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Grant Foster – Popular Insignia
prima personale in Italia dell’artista britannico Grant Foster. La mostra include una nuova serie di dipinti e sculture realizzati da Foster per rappresentare la figura dell’eroe tradizionale.
Comunicato stampa
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La galleria Acappella è lieta di presentare “Popular Insignia”, prima personale in Italia dell’artista britannico Grant Foster. La mostra include una nuova serie di dipinti e sculture realizzati da Foster per rappresentare la Iigura dell’eroe tradizionale. Al centro della sua riIlessione, troviamo infatti la metafora dell’eroe nell’attuale sistema etico e morale, in un clima politico che nega il pluralismo in cambio di verità dogmatiche e visto come come dittatura di valori assoluti.
Nel lavoro “Ognuno per Sé e Dio Contro Tutti”, una giovane ragazza leziosa è disegnata a carboncino attraverso linee nette, cullata in una geometrica Z. Il motivo della zeta, tratto dal proIilo maschile del mento così come in genere viene rappresentato negli eroi dei fumetti, diventa basilare nella pratica artistica di Foster che si riappropria di questo connotato enfatizzandolo e attribuendogli un effetto esoterico ed enigmatico. A popolare le tele esposte è un cast di personaggi grezzi, accompagnato da un armamentario di oggetti di scena: ali, lingue, stivali e cigni agiscono da idiomi culturali sIidando il concetto stesso di gusto.
È in questa accezione che Foster realizza i suoi nuovi dipinti. Simbolici a livello compositivo e casualmente eseguiti sulla superIicie della tela, questi ultimi offrono una sintassi complessa che trae ispirazione dalla cosiddetta anti-‐arte e dall’estetica populista, come nel caso delle sale giochi delle città di mare inglesi, dove l’artista è cresciuto, miniera di notizie provinciali e negozi di souvenir, per creare una forma di resistenza semi-‐satirico contro l’omogeneità dell’ortodossia culturale d’Occidente, che per Foster diventa l’incarnazione stessa dell’eroe Iittizio. Citando il Période Vache di René Magritte come centrale in questo nuovo corpus di lavori, Foster lavora animato dal desiderio di creare un linguaggio visivo suadente e paradossale, in cui siano radicate sovversione, satira e commento politico.
Grant Foster, born 1982, UK, lives and works in London and graduated from The Royal College of Art in 2012. Foster’s recent solo exhibitions include, Salad Days, Ana Cristea Gallery, New York (2015); Holy Island, Chandelier Projects, London (2014); The Walnut Tree, Chinashop, Oxford (2013). Recent group exhibitions include Carnival Glass, Block 336, London (2015), Rx for Viewing w/Jesse Wine, Ana Cristea Gallery, New York (2014) and Bloomberg New Contemporaries, Spike Island, Bristol and ICA, London (2013). Grant Foster was a prizewinner in John Moores 25, Liverpool.
Nel lavoro “Ognuno per Sé e Dio Contro Tutti”, una giovane ragazza leziosa è disegnata a carboncino attraverso linee nette, cullata in una geometrica Z. Il motivo della zeta, tratto dal proIilo maschile del mento così come in genere viene rappresentato negli eroi dei fumetti, diventa basilare nella pratica artistica di Foster che si riappropria di questo connotato enfatizzandolo e attribuendogli un effetto esoterico ed enigmatico. A popolare le tele esposte è un cast di personaggi grezzi, accompagnato da un armamentario di oggetti di scena: ali, lingue, stivali e cigni agiscono da idiomi culturali sIidando il concetto stesso di gusto.
È in questa accezione che Foster realizza i suoi nuovi dipinti. Simbolici a livello compositivo e casualmente eseguiti sulla superIicie della tela, questi ultimi offrono una sintassi complessa che trae ispirazione dalla cosiddetta anti-‐arte e dall’estetica populista, come nel caso delle sale giochi delle città di mare inglesi, dove l’artista è cresciuto, miniera di notizie provinciali e negozi di souvenir, per creare una forma di resistenza semi-‐satirico contro l’omogeneità dell’ortodossia culturale d’Occidente, che per Foster diventa l’incarnazione stessa dell’eroe Iittizio. Citando il Période Vache di René Magritte come centrale in questo nuovo corpus di lavori, Foster lavora animato dal desiderio di creare un linguaggio visivo suadente e paradossale, in cui siano radicate sovversione, satira e commento politico.
Grant Foster, born 1982, UK, lives and works in London and graduated from The Royal College of Art in 2012. Foster’s recent solo exhibitions include, Salad Days, Ana Cristea Gallery, New York (2015); Holy Island, Chandelier Projects, London (2014); The Walnut Tree, Chinashop, Oxford (2013). Recent group exhibitions include Carnival Glass, Block 336, London (2015), Rx for Viewing w/Jesse Wine, Ana Cristea Gallery, New York (2014) and Bloomberg New Contemporaries, Spike Island, Bristol and ICA, London (2013). Grant Foster was a prizewinner in John Moores 25, Liverpool.
19
maggio 2016
Grant Foster – Popular Insignia
Dal 19 maggio al 03 luglio 2016
arte contemporanea
Location
ACAPPELLA
Napoli, Via Cappella Vecchia, 8, (Napoli)
Napoli, Via Cappella Vecchia, 8, (Napoli)
Orario di apertura
da martedi a venerdi 17:00 - 19:30
sabato 12:00 - 14:00
Vernissage
19 Maggio 2016, h 19:00
Autore