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Otium
Alla mostra sono stati invitati 19 artisti del panorama nazionale che si sono ispirati al tema dell’ozio
Comunicato stampa
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Sarà inaugurata domenica 12 giugno alle ore 17:30 presso “Casa Cava” via San
Pietro Barisano 47 Matera, la mostra d’arte contemporanea “ OTIUM ”. La mostra
organizzata dall’associazione culturale “RicercArte” è inserita nel progetto
Sassittassi un progetto che si svilupperà di anno in anno su Matera capitale della
cultura 2019. Alla mostra sono stati invitati 19 artisti del panorama nazionale che si
sono ispirati al tema dell’ozio. Il concept della mostra è a cura della prof.ssa Maria
Angela Eugenia Storti, il testo è a cura del Prof. Aldo Gerbino.
Concept
Tutta la nostra vita è scandita dall’alternarsi di stasi e movimento, dall’eterno gioco
dello stare in piedi o del sedersi. Vanno però menzionate le varie attività che si
celano dietro l’apparente immobilità del “rimanere seduti” e tra le più famose,
ricordiamo quella dell’”otium”, tanto decantato dai latini, intesa come la più
proficua delle arti meditative e contemplative, “sedendo et quiescendo, anima
sapiens efficitur”. Lo star seduti si lega al tema del “restare” e del guardare “oltre”.
Tanti hanno infatti conosciuto il senso del “restare” dinnanzi o oltre “la siepe”, ma
fra questi, uno solo ha scritto “L’infinito”. Ed è proprio da “questo dolce naufragare
nel mare” dell’immensità, di leopardiana memoria, che trae origine ogni forma di
inclusione o di esclusione da parte di una minoranza o della diversità dell’uno
rispetto ad una moltitudo. Ma non sempre purtroppo lo “stare seduti” è in qualche
modo legato al rilassamento ed alla ricchezza interiore, talvolta infatti, specie nel
Meridione, il fenomeno del “cogitare”, ha perso il senso più profondo a tale
termine attribuito . Il modo di raffigurare la concezione dell’operosità e/o del riposo,
ha assunto varie connotazioni a seconda del luogo e delle categorie spaziotemporali,
che nelle diverse epoche mutano, illustrando variegati archetipi dell’immaginario
culturale ed antropologico dell’umanità. I pittori e gli scultori ad esempio, hanno
attinto dal vastissimo repertorio di simboli del passato, alcuni più comprensibili, altri
fortemente criptici e simbolici. Prima di essere rappresentato in salotti o in volte
celesti, l’uomo di pensiero viene sovente dipinto o scolpito su pietra, la più semplice
e dura culla del suo “posare”. Grezza, brulla, talvolta infuocata, su essa e da essa
tutto trae origine. Sedersi, rendere gli altri partecipi e , sulla pietra esprimere con
solidarietà e convivialità i propri dubbi e le proprie certezze, è il fulcro di una nuova
civiltà, nata sulla “città di pietra” di Matera. Si tratta della capitale europea della
cultura, consapevole dell’attuale coscienza storica contemporanea, emblema quasi
di un prodigio. Dapprima brulla, poi scolpita, bagnata e ribattezzata quasi dal grande
soffio biblico, oggi divenuta “presepe di pietra” e grembo della nuova storia.
Maria Angela Eugenia Storti
Gli Artisti : Arturo Barbante, Bartolomeo Conciauro, Evelin Costa , Naire
Feo, Dora Flavianna, Desislava Gambino, Dimitri Gazziero, Piera
Ingargiola, Anna Maria Li Gotti, Nicola Lisanti, Anna Maria Lo Bello,
Maria Lo Duca, Aldo Palazzo, Francesco Pezzuco, Maria Laura
Riccobono, Angela Sarzana, Nancy Sofia, Giovanni Stella,
TrapaniCalabretta
“ OTIUM”
Mostra d’arte contemporanea
12/ 26 giugno 2016
Casa Cava – via San Pietro Barisano 47 Matera
La mostra è visitabile tutti i giorni
Orari- 10:00 - 13:00
15:00 - 18:00
Pietro Barisano 47 Matera, la mostra d’arte contemporanea “ OTIUM ”. La mostra
organizzata dall’associazione culturale “RicercArte” è inserita nel progetto
Sassittassi un progetto che si svilupperà di anno in anno su Matera capitale della
cultura 2019. Alla mostra sono stati invitati 19 artisti del panorama nazionale che si
sono ispirati al tema dell’ozio. Il concept della mostra è a cura della prof.ssa Maria
Angela Eugenia Storti, il testo è a cura del Prof. Aldo Gerbino.
