19 gennaio 2009

Apre il nuovo spazio bolognese della Galleria Enrico Astuni

 

di

_ info sul servizio .:. tariffe .:.  archivio by Exibart.com _

[19|01|2009] |||arte contemporanea/collettiva

Apre il nuovo spazio bolognese della Galleria Enrico Astuni
 

SCI-ART
LA SCIENZA DELL’ARTE

fino al 25 aprile 2009 | a cura di alessandra pace | galleria enrico astuni | bologna

<< Il sistema periodico è poesia, per giunta con la rima …nella forma grafica
più consueta della tavola del sistema periodico, ogni riga termina con la
stessa “sillaba” che è sempre composta da un alogeno più un gas raro: fluoro
+ neon, cloro + argon…
>> Primo Levi (in “Primo Levi/Tullio Regge – Dialogo”, Oscar Mondadori, 1994,
pag. 13-14)

Arte e scienza sono generalmente considerate discipline diametralmente
opposte: la prima mossa da emozioni, quindi irrazionale e dubbia; la seconda
razionale e fredda, dunque seria. Eppure, tale distanza non è sempre esistita,
si basa in gran parte su pregiudizi e, secondo numerosi teorici, è persino
obsoleta. Figure come Leonardo da Vinci sono esemplari di un’epoca in cui le
discipline non erano distinte come oggi, e l’arte era considerata strumento di
cognizione. Ma dall’avvento della meccanica newtoniana, applicabile alla
fisica delle medie dimensioni che caratterizza l’esperienza quotidiana, la
cultura occidentale si è imperniata su sequenze deterministiche di causa ed
effetto. Dura e assolutistica, la fisica classica ci pone nella posizione
d’osservatori obiettivi estranei ai fenomeni presi in considerazione come se
non ne facessimo parte.
Tuttavia epistemologi e scienziati ammettono che le teorie non sono lo
specchio di fenomeni naturali, come spesso si crede, ma piuttosto formule
inventate per predirli, riduttive idealizzazioni della realtà valide solo fino a
prova contraria. Inoltre, in quanto frutto della mente, sono influenzate da
criteri estetici. Alcuni esempi: il padre della meccanica quantistica Niels Bohr
confessa di essere arrivato ai suoi modelli intuitivamente, sotto forma
d’immagini; fra due teorie corrette, è prescelta quella più semplice e concisa
che risponde al paradigma formale massimo risultato con minimo dispendio di
mezzi
. Infine, numerose teorie della cosmologia moderna (superstringhe,
wormholes, baby universi) non sono empiricamente sperimentabili e si
basano unicamente su modelli matematici e tendenze statistiche.
Alcuni scienziati aspirano ad una scienza più “artistica”. Altri paragonano il
futuro della fisica alla botanica: una vasta collezione di dati empirici tenuti
insieme da teorie. La scienza dei nostri pregiudizi è terminata e un’altra
scienza ha preso il sopravvento, meno riduttiva e polarizzante, che segue
modelli binari ravvicinandosi alla biologia, vale a dire a modelli viventi. Tramite
l’arte, Athanasios Argianas, Ursula Berlot, Attila Csörgö, Christoph Keller,
Nick Laessing, Steven Pippin, Tobias Putrih
trasformano le idee astratte
ispirate alle teorie scientifiche in esperienze reali.


La scienza dell’arte
dal 23 gennaio al 25 aprile 2009
GALLERIA ENRICO ASTUNI
Via Iacopo Barozzi 3, 40126 Bologna
tel. +39 051 4211132
fax +39 051 4211242
info@galleriaastuni.it
www.galleriaastuni.com
Orari dapertura/opening hours
dal martedì al sabato/Tuesday to Saturday
10.30–13.00 /16.00–20.00
domenica e lunedì su appuntamento

_ .:. contattaci © layout e grafica Exibart.com _

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui