, che godono di una totale autonomia
tra di loro, saranno “contestualizzate” per l'occasione da sette opere di altri artisti - Andrea
Carpita, Fabrizio Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Eugenia Vanni,
Regan Wheat – che espongono per la prima volta in questa galleria e che indagano e spostano la
questione da quella del corpo umano al concetto di paesaggio. Nel caso di Carpita, Ialongo,
Pietroniro, Vanni e Wheat il confronto con il supporto dell'opera di risolve in una espansione del
segno che incrina e vivifica le attuali capacità, praticate da tutti, di documentare nei social network
il costante scambio con “l'attorno condiviso”. Le loro opere puntano a creare una nuova tensione
di desiderio verso la scoperta del reale, scoperta che per l'opera di Corneli - costituita da luci e
ombre che sensibilizzano la parete finale dello spazio espositivo su cui è collocata - e quella di
Raparelli - con disegni realizzati sui muri dell'ingresso che ironizzano e fantasticano sul sistema
dell'arte - punta a mettere direttamente in scena l'ambiente che occupano i loro interventi
traslandolo in un paesaggio “altro”. Le opere di questi sette artisti, presenti per la prima volta in
galleria, sono accomunate dall'espandere il processo/concetto del collage per mettere in evidenza
la capacità dei luoghi di stabilire una dimensione empatica sia con la tensione di natura e quella di
cultura, con l'esperienza diretta e la sua memoria.
L'obbiettivo di far coesistere nello stesso spazio espositivo gli interventi e le opere della mostra
"quarantanniealtro" è quello di stimolare una particolare valutazione tra un prima e un poi
narrativo, tra il ruolo dell'artista e quello dell'osservatore, tra l'interpretazione e la traduzione
della realtà per cercare il giusto equilibrio di influenza tra soggetto e paesaggio e viceversa. Questo
diviene evidente per mezzo del display che propone sulla parete di sinistra opere che essendo
collegate alla rappresentazione del concetto di paesaggio spostano e ampliano il discorso che
affrontano le opere poste sulla parete di destra e che si concentrano solo sulla rappresentazione
del corpo, sua espansione o concettualizzazione. Questa opposizione apparente permetterà un
dialogo aperto che lo spettatore si troverà necessariamente ad attraversare, a percorrere e a
risolvere con se stesso sia a livello fisico che mentale.
appuntamento in programma in questa estate ricca di cultura e di arte: la mostra collettiva curata
da Lorenzo Bruni dal titolo "quarantanniealtro", e con il patrocinio del Comune di Pietrasanta. La
mostra, che inaugura sabato 9 luglio 2016 alle ore 19,00 a Pietrasanta, non vuole essere soltanto
una celebrazione dell'attività di Susanna Orlando, bensì propone un dialogo tra artisti di differenti
generazioni sul rapporto tra immagine e presenza “del paesaggio o del soggetto” al tempo della
"globalizzazione sistematizzata” e del “presente espanso". Gli artisti invitati: Gianfranco
Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Giò
Pomodoro / Andrea Carpita, Fabrizio Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco
Raparelli, Eugenia Vanni, Regan Wheat.
"quarantanniealtro" è anche una occasione di dibattito aperto per decifrare le regole che fino ad
oggi hanno definito la storia della qualità e dell'evoluzione delle tecniche artistiche. Un
osservatorio privilegiato per compiere questa analisi a ritroso nel tempo è quello della galleria
Susanna Orlando e della sua attività realizzata in Italia, prima dal Forte dei Marmi e da due anni da
Pietrasanta. Per questo il curatore Lorenzo Bruni ha selezionato il lavoro di sette artisti, tra le
molte collaborazioni che la Galleria ha intessuto nei decenni passati, per poterli presentare
assieme a sette artisti che espongono per la prima volta in questo spazio. Le tensioni e le
associazioni che si attiveranno tra le varie opere permetteranno allo stesso tempo una ri-lettura
del percorso e delle scelte che la galleria ha fatto finora, specializzandosi in particolar modo nelle
“opere su carta”, ma anche di aprire ipotesi di future pratiche espositive e direzioni teoriche.
Le opere del gruppo di artisti selezionati dalla storia espositiva della Galleria - Gianfranco
Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo Piussi e Giò
Pomodoro – propongono differenti declinazioni e implicazioni della processualità del disegnare. Le
loro ricerche hanno affrontato in maniera diversa la riflessione sulla “presenza” del corpo umano,
sulla sua evocazione e sua simbolizzazione, anche se partono dalla stessa reazione di attrazione e
repulsione per la superficie dell'opera e del perimetro quadro. Proprio questa attitudine li ha
portati a sperimentare tecniche diverse tra cui quello della miniatura, della tautologia, del
supporto fotografico o del bassorilievo. Queste sette opere, che godono di una totale autonomia
tra di loro, saranno “contestualizzate” per l'occasione da sette opere di altri artisti - Andrea
Carpita, Fabrizio Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Eugenia Vanni,
Regan Wheat – che espongono per la prima volta in questa galleria e che indagano e spostano la
questione da quella del corpo umano al concetto di paesaggio. Nel caso di Carpita, Ialongo,
Pietroniro, Vanni e Wheat il confronto con il supporto dell'opera di risolve in una espansione del
segno che incrina e vivifica le attuali capacità, praticate da tutti, di documentare nei social network
il costante scambio con “l'attorno condiviso”. Le loro opere puntano a creare una nuova tensione
di desiderio verso la scoperta del reale, scoperta che per l'opera di Corneli - costituita da luci e
ombre che sensibilizzano la parete finale dello spazio espositivo su cui è collocata - e quella di
Raparelli - con disegni realizzati sui muri dell'ingresso che ironizzano e fantasticano sul sistema
dell'arte - punta a mettere direttamente in scena l'ambiente che occupano i loro interventi
traslandolo in un paesaggio “altro”. Le opere di questi sette artisti, presenti per la prima volta in
galleria, sono accomunate dall'espandere il processo/concetto del collage per mettere in evidenza
la capacità dei luoghi di stabilire una dimensione empatica sia con la tensione di natura e quella di
cultura, con l'esperienza diretta e la sua memoria.
L'obbiettivo di far coesistere nello stesso spazio espositivo gli interventi e le opere della mostra
"quarantanniealtro" è quello di stimolare una particolare valutazione tra un prima e un poi
narrativo, tra il ruolo dell'artista e quello dell'osservatore, tra l'interpretazione e la traduzione
della realtà per cercare il giusto equilibrio di influenza tra soggetto e paesaggio e viceversa. Questo
diviene evidente per mezzo del display che propone sulla parete di sinistra opere che essendo
collegate alla rappresentazione del concetto di paesaggio spostano e ampliano il discorso che
affrontano le opere poste sulla parete di destra e che si concentrano solo sulla rappresentazione
del corpo, sua espansione o concettualizzazione. Questa opposizione apparente permetterà un
dialogo aperto che lo spettatore si troverà necessariamente ad attraversare, a percorrere e a
risolvere con se stesso sia a livello fisico che mentale.
09
luglio 2016
Quarantanniealtro
Dal 09 luglio al 12 agosto 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA SUSANNA ORLANDO
Pietrasanta, Via Stagio Stagi, 12, (Lucca)
Pietrasanta, Via Stagio Stagi, 12, (Lucca)
Orario di apertura
dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24
Vernissage
9 Luglio 2016, h 19
Autore
Curatore