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Gió Kaptra / Maria Lucchese – Il segno e le lingue
Esposizione delle opere di recente produzione dell’artista intellettuale Giò Kaptra
Comunicato stampa
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L’opera di Kaptra va intesa nell’ampia famiglia della filosofia del linguaggio che parte da Fernand de Saussure. I segni / di-segni di Gió Kaptra sono un codice che si allontana dall’idea strutturale della linguistica perché trovano forma in un’invenzione arcaica, staccata cioè dalla parola come atto del singolo individuo. Essa ha lo stesso valore temporale della performance o dell’azione di ricerca filosofica che è alla base della dimensione gestuale dell’arte contemporanea. In ciascun progetto l’importante non è il significato ma la sequenza e lo spazio che ciascun simbolo occupa. La rappresentazione è quindi pura astrazione del luogo / non-luogo che costituisce la personalità di ognuno secondo uno schema riconoscibile e non modificabile dall’esterno. Provando ad applicare questo meccanismo di antropologia poetica al pensiero di Wittegenstein si ha una riflessione articolata. Se il linguaggio ha come unica funzione quella di denominare le cose, l’iper-complessità degli stimoli in epoca post-moderna non fa altro che annullare le certezze lasciando intatto un unico postulato: “il mondo è tutto ciò che accade”. Ecco allora come si sviluppa l’idea di un’istallazione o di un momento dinamico che resta solo come traccia nella coscienza ed illumina una parte della ragion d’essere dell’uomo odierno. La relazione tra persona, intesa come maschera universale, e ambiente si esemplifica nella reinterpretazione dei pittogrammi come evocazioni assolute. Se, come affermava il filosofo austriaco, non si può dire nulla al di là della raffigurazione, essa va tuttavia considerata un’essenza pura, svincolata dalla descrizione oggettiva. Si tratta di fondere l’istante della creazione seriale con la trascendenza della meditazione che porta lo spettatore a scoprire frammenti di memoria generati dalla simbiosi tra Ego e Superego, tra lo spirito apollineo (ordinato) e quello dionisiaco (irrazionale). In questa chiave l’artista diventa attore nella rinascita dell’armonia e tramite di un’esperienza alta.
28
maggio 2016
Gió Kaptra / Maria Lucchese – Il segno e le lingue
Dal 28 maggio all'undici giugno 2016
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15 - 19
Vernissage
28 Maggio 2016, ore 17.00
Autore
Curatore