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Giuliano Macca – Le confessioni del tempo
Giuliano Macca ci presenta le tante facce del tempo della quotidianità dell’uomo. Facce e storie consumate dall’imperfezione della vita. Le confessioni che l’artista ci racconta sono il frutto di un percorso attento, di una ricerca quotidiana tra le illusioni di una società contemporanea che disarma ma non cancella la forza e la voglia di futuro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA DI FRONTIERA – MARZAMEMI (SIRACUSA)
GIULIANO MACCA - LE CONFESSIONI DEL TEMPO a cura di Roberto Sottile
25-31 LUGLIO 2016
INAUGURAZIONE 25 LUGLIO ORE 18.00
All'interno del FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA DI FRONTIERA - MARZAMEMI
(SIRACUSA) dal 25 al 31 luglio 2016 si terrà la personale dell'artista GIULIANO
MACCA " LE CONFESSIONI DEL TEMPO" a cura di Roberto Sottile, presso l'edificio
storico della Tonnara di Marzamemi costruita nel XVI secolo. La mostra resterà
visibile al pubblico fino al 31 luglio nei seguenti orari: dalle ore 10.00 alle ore 21.00
Come scrive il Critico d’arte Roberto Sottile, un mostra che ci presenta “storie nelle
quali potersi rispecchiare. Storie capaci di trasportarci al di la del tempo. Giuliano
Macca in questo percorso ci presenta le tante facce del tempo della quotidianità
dell’uomo. Facce e storie consumate dall’imperfezione della vita. Le confessioni che
l’artista ci racconta sono il frutto di un percorso attento, di una ricerca quotidiana
tra le illusioni di una società contemporanea che disarma ma non cancella la forza e
la voglia di futuro. Storie lacerate da un segno profondo. Storie così vive da
confondere.
Rispecchiarsi in quelle immagini è come ripercorrere un viaggio a ritroso
accompagnati per mano dall’artista, dalla sua sensibilità, dalla voglia di vivere in
pieno la sua età generosa. Le confessioni del tempo scorrono davanti ai nostri occhi
come una lunga sequenza cinematografica. È la storia della vita che l’artista porta in
scena con le sue contraddizioni le sue passioni le sue debolezze” - Continua ancora
Sottile - “un percorso quello di Giuliano Macca da condividere attraverso la forza
delle emozioni costruita attraverso il ricordo della vita che passa e si consuma
davanti ai nostri occhi. Non è la malinconia la chiave di lettura, ma l’esigenza di
comunicare con il mondo, di restituirsi al mondo alla sua frenesia più pura alla sua
smania di vita. L’artista afferra queste emozioni e le trasforma in attimi concreti. In
racconti racchiusi su una superfice capaci di superare i confini dello spazio per
crescere attraverso la fantasia. Un racconto visivo di forte impatto emozionale,
costruito con una sintesi narrativa vigorosa e nello stesso tempo romantica. L’artista
non si nasconde dietro interpretazioni astruse, ma ha la necessità impellente di
comunicare l’immediatezza. Il risultato è un grido silenzioso di protesta. C’è la
necessità di recuperare quell’intesa. C’è la voglia di scuotere le coscienze di riuscire
a svegliare i poeti. Una pittura, quella di Giuliano, viva, capace di raggiungere subito
lo spettatore e di travalicare i confini del sentimento di andare oltre le frontiere
sterili della società del consumo. Una ricerca, che è il risultato di impegno, di studi
sulla forma e la materia che l’artista ha assimilato e riformulato. La forte gestualità
del segno pittorico è la chiave di volta necessaria per avvicinarsi alla comprensione
di questo percorso che diventa poesia visiva. Giuliano Macca diventa così
cantastorie dell’esistenza dell’uomo alla ricerca della propria stella. Un eterna sfida
tra la follia e la creatività della vita raccontate seguendo la rotta della riflessione
più sensibile: il rispetto e la determinazione di chiedere ad alta voce di esistere. Una
pittura vera, capace di restituirci il tempo del ricordo, dell’attesa e della
conciliazione capace di renderci testimoni di un cielo che appare sempre sospeso. I
cieli di Giuliano sono le confessioni più nascoste, più intime che ognuno di noi
almeno una volta nella vita ha fatto. Sono cieli tersi di speranze, di malinconie, cieli
che fanno fatica a respirare, ma sono cieli liberi da inquietudini. Cieli che siamo
chiamati ad osservare con attenzione per poter scorgere in quei lineamenti il nostro
sguardo.”
FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA DI FRONTIERA - MARZAMEMI (SIRACUSA)
TONNARA DI MARZAMEMI - Piazza Regina Margherita, 1 96018 Marzamemi-Pachino (SR)
25-31 luglio 2016
Vernissage: 25 luglio ore 18.00.
