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Raffaela Mariniello / Eugenio Tibaldi – Capri B&B – Behind and Beyond
Venti opere, tra fotografie, installazioni e collage, la maggior parte realizzate appositamente per gli spazi espositivi, partendo da una riflessione congiunta dei due artisti sull’isola di Capri, sulle bellezze non convenzionali dell’Isola Azzurra, sul rapporto tra l’uomo e la natura da cui si genera il mito che l’avvolge e la cui aurea leggendaria continua ad essere alimentata anche dal turismo di massa che investe questa perla del Mediterraneo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MATRONATO della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
di Napoli
alla mostra di Raffaela Mariniello ed Eugenio Tibaldi Capri B&B -
Behind and Beyond
Certosa di San Giacomo e Quarto del Priore - Capri
inaugurazione: venerdì 3 giugno, ore 18:00
fino al 24 luglio 2016
La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un
programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al
riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle
seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata,
Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale,
stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo
fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione
artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato concesso alla mostra Capri B&B - Behind and
Beyond degli artisti Raffaela Mariniello ed Eugenio Tibaldi, a cura di
Adriana Rispoli, con la supervisione tecnico-scientifica di Patrizia Di
Maggio, presso la Certosa di San Giacomo e Quarto del Priore a Capri
(inaugurazione: venerdì 3 giugno, alle ore 18:00). La mostra è realizzata in
collaborazione con il Polo Museale Campano, con il patrocinio della Regione
Campania, del Comune di Capri, del Comune di Anacapri e dell'Azienda
di Cura Soggiorno e Turismo di Capri e il MATRONATO della Fondazione
Donnaregina per le arti contemporanee. In mostra, fino al 24 luglio 2016,
venti opere, tra fotografie, installazioni e collage, la maggior parte realizzate
appositamente per gli spazi espositivo, partendo da una riflessione congiunta
dei due artisti sull’isola di Capri, sulle bellezze non convenzionali
dell’Isola Azzurra, sul rapporto tra l’uomo e la natura da cui si genera il
mito che l’avvolge e la cui aurea leggendaria continua ad essere
alimentata anche dal turismo di massa che investe questa perla del
Mediterraneo. La mostra Capri B&B – acronimo di “Behind & Beyond” ed
evidente gioco di parole relativo alla ricezione b&b che inizia a diffondersi
anche in una meta turistica come Capri – offre al pubblico una visione che va
oltre, al di là delle apparenze, per esplorare, attraverso lo sguardo non
convenzionale e ironico degli artisti, la “scenografia” grazie alla quale tutto
si presenta ai massimi standard possibili, addirittura ideale e perfetto,
evidenziando allo stesso tempo la realtà del lavoro quotidiano dei tanti
operatori che, lavorando dietro le quinte, rendono possibile questi
standard di ideale perfezione.
I due artisti, ognuno secondo il suo specifico approccio, hanno lavorato su
aspetti diversi del territorio coinvolgendo nel processo artistico anche le
comunità locali a seguito di periodi di residenza. Tra le tante opere in
mostra, due opere di grandi opere 46 Bed Places di Eugenio Tibaldi e Capri
Teorema di Raffaela Mariniello. La prima, installata nel Giardino del Priore,
rappresenta l’icona di Capri, i Faraglioni, con una vera e propria scenografia
monumentale dal valore ambivalente, ovvero la cui dignità estetica e
concettuale risiede nel fronte, magistralmente dipinto, tanto quanto nel retro
dove spuntano a vista le impalcature di tubi innocenti, tratto distintivo nella
poetica dell’artista, e che svela l’origine povera del supporto e, quindi, i
meccanismi che soggiacciono a ogni narrazione pubblica dei luoghi. Capri
Teorema di Raffaela Mariniello, invece, è un'installazione fotografica
composta da 32 immagini di diverso formato, una narrazione visiva
personalissima di Capri con le zone più segrete dell’isola, le meno battute dal
turismo di massa. Il connubio ideologico e formale dei due artisti si sintetizza
nell’opera Capri B&B – Arco Innaturale, un lavoro a quattro mani in cui il
tipico intervento di sottrazione attraverso la pittura bianca di Eugenio Tibaldi
avviene su uno scatto fotografico di Raffaela Mariniello, un'opera che
simboleggia l’unione tra uomo e natura, ma anche l’impegno necessario per il
mantenimento di una bellezza idealizzata.
