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Alisia Cruciani – Rature. Spazio del possibile. Azione N_3
Pensata appositamente per gli ambienti dello spazio espositivo bolognese, è la terza tappa che l’artista ha realizzato negli ultimi anni, una ricerca artistica volta a creare dispositivi di partecipazione e avviare una riflessione collettiva sul valore degli oggetti che ci circondano e sull’identità
Comunicato stampa
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Lunedì 18 luglio 2016 alle ore 18:30 presso la nuova sede di Adiacenze in Vicolo Spirito Santo 1/B a Bologna, inaugura l’installazione di Alisia Cruciani “RATURE. Spazio del Possibile. Azione N_3”, a cura di Michele Gentili.
Pensata appositamente per gli ambienti dello spazio espositivo bolognese, RATURE è la terza tappa di una serie di installazioni che Alisia Cruciani ha realizzato negli ultimi anni, una ricerca artistica volta a creare dispositivi di partecipazione e avviare una riflessione collettiva sul valore degli oggetti che ci circondano e sull’identità dei luoghi che abitiamo. Dopo il primo intervento veneziano orientato a gettare luce sulla storia e la condizione di uno spazio reale (Sacca San Mattia, 2014) e, successivamente, al simbolico dispositivo di scambio innescato a Trevi (Palazzo Lucarini, 2015), l’installazione creata per Adiacenze è un progetto intimo e personale, in cui l’artista ha deciso di esporre frammenti delle sue memorie private e oggetti che da anni raccoglie, colleziona e conserva nella sua abitazione. Rature. Spazio del Possibile. Azione N_3 è un omaggio ai propri luoghi dell’anima, a quelle terre che hanno formato la nostra identità, le nostre capacità percettive ed emozionali, dove l’eterna materia si mescola ai labili ricordi. Come una grande natura morta, composta da tante piccole unità da esperire con tutti i sensi, Rature è un grande poema visivo, romantico e nostalgico, che vuole esprimere l’amore per questi luoghi “culla” e il dolore per il distacco.
Con una lettera rivolta al visitatore, l’artista invita il pubblico a condividere con lei un frammento della propria memoria, un pezzetto di paesaggio reale o immaginario che entrerà a far parte dell’opera stessa, depositandolo direttamente in mostra o inviandolo all’artista. [Alisia Cruciani – Via Primo Maggio, 39 – Montecassiano (MC), 62010 // alisia.cruciani@gmail.com]. Il contributo può avere qualsiasi forma e può essere quindi concepito come uno scritto, delle immagini o un oggetto (o il suo surrogato). Con tutti i frammenti donati dai visitatori l’artista realizzerà un atlante della memoria che sarà presentato prossimamente ad Adiacenze. La “cancellatura” (appunto “Rature”, in francese), elemento costante in questa serie di interventi, è qui una cancellazione della soggettività del ricordo personale per divenire memoria collettiva.
Venerdì 9 settembre 2016, in occasione della chiusura della mostra, Antonio Pipolo interverrà con un’azione performativa all’interno di RATURE.
Alisia Cruciani (Recanati, 1989) - Artista marchigiana laureata al corso magistrale di Teatro e Arti Visive dell’Università IUAV di Venezia. Dopo tre anni passati all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in cui studia e sperimenta vari linguaggi, decide di dedicarsi principalmente alla pratica dell’installazione ambientale in cui generalmente contempla ogni possibile direzione, deriva o svolta imprevista. Alisia Cruciani ha inoltre sviluppato un particolare interesse nell’utilizzo non convenzionale e scultoreo di materiali naturali quali il feltro e la cera. Di grande rilevanza nel suo percorso di crescita, è la recente attenzione nei confronti della performance musicale, intesa come nucleo pulsante e costituente delle installazioni stesse. Vive e lavora nelle Marche
Pensata appositamente per gli ambienti dello spazio espositivo bolognese, RATURE è la terza tappa di una serie di installazioni che Alisia Cruciani ha realizzato negli ultimi anni, una ricerca artistica volta a creare dispositivi di partecipazione e avviare una riflessione collettiva sul valore degli oggetti che ci circondano e sull’identità dei luoghi che abitiamo. Dopo il primo intervento veneziano orientato a gettare luce sulla storia e la condizione di uno spazio reale (Sacca San Mattia, 2014) e, successivamente, al simbolico dispositivo di scambio innescato a Trevi (Palazzo Lucarini, 2015), l’installazione creata per Adiacenze è un progetto intimo e personale, in cui l’artista ha deciso di esporre frammenti delle sue memorie private e oggetti che da anni raccoglie, colleziona e conserva nella sua abitazione. Rature. Spazio del Possibile. Azione N_3 è un omaggio ai propri luoghi dell’anima, a quelle terre che hanno formato la nostra identità, le nostre capacità percettive ed emozionali, dove l’eterna materia si mescola ai labili ricordi. Come una grande natura morta, composta da tante piccole unità da esperire con tutti i sensi, Rature è un grande poema visivo, romantico e nostalgico, che vuole esprimere l’amore per questi luoghi “culla” e il dolore per il distacco.
Con una lettera rivolta al visitatore, l’artista invita il pubblico a condividere con lei un frammento della propria memoria, un pezzetto di paesaggio reale o immaginario che entrerà a far parte dell’opera stessa, depositandolo direttamente in mostra o inviandolo all’artista. [Alisia Cruciani – Via Primo Maggio, 39 – Montecassiano (MC), 62010 // alisia.cruciani@gmail.com]. Il contributo può avere qualsiasi forma e può essere quindi concepito come uno scritto, delle immagini o un oggetto (o il suo surrogato). Con tutti i frammenti donati dai visitatori l’artista realizzerà un atlante della memoria che sarà presentato prossimamente ad Adiacenze. La “cancellatura” (appunto “Rature”, in francese), elemento costante in questa serie di interventi, è qui una cancellazione della soggettività del ricordo personale per divenire memoria collettiva.
Venerdì 9 settembre 2016, in occasione della chiusura della mostra, Antonio Pipolo interverrà con un’azione performativa all’interno di RATURE.
Alisia Cruciani (Recanati, 1989) - Artista marchigiana laureata al corso magistrale di Teatro e Arti Visive dell’Università IUAV di Venezia. Dopo tre anni passati all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in cui studia e sperimenta vari linguaggi, decide di dedicarsi principalmente alla pratica dell’installazione ambientale in cui generalmente contempla ogni possibile direzione, deriva o svolta imprevista. Alisia Cruciani ha inoltre sviluppato un particolare interesse nell’utilizzo non convenzionale e scultoreo di materiali naturali quali il feltro e la cera. Di grande rilevanza nel suo percorso di crescita, è la recente attenzione nei confronti della performance musicale, intesa come nucleo pulsante e costituente delle installazioni stesse. Vive e lavora nelle Marche
18
luglio 2016
Alisia Cruciani – Rature. Spazio del possibile. Azione N_3
Dal 18 luglio al 09 settembre 2016
arte contemporanea
Location
ADIACENZE
Bologna, Vicolo Spirito Santo, 1/b, (Bologna)
Bologna, Vicolo Spirito Santo, 1/b, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-13 e 16-20
Vernissage
18 Luglio 2016, ore 18:30
Autore
Curatore