Orari: ore 10.00 alle ore 21.00
GIULIANO MACCA - LE CONFESSIONI DEL TEMPO a cura di Roberto Sottile
25-31 LUGLIO 2016
INAUGURAZIONE 25 LUGLIO ORE 18.00
All'interno del FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA DI FRONTIERA - MARZAMEMI
(SIRACUSA) dal 25 al 31 luglio 2016 si terrà la personale dell'artista GIULIANO
MACCA " LE CONFESSIONI DEL TEMPO" a cura di Roberto Sottile, presso l'edificio
storico della Tonnara di Marzamemi costruita nel XVI secolo. La mostra resterà
visibile al pubblico fino al 31 luglio nei seguenti orari: dalle ore 10.00 alle ore 21.00
Come scrive il Critico d’arte Roberto Sottile, un mostra che ci presenta “storie nelle
quali potersi rispecchiare. Storie capaci di trasportarci al di la del tempo. Giuliano
Macca in questo percorso ci presenta le tante facce del tempo della quotidianità
dell’uomo. Facce e storie consumate dall’imperfezione della vita. Le confessioni che
l’artista ci racconta sono il frutto di un percorso attento, di una ricerca quotidiana
tra le illusioni di una società contemporanea che disarma ma non cancella la forza e
la voglia di futuro. Storie lacerate da un segno profondo. Storie così vive da
confondere.
Rispecchiarsi in quelle immagini è come ripercorrere un viaggio a ritroso
accompagnati per mano dall’artista, dalla sua sensibilità, dalla voglia di vivere in
pieno la sua età generosa. Le confessioni del tempo scorrono davanti ai nostri occhi
come una lunga sequenza cinematografica. È la storia della vita che l’artista porta in
scena con le sue contraddizioni le sue passioni le sue debolezze” - Continua ancora
Sottile - “un percorso quello di Giuliano Macca da condividere attraverso la forza
delle emozioni costruita attraverso il ricordo della vita che passa e si consuma
davanti ai nostri occhi. Non è la malinconia la chiave di lettura, ma l’esigenza di
comunicare con il mondo, di restituirsi al mondo alla sua frenesia più pura alla sua
smania di vita. L’artista afferra queste emozioni e le trasforma in attimi concreti. In
racconti racchiusi su una superfice capaci di superare i confini dello spazio per
crescere attraverso la fantasia. Un racconto visivo di forte impatto emozionale,
costruito con una sintesi narrativa vigorosa e nello stesso tempo romantica. L’artista
non si nasconde dietro interpretazioni astruse, ma ha la necessità impellente di
comunicare l’immediatezza. Il risultato è un grido silenzioso di protesta. C’è la
necessità di recuperare quell’intesa. C’è la voglia di scuotere le coscienze di riuscire
a svegliare i poeti. Una pittura, quella di Giuliano, viva, capace di raggiungere subito
lo spettatore e di travalicare i confini del sentimento di andare oltre le frontiere
sterili della società del consumo. Una ricerca, che è il risultato di impegno, di studi
sulla forma e la materia che l’artista ha assimilato e riformulato. La forte gestualità
del segno pittorico è la chiave di volta necessaria per avvicinarsi alla comprensione
di questo percorso che diventa poesia visiva. Giuliano Macca diventa così
cantastorie dell’esistenza dell’uomo alla ricerca della propria stella. Un eterna sfida
tra la follia e la creatività della vita raccontate seguendo la rotta della riflessione
più sensibile: il rispetto e la determinazione di chiedere ad alta voce di esistere. Una
pittura vera, capace di restituirci il tempo del ricordo, dell’attesa e della
conciliazione capace di renderci testimoni di un cielo che appare sempre sospeso. I
cieli di Giuliano sono le confessioni più nascoste, più intime che ognuno di noi
almeno una volta nella vita ha fatto. Sono cieli tersi di speranze, di malinconie, cieli
che fanno fatica a respirare, ma sono cieli liberi da inquietudini. Cieli che siamo
chiamati ad osservare con attenzione per poter scorgere in quei lineamenti il nostro
sguardo.”
FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA DI FRONTIERA - MARZAMEMI (SIRACUSA)
TONNARA DI MARZAMEMI - Piazza Regina Margherita, 1 96018 Marzamemi-Pachino (SR)
25-31 luglio 2016
Vernissage: 25 luglio ore 18.00.
Orari: ore 10.00 alle ore 21.00
25
luglio 2016
Giuliano Macca – Le confessioni del tempo
Dal 25 al 31 luglio 2016
arte contemporanea
Location
TONNARA DI MARZAMEMI
Pachino, Piazza Regina Margherita, 1, (Siracusa)
Pachino, Piazza Regina Margherita, 1, (Siracusa)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle ore 21.00
Vernissage
25 Luglio 2016, ore 18
Autore
Curatore