19 gennaio 2009

Noti artisti e grandi chef. TVS mette l’arte in padella durante ArteFiera a Bologna

 

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[19|01|2009] |||arte contemporanea/ evento

Noti artisti e grandi chef. TVS mette l’arte in padella durante ArteFiera a Bologna
 


ARTE IN PADELLA

inaugurazione 22 gennaio | ore 21 | a cura di ludovico pratesi | arte fiera | bologna


TVS, azienda italiana leader nella produzione di pentole antiaderenti, presenta la sua “Arte in Padella” alla preview della 33esima edizione di ARTE FIERA – ART FIRST, organizzata da BolognaFiere ed in calendario dal 23 al 26 gennaio 2009.

Il tema di questa edizione è il collezionismo e le otto padelle TVS interpretate come fossero tele da quattro artisti (Domenico Bianchi, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto ed Ettore Spalletti) e da quattro chef (Massimo Bottura, Moreno Cedroni, Fulvio Pierangelini e Mauro Uliassi), saranno sicuramente pezzi da collezione.

TVS presenterà le otto padelle d’autore giovedì 22 gennaio dalle ore 21,00 al Party in art, a conclusione del vernissage di ArteFiera presso la Sala Maggiore (il nuovo spazio polifunzionale collegato al Palazzo dei Congressi). Dal 23 al 26 gennaio i lavori saranno poi esposti all’ interno della Fiera. Domenico Bianchi ha riprodotto sul fondo della padella gli stessi arabeschi argentati presenti nelle sue tele astratte. Mimmo Paladino ha invece dipinto di nero la sua padella posandoci un uccellino e commenta così la sua opera: «Si pasce di cibo mortale, chi si pasce di cibo celeste». Michelangelo Pistoletto ha trasformato la padella in uno specchio per cogliere la verità, rimanendo fedele ai suoi famosissimi quadri specchianti, mentre per Ettore Spalletti è diventata un paesaggio collinare, illuminato dai bagliori aranciati di un tramonto abruzzese. Massimo Bottura, chef e patron dell’Osteria Francescana a Modena, nella realizzazione della Padella a 33 giri concettualizza la sua visione: «…la mia cucina è un’esperienza…io cucino per trasmettere emozioni …Non cucino per sfamare lo stomaco ma per sfamare la mente e deliziare il palato». Si muove sul filo dell’ironia con il gioco gastronomico per cuochi in erba, Moreno Cedroni, chef patron della Madonnina del Pescatore di Senigallia (Ancona), inventore del susci, il sushi italiano. Tutt’altro approccio ha Fulvio Pierangelini, chef patron del Gambero Rosso di San Vincenzo (Livorno), nella creazione della padella con gli spaghetti di salsa e metallo. «La cucina è l’arte del rispetto» commenta e focalizza il punto su una drammatica attualità: quella della fame nel mondo. Mauro Uliassi, marchigiano, cuoco ristoratore a Senigallia del locale che porta il cognome di famiglia, imprime alla sua opera l’azzeccatissima citazione magrittiana: «Ceci n’est pas une poêle».

Da sempre il cibo è parte concreta e soggetto integrante dell’arte: dalla classicheggiante “Ultima cena” di Leonardo alle più provocatorie visioni culinarie dei futuristi che fanno del cibo un veicolo di comunicazione, un happening in cui il nutrimento è arte. Fino all’attuale Daniel Spoerri che nel 1968 ha fondato la Eat Art all’interno del suo ristorante a Düsseldorf dove prendono vita i Tableaux-piéges. Solo per citarne alcuni!

È questo il concept che ha ispirato Giuseppe Bertozzini, titolare dell’azienda TVS, e Ludovico Pratesi, critico d’arte e curatore dell’evento “arte in Padella”.

«Abbinare le padelle all’arte contemporanea creando un collegamento visivo e metaforico tra arte e cibo non è stata un’impresa facile» afferma Bertozzini «ma insieme agli artisti e agli chef che hanno creduto in questa iniziativa e al prezioso sostegno di Ludovico Pratesi, siamo riusciti ad affrontare questa sfida. Così gli artisti hanno trasformato le padelle in luoghi dove depositare un’immagine, mentre gli chef hanno giocato in maniera leggera e ironica sul loro principale contenuto: il cibo».
Dello stesso parere è Ludovico Pratesi: «Una sfida non facile, che ha stimolato la creatività di tutti e otto. Ma in maniera diversa, anzi direi opposta. Gli artisti hanno considerato la padella come una superficie per ospitare immagini e concetti, mentre gli chef la vedono come un oggetto, senza poter prescindere dalla sua funzione originale».

I risultati? Verità, luce, poesia e natura per gli artisti; gioco, citazione, musica e cibo per i cuochi. Chi ha vinto la sfida? Sicuramente tutti: per TVS e per gli 8 artefici è stato un ottimo motivo di riflessione sul sottile fil rouge che lega il cibo all’arte.
Per la creativa azienda marchigiana inventrice di EasyPretty, la prima straordinaria collezione di padelle decorate al mondo, questa è certamente anche un’occasione speciale per celebrare un importantissimo traguardo raggiunto nel 2008: i suoi primi 40 anni di grandi successi.





Arte in Padella
Dal 23 al 26 gennaio 2009
Arte fiera – Pad.15
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