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Passo dopo passo
“Passo Dopo Passo”, mostra che conclude la decima edizione della Residenza per Giovani Curatori Stranieri, prende in esame opere d’arte di epoche diverse (sia storiche che contemporanee), insieme a pratiche artistiche che riflettono sulle condizioni di movimento, apertura e chiusura, paura e aspettativa. La mostra è legata alla prospettiva italiana: quella di un paese che con le questioni migratorie ha un rapporto intrinseco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PASSO DOPO PASSO
a cura di Tenzing Barshee, Molly Everett, Dorota Michalska
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
14 maggio - 16 ottobre 2016
Inaugurazione: 14 maggio, 18:30 - 21
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 14 maggio al 16 ottobre, presenta "Passo Dopo Passo",
mostra che conclude la decima edizione della Residenza per Giovani Curatori Stranieri.
La mostra è a cura di Tenzing Barshee, Molly Everett, Dorota Michalska.
“Passo Dopo Passo” prende in esame opere d’arte di epoche diverse (sia storiche che
contemporanee), insieme a pratiche artistiche che riflettono sulle condizioni di movimento, apertura e
chiusura, paura e aspettativa. La mostra è legata alla prospettiva italiana: quella di un paese che con le
questioni migratorie ha un rapporto intrinseco.
Dal punto di vista storico, la penisola mediterranea è stata disegnata e ridisegnata da invasioni
violente, seguite da ondate di emigrazione e immigrazione che hanno dato luogo a una complessa
dinamica fatta di identità differenti e ideologie divergenti.
Attingendo a precedenti storici, la mostra presenta diversi libri di Fortunato Depero (n. 1892), artista e
designer legato al movimento Futurista. Questi taccuini personali, manoscritti e libri pubblicati rivelano
l’ottimismo dell’artista, che gli viene dal modernismo e dalle sue personali ambizioni transatlantiche,
oltre che dalla fede nelle potenzialità di un nuovo ordine sociale nonostante il dilagare di una violenza
paralizzante. Idealistiche e a tratti infantili, le nobili visioni di Depero si scontrano con una realtà che fa
riflettere, e che riconduce le aspirazioni dell’individuo, e la sua successiva disillusione, al crollo del
sistema e ai rivolgimenti sociopolitici degli anni Trenta e Quaranta.
Facendo un salto in avanti agli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, le opere di Carla Accardi, Luigi
Ontani e Salvo sono rappresentative di una generazione più giovane. Le pratiche dei diversi artisti
rivelano altrettanto divergenti concezioni della realtà e delle reazioni a essa, ma hanno in comune la
stessa vitalità, persino la stessa giocosità estetica.
Queste opere mostrano la concettualizzazione di realtà alternative e spazi sociali. Ad esempio, la
collezione dei disegni di Salvo, realizzati sulla carta da lettere di diversi hotel, rivela il suo percorso di
ricerca sul paesaggio mediterraneo come luogo idealizzato e rifugio, oltre a registrare, allo stesso
tempo, gli spostamenti dell’artista.
Venendo alle pratiche contemporanee, le opere di Vanessa Alessi, Elisa Caldana, Collettivo Fernweh,
Nicoló Degiorgis, Cady Noland e Turi Rapisarda esemplificano una continuazione di questi temi, così
come di quelli di spazio e luogo, movimento e localizzazione. In rapporto al tema delle migrazioni, la
visione dell’orizzonte ha un ruolo centrale: l’oceano o le montagne visti in dipinti, fotografie e filmati
sono simboli visivi ricchi di connotazioni culturali, che rivelano le speranze, ma anche i limiti, che vi
proiettano gli individui e le società. La nostra prospettiva ci è negata da ciò che non possiamo vedere, e
le aspettative sono sovvertite o non si realizzano mai. Questo senso dell’oltre, che spesso rappresenta
un futuro desiderato, è carico di illusioni e incertezze.
Per quanto non immediatamente visibile nelle opere, nelle rappresentazioni si nota un passaggio da un
ritratto idealizzato a uno cinico e generico.
Altre opere, come Corral Gates di Cady Noland (1989), o W-HOLE (2014-2016) di Vanessa Alessi,
evidenziano i limiti e i confini costruiti dello spazio: il luogo della mostra è delimitato da una bandiera
trasparente, fissata in cima al tetto della sede della Fondazione. W-HOLE (2014-2016) ci propone un
tentativo di delimitare lo spazio, rivendicando nuovi territori e creando confini, anche se la trasparenza
della bandiera fa sì che le identità personali e spaziali siano poco definite.
