23 gennaio 2009

Grande progetto di live media show a Bologna per la Galleria Contemporary Concept

 

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[23|01|2009] |||arte contemporanea/progetto

Grande progetto di live media show a Bologna per la Galleria Contemporary Concept
 

I SING THE BODY ELECTRIC
STUDIO AZZURRO – GIAN LUCA BECCARI – ROBERT GLIGOROV

Un grande progetto di live media show viene presentato in occasione di Arte Fiera dalla Galleria Contemporary Concept in collaborazione con il Teatro Auditorium Manzoni (Direzione artistica Giorgio Zagnoni). Si tratta di un progetto che cerca di allargare i confini dell’arte verso forme d’interazione con il mondo dell’elettronica, miscelando musica e immagini, performance e danza, teatro e video installazione. L’interazione tra i codici e i linguaggi ha creato delle espressioni artistiche sempre più complesse con un notevole avvicinamento allo spettacolo e al concerto dal vivo. Tra queste il live media, la modellazione audio e video in tempo reale, è diventato uno snodo centrale d’attuazione per ambiti disciplinari ed applicativi molto diversi fra loro.
Negli spazi della Galleria Contemporary Concept che si apre con coraggio e spirito innovativo a forme di arte al confine tra generi e tecnologie, verranno proiettati dei video selezionati dagli artisti invitati. Nella sede prestigiosa del Teatro Manzoni invece in un’unica imperdibile serata, verranno presentati i live media shows. Nel caso di Studio Azzurro si tratta di un progetto autonomo prodotto e realizzato per l’occasione, mentre nel caso di Gian Luca Beccari e Robert Gligorov si tratta di anteprime in forma live media, di commesse opere musicali e visive che gli artisti stanno ultimando.

Studio Azzurro/ DIGITALBODY
La performance interattiva di Studio Azzurro prevede un ring allungato, 2 sedie, 3 schermi e 2 pugili che dal vivo daranno vita ad un combattimento. Questo lavoro è centrato sulla complessa relazione tra il corpo fisico e quello digitale, sui problemi di sdoppiamento e rappresentazione tra i due. Dall’archivio dello Studio sono stati estratti una serie di immagini che avessero a che fare con il tema dello scontro fisico, del combattimento e della guerra. Queste sequenze sono state montate per creare una sorta di luogo visivo all’interno del quale collocare la fisicità dell’incontro di box. Il tema della performance viene sviluppato su de livelli contemporaneamente dando la possibilità agli spettatori di confrontare il livello fisico e quello digitale. Le immagini sugli schermi interagiscono con gli attori che si scontrano sul ring, fondendo alla fine i due livelli in una dimensione ulteriore di scoperta. (Produzione Galleria Contemporary Concept, Bologna)

Gian Luca Beccari / MUTAZIONI
Il lavoro di Beccari ruota attorno al concetto filosofico di “Mutazione” applicato alle forme di identità in continuo cambiamento che le immagini rendono sensibili.
“Mutare” vuol dire percorrere una parabola esistenziale il cui inizio e fine non sono definibili e rivela anche il sottile confine tra le apparenze e la concretezza delle cose. Nel fluire ininterrotto dell’esistente, ogni trasformazione, ogni metamorfosi, è un dramma più doloroso della morte vera, perché contiene un’ambiguità sostanziale, in quanto non è né vita né morte. Beccari sviluppa un proprio linguaggio fantastico e simbolico, in cui la memoria e lo spirito delle “Metamorfosi” di Ovidio si fonde con scenari attualissimi e post umani, all’interno di una concezione classica, mediterranea in cui LOGOS, PNEUMA e NOMOS si alternano per edificare forme in continuo cambiamento. Diventa visibile così il pensiero, si materializza la parola in un caleidoscopio d’immagini che appartengono all’inconscio della nostra cultura. (Produzione Teatro Manzoni, Bologna)

Robert Gligorov / MAMMUT
L’artista macedone Robert Gligorov ha creato con l’apporto di numerosi grandi musicisti e i consigli dell’amico Sting, un’opera musicale di complessa strutturazione che possiede tutta la carica di energia e di furore critico che l’artista ha sin qui espresso con le fotografie e le installazioni. Il titolo “Mammut” evocativo nel suo significato semantico e attuale per le tematiche trattate, richiama anche una forza primitiva che soggiace alla patinata realtà contemporanea.
Ogni brano è accompagnato da un video, nel puro stile “Gligoroviano”, provocatorio, spiazzante, inaspettato. Non vi è un genere attribuibile a quest’opera che è uno “spoken word”, unico nel suo genere, svincolato da gabbie melodiche e metriche e soprattutto da esigenze dell’industria discografica. Un lavoro irruente, spontaneo, realizzato in totale libertà creativa, questa è la prima opera musicale dell’artista macedone. (Produzione Galleria Pack, Milano).


I Sing The Body Electric
CONFERENZA STAMPA Giovedì 22 gennaio ore 12.00
presso il Teatro Auditorium Manzoni

PREVIEW INSTALLAZIONE Venerdì 23 gennaio dalle ore 19.00 alle ore 22.00 (su invito)
presso la Galleria Contemporary Concept
Via San Giorgio, 3 Bologna

INAUGURAZIONE LIVE MEDIA SHOW Sabato 24 gennaio ore 21.00 ingresso 10 € – durata 1h 30’
presso il Teatro Auditorium Manzoni
Via Dè Monari, 1/2 Bologna

OPENING INSTALLAZIONE Sabato 24 gennaio dalle ore 22.30 alle ore 00.30
Art White Night
presso la Galleria Contemporary Concept
Via San Giorgio, 3 Bologna

PROGETTO A CURA: Contemporary Concept
CURATORE Valerio Dehò
PERIODO 24 gennaio – 23 febbraio 2009
LUOGHIGalleria d’arte contemporanea Contemporary Concept
Teatro Auditorium Manzoni
ORARIO GALLERIA LUN – VEN 10.00-12.30  15.30-19.00
SABATO SOLO SU APPUNTAMENTO

ORGANIZZAZIONE www.contemporaryconcept.it
CONTEMPORARY CONCEPT info@contemporaryconcept.it
Mobile +39 328 436 2219
TEATRO AUDITORIUM MANZONI www.auditoriumanzoni.it
info@auditoriumanzoni.it
COMUNICAZIONE KALLISTO 204
www.kallisto204.com
RELAZIONI ESTERNE simonagavioli@hotmail.it
SITO WEB EVENTO www.isingthebodyelectric.com
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