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La Rivoluzione dei Gelsomini / Teheran oggi
Al via la Festa dei popoli 2016 con l’inaugurazione di due mostre fotografiche
Comunicato stampa
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Lunedì 23 maggio si entra nel vivo della Festa dei popoli, dopo gli appuntamenti dell’anteprima che si sono svolti tra aprile e maggio.
Alle ore 11.00 nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo (Piazza Umberto I) si inaugurano le due mostre fotografiche.
Quella sulla condizione femminile nei paesi coinvolti nella Primavera Araba si chiama La Rivoluzione dei Gelsomini – Tunisia 2011 ed è curata da Diego De Razza. Una raccolta di foto scattate nei giorni convulsi della rivolta popolare, di autori vari, diventate il simbolo di una “rivoluzione gentile” che ha aperto le porte alla Primavera Araba; la seconda è la mostra Teheran oggi - Iran 2016, a cura di Marjan Asadi artista di origini iraniane, giovanissima e poliglotta attualmente residente a Lecce e studentessa dell’Accademia di Belle Arti del capoluogo salentino.
Nel progetto Tehran Oggi si vuole mettere in evidenza la perfetta mescolanza di una parte della città immersa negli antichi e maestosi palazzi con la parte moderna dei meravigliosi giardini e parchi, minuziosamente curati e, nello stesso tempo, l’apertura culturale dei giovani che bramano sempre più libertà di espressione usando, per esempio, anche un abbigliamento che esula dall’appartenenza religiosa e contrasta con quella parte conservatrice che comunque è fortemente presente nel paese. La strada verso la totale apertura mentale è ancora lontana, ma grandi passi in avanti si stanno facendo dando grande slancio ed entusiasmo alla parte progressista del paese, in maggior parte composta da giovani.
Saranno presenti curatori ed artisti e verrà proposto un piccolo buffet risultato del laboratorio etnico che hanno seguito alcuni studenti universitari con Ana Estrela del progetto Etnic Cook.
Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio dalle ore 09.00 alle ore 18.00.
Sempre da lunedì si comincia con i tre reading interculturali. In tre luoghi simbolici della città – piazza Umberto(23 maggio), largo Adua (24) e piazza Risorgimento (25) dalle ore 18.30 alle ore 20.30 - verranno allestite delle postazioni con letture di brani della letteratura di paesi geograficamente lontani, a cura dei ragazzi delle comunità che aderiscono al progetto della Festa dei Popoli, in un’ottica di convivenza multiculturale. A questi prenderanno parte autori della letteratura mediterranea impegnati sui temi del conflitto, dei movimenti femministi nel mediterraneo e del dialogo interreligioso. I reading sono coordinati padre Ottavio Raimondo, partecipano Sayed Hashim Frough, Paulina Nava Galicia, Silvia Rizzello, Rula Isaa, Samer Sermani, Edith Tro, Marisel Paduan, Gianna Grimaldi; i testi saranno letti da attori locali e dagli studenti del C.U.T.A.M.C. (Centro Universitario per il Teatro, le Arti visive, la Musica e il Cinema).
L’undicesima edizione di Festa dei popoli intitolata “Il mondo casa comune” è stata selezionata al sesto posto del progetto MigrArti indetto dal MIBACT, un’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la valorizzazione delle culture e delle popolazioni immigrate in Italia, nell’ottica di contribuire allo sviluppo del confronto e del dialogo interculturale e all’inclusione sociale. “Un importante riconoscimento – affermano gli organizzatori - che ci rende orgogliosi di questi anni di crescita collettiva della numerosa famiglia che è nata intorno a questa tanto complessa quanto affascinante operazione”.
Festa dei popoli metropolitana 2016 è stata realizzata in partenariato con i Missionari comboniani di Bari e con numerose comunità straniere, associazioni, cooperative, comitati, ong, Università, gruppi parrocchiali, sindacali e diverse realtà della scena culturale e sociale locale, in collaborazione con la Regione Puglia ed il Comune di Bari.
Il programma di attività distribuito su 7 giorni, dal 23 al 29 maggio 2016, è costruito in realtà in 5 mesi attraverso attività di coprogettazione, partecipazione, approfondimento e residenzialità artistica svolte tra Bari e Lecce. Il percorso partecipativo di co-progettazione della Festa, infatti, già avviato nel mese di Gennaio 2016 prevede il pieno coinvolgimento nell’organizzazione della Festa da parte della rete territoriale delle comunità di stranieri insediate presso la Città Metropolitana, delle Istituzioni e associazioni che costituiscono la partnership del Progetto (Cfr. Lettere di adesione). Le realtà territoriali saranno infatti l’infrastruttura primaria del network che si intende consolidare così come i volontari e le associazioni che da dieci anni si attivano entro la Festa dei Popoli di Bari.
Alle ore 11.00 nel Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo (Piazza Umberto I) si inaugurano le due mostre fotografiche.