Appartenente alla collezione della FSRR, l’installazione di Cady Noland intitolata Corral Gates si
concentra sul ruolo di mediazione architettonica dello spazio e del corpo. Gli osservatori arrivano sulla
scena e devono passare attraverso cancelli di metallo come quelli che si usano per rinchiudere il
bestiame.
Alcuni proiettili e una briglia sono stati lanciati oltre il cancello parzialmente aperto, il che fa pensare
che vi sia stato, o stia per accadere, un atto di violenza. Ma la vittima è stata sottoposta a questa
violenza oppure è riuscita a scappare appena in tempo? L’installazione di Noland riecheggia Depero e
il suo speranzoso viaggio a New York, documentato dai frammenti testuali e dai disegni (che formano
una sorta di poesia concreta), contenuti nel suo manoscritto del 1931: “New York Film Vissuto: Primo
Libro Sonoro.” Corral Gates di Noland riflette il profondo senso di disillusione che Depero sperimentò a
New York, e che contribuì ad accelerare la sua conversione al fascismo.
La mostra non segue un ordine cronologico, ma presenta invece gli oggetti nella loro autonomia, in
parte rispecchiando il viaggio per l’Italia dei curatori stranieri in residenza.
Artisti:
1. Carla Accardi (nata nel 1924 a Trapani, morta a Roma nel 2014)
2. Vanessa Alessi (nata a Palermo, 1979, vive e lavora a Berlino)
3. Elisa Caldana (nata a Pordenone, 1986, vive e lavora a Londra)
4. Nicolò Degiorgis (nato a Bolzano, 1985, vive e lavora a Bolzano)
5. Collettivo Fernweh (nato a Pordenone nel 2015, il collettivo è composto da Mattia Balsamini,
Pordenone, 1987, Lucia Del Zotto, Pordenone, 1988 e Gabriella De Domenico, Pordenone, 1988; tutti
vivono e lavorano fra Pordenone e Venezia)
6. Fortunato Depero (nato nel 1892 a Fondo, Trento, morto a Rovereto, Trento, nel 1960)
7. Cady Noland (nata a Washington DC, USA, 1956, vive e lavora a New York NY, USA)
8. Luigi Ontani (nato a Vergato, Bologna, 1943, vive e lavora a Roma)
9. Turi Rapisarda (nato a Catania, 1954, vive e lavora a Torino)
10. Salvo (Nato a Leonforte, Enna, 1956, morto a Torino nel 2015)
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, Torino
www.fsrr.org | info@fsrr.org | 011 3797600
Intero: 5 euro ridotto 3 euro
giovedì: 20-23 (ingresso gratuito), venerdì, sabato, domenica: 12-19
Ufficio stampa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Silvio Salvo | silvio.salvo@fsrr.org | 011 3797632
---
Residenza per giovani curatori
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo promuove annualmente il programma di Residenze per
giovani curatori. Il progetto si pone il duplice obiettivo di sviluppare le capacità professionali e
intellettuali di giovani curatori alle prime armi e quello di promuovere l’arte contemporanea italiana in
ambito internazionale. Se dal punto di vista immediato l’iniziativa risulta quale laboratorio sperimentale
per le pratiche curatoriali, il contatto di professionisti internazionali con giovani artisti in Italia ha lo
scopo di creare un network che diffonda la conoscenza della scena artistica italiane in maniera
indiretta. La residenza si pone come trait d’union tra la fine del percorso educativo e l’ingresso nel
mondo della professione ed è strutturata come attività didattica semi-autonoma con una serie di incontri
formativi e di attività di supporto a tempo parziale.
La residenza è organizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Ogni anno tre giovani curatori stranieri sono invitati a trascorrere un periodo di ricerca in Italia
finalizzato all’organizzazione di una mostra. La selezione dei partecipanti avviene tramite il contatto con
le migliori scuole internazionali per curatori: il Royal College of Art – Curating Contemporary Art MA
(London); il Bard College Center for Curatorial Studies (New York); il Curatorial Training Programme De
Appel (Amsterdam); la Konstfack Academy (Stokholm); l’Independent Study Program Withney Museum
(New York); il Goldsmith’s College (London); il California College of the Art – MA in Curatorial Practice
(San Francisco) e l’Ecole du Magasin di Grenoble. I partecipanti sono selezionati in seguito a
segnalazioni dei direttori dei corsi coinvolti tramite invio di curriculum, descizioni progetti realizzati e
testi pubblicati o recentemente redatti per una prima selezione. La scelta finale viene effettuata da una
giuria internazionale in seguito a colloqui individuali.
