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Lucia Finocchito – E-motion
Fluide scorrono le immagini dei fotogrammi in bianco e nero di Lucia Finocchito; rapide sfaldate sfocate e leggere nel comporre e scomporre la corsa incessante di realtà urbane di contemporanea e inedita bellezza.
Comunicato stampa
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Dopo circa due anni Lucia Finocchito torna ad esporre Al Colonial (Via Terenzio, 38 – Latina), questa volta con E–motion, progetto di fotografia contemporanea recentemente intrapreso dall’artista.
La mostra, a cura di Fabio D’Achille, sarà inaugurata giovedì 30 giugno alle 19,00 e resterà allestita fino al 30 agosto 2016.
Il vernissage prevede il concerto dei Kozmic Blues, con Marco Catone alla batteria, Francesco Franzese al pianoforte e la voce di Milena Zuppardo.
E - motion, Velocità Edulcorate, nelle fotografie di Lucia Finocchito
“Fluide scorrono le immagini dei fotogrammi in bianco e nero di Lucia Finocchito; rapide sfaldate sfocate e leggere nel comporre e scomporre la corsa incessante di realtà urbane di contemporanea e inedita bellezza.
Ne emerge un denominatore comune, che lega un episodio all’altro, in una serie di favole cittadine nel cui perimetro, mutando l’ordine degli addendi, il risultato della somma comunque non cambierà.
Un’inveterata deformazione professionale mi porta, inevitabilmente, a voler risalire all’archetipo originario, alla Grande Madre rappresentata dalla scomposizione dinamica del primo futurismo, alla filmografia di Anton Giulio Bragaglia, al cane poli-zampettante di Giacomo Balla, che divora il tempo e lo spazio nella reiterazione scompositiva della quadrupede corsa propagata ad infinitum, ma sarà poi davvero questa la chiave di lettura di Lucia Finocchito?
Dal titolo, infatti, si dedurrebbe che l’elemento dinamico sia dall’artista filtrato alla luce dell’emozione che genera bellezza. Anche dove la rappresentazione della velocità è più evidente, come nella corsa sportiva dei rugbisti, lo scatto risulta in qualche modo ridotto al rallenty a causa della morbidezza e dello sfumato insito nei trapassi cromatici.
Una forte valenza pittorica inoltre caratterizza tutte queste fotografie, dove la potente visione fantastica sposa la rappresentazione del quotidiano in un turbillon di poesia che ci porta d’un balzo ben più indietro che per il futurismo. Certe brume argentee, certi volti assorti rifratti nel vetro oscuro di una metropolitana, certo volteggiare a ruota di un abito nella danza circolare, ne sia protagonista un’entraineuse come un derviscio, liberano il volo in verso il recupero di una cupa, cangiante bellezza di matrice simbolista, dove l’E-motion surclassa la “motion”.
Personaggi irrisolti, aure spettrali dalle pupille infinite, immagini evanescenti capaci di affiorare dal caos metropolitano creando attimi di sospensione balthusiana… sembrerebbe un paradosso, un’inconcepibile antinomia apollineo-dionisiaca, ma proprio da una simile contraddizione muove l’empito delle Velocità Edulcorate di Lucia Finocchito, artista tendenzialmente, forse, più esuberante in un passato prossimo, e che qui tuttavia, restringendo le maglie della ricerca, decide “crescendo” di affrontare un impegnativo percorso di scandaglio e approfondimento interiore”.
Marcella Cossu
“A un anno e mezzo di distanza Lucia Finocchito torna ad esporre al Colonial; se la mostra precedente era impregnata sul tema del viaggio, con l’allestimento di istantanee dai colori vividi che rispecchiavano le emozioni e gli stati d’animo dell’artista durante il suo soggiorno in Brasile, il progetto E-motion può essere considerato come un viaggio metaforico dove l’emozione è instillata dal movimento, moto fuggevole al confine tra realtà, sogno e rappresentazione, da cui prende vita un mondo di riflessi in cui la percezione visiva si fa tutt’uno con il cuore, il sentimento, e la mente, il pensiero razionale ma anche inconscio.
E-motion è un viaggio della fotografia nella fotografia, che trascende la schematica divisione dei generi in cui viene tradizionalmente imprigionata l’arte fotografica: istantanee che ritraggono un momento sportivo piuttosto che raffigurano un ritratto o uno scenario metropolitano, o una giostra, o figure oniriche danzanti ci immergono all’interno della superficie del supporto, dell’idea e delle sensazioni; gli scatti sono accomunati dalla volontà dell’artista di rendere visibile ciò che non lo è.
Paradossalmente, lo strumento fotografico, che privilegia l’occhio e la percezione visiva, diventa mezzo di creazione di allegorie, si sgancia dal reale e il soggetto immortalato nel movimento diviene specchio del mondo interiore, simbolo del tempo e dell’emozione, di un presente teso verso l’inseguimento di un sogno, dove non c’è passato né futuro ma un continuo divenire che ci chiama a vivere intensamente momento per momento. Il reale si sublima nell’immaginario, nella spiritualità, in un cammino verso la luce che non è bloccato da paure, senza tuttavia negare la loro esistenza; ci troviamo di fronte a un percorso verso la leggerezza legata al desiderio in cui prende forma l’emozione libera da vincoli di ogni sorta.
Ombre e luci vengono così orchestrate come parti indissolubili dell’anima, che si nutre d’istante in istante, in un processo di trasformazione perpetua dove l’occhio, il sentimento e l’obiettivo di Lucia rendono visibile il Tempo, signore del cambiamento”.