La mostra sarà visitabile fino al 24 luglio, secondo i seguenti orari: da
martedì a domenica, ore 11:00-14:00 / 17:00-20:00; lunedì giorno di
chiusura. Ingresso 4,00 euro (mostra e Certosa).
Info: Capri Press 337 843958 e pm-cam.uffstampa@beniculturali.it
Raffaela Mariniello (Napoli 1962, vive a Napoli) è una delle più note
fotografe italiane. La sua ricerca artistica è rivolta a tematiche sociali e
culturali con un’attenzione particolare alla trasformazione del paesaggio
urbano e al rapporto tra l’uomo e gli oggetti del suo quotidiano. Nel 1991,
quando la crisi dell’industria siderurgica segna la chiusura definitiva
dell’Italsider di Bagnoli, Raffaela Mariniello inizia una campagna fotografica
sulla fabbrica, a tutt’oggi unica testimonianza storica sull’attività
dell’acciaieria. Tra il 1992 e il 1995, il lavoro Bagnoli, una fabbrica è stato
esposto a Napoli, Nantes, Calais, Parigi e Milano. Nel 2006 ha iniziato un
progetto sui centri storici delle città italiane, in cui è evidenziata la
trasformazione dei luoghi preda del turismo di massa: le immagini, a colori e
in grande formato, vogliono mostrare l’alterazione dell’essenza di un sito, la
sua trasfigurazione fino a divenire simile a un parco a tema privo di identità
storica e culturale. Souvenirs d’Italie, titolo di questa serie, è stato esposto a
Villa Pignatelli nel 2011 ad inaugurazione della Casa della Fotografia per gli
Incontri Internazionali d’arte. Nel 2014 dedica il suo ultimo progetto al tragico
incendio di Città della Scienza, avvenuto la notte del 4 marzo 2013, con il
poetico e silente racconto Still in Life, video che è stato donato dall’artista alla
collezione del museo MADRE di Napoli. Sue opere sono presenti in collezioni
pubbliche e private, tra le quali: Bibliothèque National de Paris; Maison
Européenne de la Photographie e Fond National d'Art Contemporanain, Parigi;
Centre Régional de la photographie Nord Pas-de-Calais, Calais; Banca
Commerciale di Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino;
Metropolitana di Napoli; Museo della Certosa di San Lorenzo, Padula. Lavora
con la galleria Studio Trisorio di Napoli.
Eugenio Tibaldi (Alba, 1977, vive tra Napoli e Torino). E' noto a livello
internazionale per la sua ricerca che articola tra loro arte, urbanistica e
architettura, è considerato tra gli artisti italiani più affermati della sua
generazione. Attraverso tecniche miste, con un tratto inconfondibile, Tibaldi
descrive, con sguardo osserva e non giudica, il progressivo nascere e
svilupparsi di edifici abusivi e architetture effimere, che feriscono l’occhio e il
cuore, registra disagi sociali che finiscono per diventare scenari muti lungo i
quali si snoda la vita di tutti i giorni, apparentemente senza increspature e nei
quali tuttavia si trova conforto, il suo sguardo. Nel 2014 ha vinto la prestigiosa
residenza all’American Academy di Roma. Le sue opere sono esposte in
importanti istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. La sua opera
The Identity of Concrete (2015), una mappa monumentale, realizzata
assemblando alcuni lucidi originali, relativi a progetti che provengono dalla
cartiera Mondadori di Ascoli Piceno, luogo-emblema degli edifici dismessi
non riqualificati, è esposta nella collezione del Museo MADRE di Napoli,
dove nel gennaio 2016 l'artista ha presentato anche il progetto “Questione di
appartenenza” e le opere realizzate nel corso del workshop con gli studenti del
Liceo-Ginnasio “ G. B. Vico” di Napoli. Tra le principali mostre personali
sono da ricordare Archeologia / Contemporanea _02, presso il Museo
Archeologico Statale di Ascoli Piceno nel 2013, Transit – 4, State Museum of
Contemporary Art, Thessaloniki nel 2011- Project Room Museo MADRE
Napoli nel 2010 a cura di Adriana Rispoli e Eugenio Viola. Fra le collettive:
Biennale dell’Havana 2015, 4th Tessaloniki Biennale of Contemporary Art,
Tradition – Reversal, Salonicco, Transient Space – The Tourist Syndrome,
Bucarest, Tabula Rasa: 111 days on a long table, un progetto speciale di
Manifesta7, Ex Alumix, Bolzano, Laws of Relativity / La legge è relativa per
tutti, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Lavora con la galleria
Umberto di Marino Arte Contemporanea di Napoli e con Studio la Città di
Verona.