Quella sulla condizione femminile nei paesi coinvolti nella Primavera Araba si chiama La Rivoluzione dei Gelsomini – Tunisia 2011 ed è curata da Diego De Razza. Una raccolta di foto scattate nei giorni convulsi della rivolta popolare, di autori vari, diventate il simbolo di una “rivoluzione gentile” che ha aperto le porte alla Primavera Araba; la seconda è la mostra Teheran oggi - Iran 2016, a cura di Marjan Asadi artista di origini iraniane, giovanissima e poliglotta attualmente residente a Lecce e studentessa dell’Accademia di Belle Arti del capoluogo salentino.
Nel progetto Tehran Oggi si vuole mettere in evidenza la perfetta mescolanza di una parte della città immersa negli antichi e maestosi palazzi con la parte moderna dei meravigliosi giardini e parchi, minuziosamente curati e, nello stesso tempo, l’apertura culturale dei giovani che bramano sempre più libertà di espressione usando, per esempio, anche un abbigliamento che esula dall’appartenenza religiosa e contrasta con quella parte conservatrice che comunque è fortemente presente nel paese. La strada verso la totale apertura mentale è ancora lontana, ma grandi passi in avanti si stanno facendo dando grande slancio ed entusiasmo alla parte progressista del paese, in maggior parte composta da giovani.
Saranno presenti curatori ed artisti e verrà proposto un piccolo buffet risultato del laboratorio etnico che hanno seguito alcuni studenti universitari con Ana Estrela del progetto Etnic Cook.
Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio dalle ore 09.00 alle ore 18.00.
Sempre da lunedì si comincia con i tre reading interculturali. In tre luoghi simbolici della città – piazza Umberto(23 maggio), largo Adua (24) e piazza Risorgimento (25) dalle ore 18.30 alle ore 20.30 - verranno allestite delle postazioni con letture di brani della letteratura di paesi geograficamente lontani, a cura dei ragazzi delle comunità che aderiscono al progetto della Festa dei Popoli, in un’ottica di convivenza multiculturale. A questi prenderanno parte autori della letteratura mediterranea impegnati sui temi del conflitto, dei movimenti femministi nel mediterraneo e del dialogo interreligioso. I reading sono coordinati padre Ottavio Raimondo, partecipano Sayed Hashim Frough, Paulina Nava Galicia, Silvia Rizzello, Rula Isaa, Samer Sermani, Edith Tro, Marisel Paduan, Gianna Grimaldi; i testi saranno letti da attori locali e dagli studenti del C.U.T.A.M.C. (Centro Universitario per il Teatro, le Arti visive, la Musica e il Cinema).
L’undicesima edizione di Festa dei popoli intitolata “Il mondo casa comune” è stata selezionata al sesto posto del progetto MigrArti indetto dal MIBACT, un’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la valorizzazione delle culture e delle popolazioni immigrate in Italia, nell’ottica di contribuire allo sviluppo del confronto e del dialogo interculturale e all’inclusione sociale. “Un importante riconoscimento – affermano gli organizzatori - che ci rende orgogliosi di questi anni di crescita collettiva della numerosa famiglia che è nata intorno a questa tanto complessa quanto affascinante operazione”.
Festa dei popoli metropolitana 2016 è stata realizzata in partenariato con i Missionari comboniani di Bari e con numerose comunità straniere, associazioni, cooperative, comitati, ong, Università, gruppi parrocchiali, sindacali e diverse realtà della scena culturale e sociale locale, in collaborazione con la Regione Puglia ed il Comune di Bari.
Il programma di attività distribuito su 7 giorni, dal 23 al 29 maggio 2016, è costruito in realtà in 5 mesi attraverso attività di coprogettazione, partecipazione, approfondimento e residenzialità artistica svolte tra Bari e Lecce. Il percorso partecipativo di co-progettazione della Festa, infatti, già avviato nel mese di Gennaio 2016 prevede il pieno coinvolgimento nell’organizzazione della Festa da parte della rete territoriale delle comunità di stranieri insediate presso la Città Metropolitana, delle Istituzioni e associazioni che costituiscono la partnership del Progetto (Cfr. Lettere di adesione). Le realtà territoriali saranno infatti l’infrastruttura primaria del network che si intende consolidare così come i volontari e le associazioni che da dieci anni si attivano entro la Festa dei Popoli di Bari.
23
maggio 2016
La Rivoluzione dei Gelsomini / Teheran oggi
Dal 23 al 31 maggio 2016
fotografia
Location
UNIVERSITA’ DI BARI – PALAZZO ATENEO
Bari, Piazza Umberto I, 1, (Bari)
Bari, Piazza Umberto I, 1, (Bari)
Orario di apertura
dalle ore 09.00 alle ore 18.00
Vernissage
23 Maggio 2016, h 11
Curatore