Laura Cianfarani
La mostra, a cura di Fabio D’Achille, sarà inaugurata giovedì 30 giugno alle 19,00 e resterà allestita fino al 30 agosto 2016.
Il vernissage prevede il concerto dei Kozmic Blues, con Marco Catone alla batteria, Francesco Franzese al pianoforte e la voce di Milena Zuppardo.
E - motion, Velocità Edulcorate, nelle fotografie di Lucia Finocchito
“Fluide scorrono le immagini dei fotogrammi in bianco e nero di Lucia Finocchito; rapide sfaldate sfocate e leggere nel comporre e scomporre la corsa incessante di realtà urbane di contemporanea e inedita bellezza.
Ne emerge un denominatore comune, che lega un episodio all’altro, in una serie di favole cittadine nel cui perimetro, mutando l’ordine degli addendi, il risultato della somma comunque non cambierà.
Un’inveterata deformazione professionale mi porta, inevitabilmente, a voler risalire all’archetipo originario, alla Grande Madre rappresentata dalla scomposizione dinamica del primo futurismo, alla filmografia di Anton Giulio Bragaglia, al cane poli-zampettante di Giacomo Balla, che divora il tempo e lo spazio nella reiterazione scompositiva della quadrupede corsa propagata ad infinitum, ma sarà poi davvero questa la chiave di lettura di Lucia Finocchito?
Dal titolo, infatti, si dedurrebbe che l’elemento dinamico sia dall’artista filtrato alla luce dell’emozione che genera bellezza. Anche dove la rappresentazione della velocità è più evidente, come nella corsa sportiva dei rugbisti, lo scatto risulta in qualche modo ridotto al rallenty a causa della morbidezza e dello sfumato insito nei trapassi cromatici.
Una forte valenza pittorica inoltre caratterizza tutte queste fotografie, dove la potente visione fantastica sposa la rappresentazione del quotidiano in un turbillon di poesia che ci porta d’un balzo ben più indietro che per il futurismo. Certe brume argentee, certi volti assorti rifratti nel vetro oscuro di una metropolitana, certo volteggiare a ruota di un abito nella danza circolare, ne sia protagonista un’entraineuse come un derviscio, liberano il volo in verso il recupero di una cupa, cangiante bellezza di matrice simbolista, dove l’E-motion surclassa la “motion”.
Personaggi irrisolti, aure spettrali dalle pupille infinite, immagini evanescenti capaci di affiorare dal caos metropolitano creando attimi di sospensione balthusiana… sembrerebbe un paradosso, un’inconcepibile antinomia apollineo-dionisiaca, ma proprio da una simile contraddizione muove l’empito delle Velocità Edulcorate di Lucia Finocchito, artista tendenzialmente, forse, più esuberante in un passato prossimo, e che qui tuttavia, restringendo le maglie della ricerca, decide “crescendo” di affrontare un impegnativo percorso di scandaglio e approfondimento interiore”.
Marcella Cossu
“A un anno e mezzo di distanza Lucia Finocchito torna ad esporre al Colonial; se la mostra precedente era impregnata sul tema del viaggio, con l’allestimento di istantanee dai colori vividi che rispecchiavano le emozioni e gli stati d’animo dell’artista durante il suo soggiorno in Brasile, il progetto E-motion può essere considerato come un viaggio metaforico dove l’emozione è instillata dal movimento, moto fuggevole al confine tra realtà, sogno e rappresentazione, da cui prende vita un mondo di riflessi in cui la percezione visiva si fa tutt’uno con il cuore, il sentimento, e la mente, il pensiero razionale ma anche inconscio.
E-motion è un viaggio della fotografia nella fotografia, che trascende la schematica divisione dei generi in cui viene tradizionalmente imprigionata l’arte fotografica: istantanee che ritraggono un momento sportivo piuttosto che raffigurano un ritratto o uno scenario metropolitano, o una giostra, o figure oniriche danzanti ci immergono all’interno della superficie del supporto, dell’idea e delle sensazioni; gli scatti sono accomunati dalla volontà dell’artista di rendere visibile ciò che non lo è.
Paradossalmente, lo strumento fotografico, che privilegia l’occhio e la percezione visiva, diventa mezzo di creazione di allegorie, si sgancia dal reale e il soggetto immortalato nel movimento diviene specchio del mondo interiore, simbolo del tempo e dell’emozione, di un presente teso verso l’inseguimento di un sogno, dove non c’è passato né futuro ma un continuo divenire che ci chiama a vivere intensamente momento per momento. Il reale si sublima nell’immaginario, nella spiritualità, in un cammino verso la luce che non è bloccato da paure, senza tuttavia negare la loro esistenza; ci troviamo di fronte a un percorso verso la leggerezza legata al desiderio in cui prende forma l’emozione libera da vincoli di ogni sorta.
Ombre e luci vengono così orchestrate come parti indissolubili dell’anima, che si nutre d’istante in istante, in un processo di trasformazione perpetua dove l’occhio, il sentimento e l’obiettivo di Lucia rendono visibile il Tempo, signore del cambiamento”.
Laura Cianfarani
30
giugno 2016
Lucia Finocchito – E-motion
Dal 30 giugno al 30 agosto 2016
fotografia
Location
AL COLONIAL
Latina, Via Terenzio, 38, (Latina)
Latina, Via Terenzio, 38, (Latina)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 12,00 – 15,00
giovedì e venerdì 12,00 - 15,00 e 18,00 – 23,00
sabato 18,00 – 24,00
Vernissage
30 Giugno 2016, ore 19,00
Autore
Curatore