di Napoli
alla mostra di Raffaela Mariniello ed Eugenio Tibaldi Capri B&B -
Behind and Beyond
Certosa di San Giacomo e Quarto del Priore - Capri
inaugurazione: venerdì 3 giugno, ore 18:00
fino al 24 luglio 2016
La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee ha varato nel 2013 un
programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al
riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle
seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata,
Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale,
stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo
fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione
artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato concesso alla mostra Capri B&B - Behind and
Beyond degli artisti Raffaela Mariniello ed Eugenio Tibaldi, a cura di
Adriana Rispoli, con la supervisione tecnico-scientifica di Patrizia Di
Maggio, presso la Certosa di San Giacomo e Quarto del Priore a Capri
(inaugurazione: venerdì 3 giugno, alle ore 18:00). La mostra è realizzata in
collaborazione con il Polo Museale Campano, con il patrocinio della Regione
Campania, del Comune di Capri, del Comune di Anacapri e dell'Azienda
di Cura Soggiorno e Turismo di Capri e il MATRONATO della Fondazione
Donnaregina per le arti contemporanee. In mostra, fino al 24 luglio 2016,
venti opere, tra fotografie, installazioni e collage, la maggior parte realizzate
appositamente per gli spazi espositivo, partendo da una riflessione congiunta
dei due artisti sull’isola di Capri, sulle bellezze non convenzionali
dell’Isola Azzurra, sul rapporto tra l’uomo e la natura da cui si genera il
mito che l’avvolge e la cui aurea leggendaria continua ad essere
alimentata anche dal turismo di massa che investe questa perla del
Mediterraneo. La mostra Capri B&B – acronimo di “Behind & Beyond” ed
evidente gioco di parole relativo alla ricezione b&b che inizia a diffondersi
anche in una meta turistica come Capri – offre al pubblico una visione che va
oltre, al di là delle apparenze, per esplorare, attraverso lo sguardo non
convenzionale e ironico degli artisti, la “scenografia” grazie alla quale tutto
si presenta ai massimi standard possibili, addirittura ideale e perfetto,
evidenziando allo stesso tempo la realtà del lavoro quotidiano dei tanti
operatori che, lavorando dietro le quinte, rendono possibile questi
standard di ideale perfezione.
I due artisti, ognuno secondo il suo specifico approccio, hanno lavorato su
aspetti diversi del territorio coinvolgendo nel processo artistico anche le
comunità locali a seguito di periodi di residenza. Tra le tante opere in
mostra, due opere di grandi opere 46 Bed Places di Eugenio Tibaldi e Capri
Teorema di Raffaela Mariniello. La prima, installata nel Giardino del Priore,
rappresenta l’icona di Capri, i Faraglioni, con una vera e propria scenografia
monumentale dal valore ambivalente, ovvero la cui dignità estetica e
concettuale risiede nel fronte, magistralmente dipinto, tanto quanto nel retro
dove spuntano a vista le impalcature di tubi innocenti, tratto distintivo nella
poetica dell’artista, e che svela l’origine povera del supporto e, quindi, i
meccanismi che soggiacciono a ogni narrazione pubblica dei luoghi. Capri
Teorema di Raffaela Mariniello, invece, è un'installazione fotografica
composta da 32 immagini di diverso formato, una narrazione visiva
personalissima di Capri con le zone più segrete dell’isola, le meno battute dal
turismo di massa. Il connubio ideologico e formale dei due artisti si sintetizza
nell’opera Capri B&B – Arco Innaturale, un lavoro a quattro mani in cui il
tipico intervento di sottrazione attraverso la pittura bianca di Eugenio Tibaldi
avviene su uno scatto fotografico di Raffaela Mariniello, un'opera che
simboleggia l’unione tra uomo e natura, ma anche l’impegno necessario per il
mantenimento di una bellezza idealizzata.
La mostra sarà visitabile fino al 24 luglio, secondo i seguenti orari: da
martedì a domenica, ore 11:00-14:00 / 17:00-20:00; lunedì giorno di
chiusura. Ingresso 4,00 euro (mostra e Certosa).