Concept
Tutta la nostra vita è scandita dall’alternarsi di stasi e movimento, dall’eterno gioco
dello stare in piedi o del sedersi. Vanno però menzionate le varie attività che si
celano dietro l’apparente immobilità del “rimanere seduti” e tra le più famose,
ricordiamo quella dell’”otium”, tanto decantato dai latini, intesa come la più
proficua delle arti meditative e contemplative, “sedendo et quiescendo, anima
sapiens efficitur”. Lo star seduti si lega al tema del “restare” e del guardare “oltre”.
Tanti hanno infatti conosciuto il senso del “restare” dinnanzi o oltre “la siepe”, ma
fra questi, uno solo ha scritto “L’infinito”. Ed è proprio da “questo dolce naufragare
nel mare” dell’immensità, di leopardiana memoria, che trae origine ogni forma di
inclusione o di esclusione da parte di una minoranza o della diversità dell’uno
rispetto ad una moltitudo. Ma non sempre purtroppo lo “stare seduti” è in qualche
modo legato al rilassamento ed alla ricchezza interiore, talvolta infatti, specie nel
Meridione, il fenomeno del “cogitare”, ha perso il senso più profondo a tale
termine attribuito . Il modo di raffigurare la concezione dell’operosità e/o del riposo,
ha assunto varie connotazioni a seconda del luogo e delle categorie spaziotemporali,
che nelle diverse epoche mutano, illustrando variegati archetipi dell’immaginario
culturale ed antropologico dell’umanità. I pittori e gli scultori ad esempio, hanno
attinto dal vastissimo repertorio di simboli del passato, alcuni più comprensibili, altri
fortemente criptici e simbolici. Prima di essere rappresentato in salotti o in volte
celesti, l’uomo di pensiero viene sovente dipinto o scolpito su pietra, la più semplice
e dura culla del suo “posare”. Grezza, brulla, talvolta infuocata, su essa e da essa
tutto trae origine. Sedersi, rendere gli altri partecipi e , sulla pietra esprimere con
solidarietà e convivialità i propri dubbi e le proprie certezze, è il fulcro di una nuova
civiltà, nata sulla “città di pietra” di Matera. Si tratta della capitale europea della
cultura, consapevole dell’attuale coscienza storica contemporanea, emblema quasi
di un prodigio. Dapprima brulla, poi scolpita, bagnata e ribattezzata quasi dal grande
soffio biblico, oggi divenuta “presepe di pietra” e grembo della nuova storia.
Maria Angela Eugenia Storti
Gli Artisti : Arturo Barbante, Bartolomeo Conciauro, Evelin Costa , Naire
Feo, Dora Flavianna, Desislava Gambino, Dimitri Gazziero, Piera
Ingargiola, Anna Maria Li Gotti, Nicola Lisanti, Anna Maria Lo Bello,
Maria Lo Duca, Aldo Palazzo, Francesco Pezzuco, Maria Laura
Riccobono, Angela Sarzana, Nancy Sofia, Giovanni Stella,
TrapaniCalabretta
“ OTIUM”
Mostra d’arte contemporanea
12/ 26 giugno 2016
Casa Cava – via San Pietro Barisano 47 Matera
La mostra è visitabile tutti i giorni
Orari- 10:00 - 13:00
15:00 - 18:00
12
giugno 2016
Otium
Dal 12 al 26 giugno 2016
arte contemporanea
Location
CASA CAVA
Matera, Via San Pietro Barisano, 47, (Matera)
Matera, Via San Pietro Barisano, 47, (Matera)
Orario di apertura
10:00 - 13:00 e 15:00 - 18:00
Vernissage
12 Giugno 2016, ore 17.30
Autore
Curatore