Info: Capri Press 337 843958 e pm-cam.uffstampa@beniculturali.it
Raffaela Mariniello (Napoli 1962, vive a Napoli) è una delle più note
fotografe italiane. La sua ricerca artistica è rivolta a tematiche sociali e
culturali con un’attenzione particolare alla trasformazione del paesaggio
urbano e al rapporto tra l’uomo e gli oggetti del suo quotidiano. Nel 1991,
quando la crisi dell’industria siderurgica segna la chiusura definitiva
dell’Italsider di Bagnoli, Raffaela Mariniello inizia una campagna fotografica
sulla fabbrica, a tutt’oggi unica testimonianza storica sull’attività
dell’acciaieria. Tra il 1992 e il 1995, il lavoro Bagnoli, una fabbrica è stato
esposto a Napoli, Nantes, Calais, Parigi e Milano. Nel 2006 ha iniziato un
progetto sui centri storici delle città italiane, in cui è evidenziata la
trasformazione dei luoghi preda del turismo di massa: le immagini, a colori e
in grande formato, vogliono mostrare l’alterazione dell’essenza di un sito, la
sua trasfigurazione fino a divenire simile a un parco a tema privo di identità
storica e culturale. Souvenirs d’Italie, titolo di questa serie, è stato esposto a
Villa Pignatelli nel 2011 ad inaugurazione della Casa della Fotografia per gli
Incontri Internazionali d’arte. Nel 2014 dedica il suo ultimo progetto al tragico
incendio di Città della Scienza, avvenuto la notte del 4 marzo 2013, con il
poetico e silente racconto Still in Life, video che è stato donato dall’artista alla
collezione del museo MADRE di Napoli. Sue opere sono presenti in collezioni
pubbliche e private, tra le quali: Bibliothèque National de Paris; Maison
Européenne de la Photographie e Fond National d'Art Contemporanain, Parigi;
Centre Régional de la photographie Nord Pas-de-Calais, Calais; Banca
Commerciale di Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino;
Metropolitana di Napoli; Museo della Certosa di San Lorenzo, Padula. Lavora
con la galleria Studio Trisorio di Napoli.
Eugenio Tibaldi (Alba, 1977, vive tra Napoli e Torino). E' noto a livello
internazionale per la sua ricerca che articola tra loro arte, urbanistica e
architettura, è considerato tra gli artisti italiani più affermati della sua
generazione. Attraverso tecniche miste, con un tratto inconfondibile, Tibaldi
descrive, con sguardo osserva e non giudica, il progressivo nascere e
svilupparsi di edifici abusivi e architetture effimere, che feriscono l’occhio e il
cuore, registra disagi sociali che finiscono per diventare scenari muti lungo i
quali si snoda la vita di tutti i giorni, apparentemente senza increspature e nei
quali tuttavia si trova conforto, il suo sguardo. Nel 2014 ha vinto la prestigiosa
residenza all’American Academy di Roma. Le sue opere sono esposte in
importanti istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. La sua opera
The Identity of Concrete (2015), una mappa monumentale, realizzata
assemblando alcuni lucidi originali, relativi a progetti che provengono dalla
cartiera Mondadori di Ascoli Piceno, luogo-emblema degli edifici dismessi
non riqualificati, è esposta nella collezione del Museo MADRE di Napoli,
dove nel gennaio 2016 l'artista ha presentato anche il progetto “Questione di
appartenenza” e le opere realizzate nel corso del workshop con gli studenti del
Liceo-Ginnasio “ G. B. Vico” di Napoli. Tra le principali mostre personali
sono da ricordare Archeologia / Contemporanea _02, presso il Museo
Archeologico Statale di Ascoli Piceno nel 2013, Transit – 4, State Museum of
Contemporary Art, Thessaloniki nel 2011- Project Room Museo MADRE
Napoli nel 2010 a cura di Adriana Rispoli e Eugenio Viola. Fra le collettive:
Biennale dell’Havana 2015, 4th Tessaloniki Biennale of Contemporary Art,
Tradition – Reversal, Salonicco, Transient Space – The Tourist Syndrome,
Bucarest, Tabula Rasa: 111 days on a long table, un progetto speciale di
Manifesta7, Ex Alumix, Bolzano, Laws of Relativity / La legge è relativa per
tutti, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Lavora con la galleria
Umberto di Marino Arte Contemporanea di Napoli e con Studio la Città di
Verona.
03
giugno 2016
Raffaela Mariniello / Eugenio Tibaldi – Capri B&B – Behind and Beyond
Dal 03 giugno al 24 luglio 2016
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CERTOSA DI SAN GIACOMO
Capri, Via Certosa, (Napoli)
Capri, Via Certosa, (Napoli)
Biglietti
4 euro
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 11:00-14:00 / 17:00-20:00; lunedì giorno di chiusura
Vernissage
3 Giugno 2016, ore 18
Autore
Curatore