La residenza dura quattro mesi e si conclude con una mostra di artisti italiani presso la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo. Il programma della residenza è formulato al fine di agevolare la ricerca
della scena artistica italiana. La preparazione della mostra è preceduta da incontri con artisti e galleristi,
dallo studio di materiale bibliografico, da viaggi e visite a musei di Milano, Venezia, Roma, Bologna,
Napoli, Palermo, oltre che a collezioni private. Ai curatori viene inoltre offerto un ricco programma di
seminari intensivi e tutoring individuale periodico.
BUILDING BRIDGES: Curatorial Education and Professional Paths
SIMPOSIO
14 - 15 Maggio 2016
Auditorium
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
In occasione dei 10 anni della Residenza per giovani curatori, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
promuove un convegno internazionale dedicato alla pratica curatoriale, ai percorsi di formazione e alle
opportunità professionali offerte alle nuove generazioni di curatori.
L’evento è organizzato in collaborazione con Compagnia di San Paolo, partner della Residenza per giovani
curatori sin dalla prima edizione.
Sono passati ormai 30 anni dall’avvio dei primi corsi per curatori e oggi il panorama internazionale dell’offerta
formativa è molto ampio e variegato, includendo percorsi accademici così come independent study programs
all’interno di istituzioni.
Meno studiato è il passaggio, delicato, che dalle scuole porta al mondo dell’arte: quali opzioni si presentano
ai giovani curatori, ben equipaggiati da un punto di vista teorico ma spesso privi di esperienze professionali?
Quali strumenti, programmi istituzionali, iniziative indipendenti, sono più interessanti da analizzare in questa
prospettiva? Scuole e istituzioni espositive parlano abbastanza tra loro, sia dal punto di vista teorico sia da
quello più operativo?
Il simposio riunirà i direttori di alcune delle più importanti scuole curatoriali del mondo, direttori di museo e
curatori chiamati a riflettere su questi temi, confrontando le proprie posizioni nel sistema e le più significative
case histories.
La seconda parte del simposio si focalizzerà sull’esperienza della Residenza per curatori della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo. Iniziato nel 2007, il programma accoglie ogni anno 3 alumni di corsi curatoriali
internazionali e offre loro l’opportunità di un approfondito viaggio di ricerca in Italia, finalizzato alla co-
curatela di un mostra finale negli spazi dell’istituzione.
Progettata per essere un ponte tra formazione e professione, la residenza ha il duplice obiettivo di
promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea italiana, di offrire una piattaforma di sperimentazione e
gli strumenti per la realizzazione di un progetto curatoriale.
Attraverso le voci dei protagonisti, alcuni dei curatori che hanno partecipato alle diverse edizioni della
Residenza, e alcuni degli artisti presenti nelle mostre, ricostruiremo 10 anni di arte italiana, così come è stata
recepita e restituita in 10 mostre, un archivio di posizioni artistiche e di pratiche curatoriali innovative.
INFO
Il simposio si terrà nell’Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Torino. I
lavori si svolgeranno in lingua inglese; è previsto un servizio di traduzione simultanea. La partecipazione è
gratuita ma è richiesta la prenotazione, poiché i posti sono limitati.
Per informazioni, iscrizioni e supporto logistico ai gruppi, si prega di contattare la segreteria organizzativa.
exhibition@fsrr.org / +39.0113797603
www.fsrr.org / www.fsrr.org/ycrp
PROGRAMMA
Sabato 14 maggio 2016
14.00
Saluti istituzionali
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Interviene il Presidente di Compagnia di San Paolo
14.30
Introduzione, Irene Calderoni
Keynote Speech
Francesco Bonami
15.00
Tavola rotonda, _Pensieri corrisposti. Come le scuole curatoriali e le istituzioni artistiche si considerano
reciprocamente interlocutori rilevanti
_Promuovere l'originalità o formare la professionalità? In che modo i programmi di curatela rispondono a
questa polarità
Partecipanti: Tom Eccles, Pavel Pyś, Beatrix Ruf, Simon Sheikh
Modera Mark Rappolt
16.30
Pausa
17.00
Tavola rotonda, _Fuori dal sentiero battuto. Le scuole sono contesti in cui inventare nuove istituzioni?
_Un luogo dopo l'altro. Residenze e altre opportunità per i giovani curatori
Partecipanti: João Laia, Francesco Manacorda, Kate Strain, Johanna Warsza
Modera Mark Rappolt
18.30
Tenzing Barshee, Molly Everett e Dorota Michalska presentano Passo dopo passo, mostra finale della 10a
edizione della Residenza per giovani curatori
19.00
Vernissage di Passo dopo Passo, mostra che conclude la Residenza per Curatori Stranieri
DOMENICA 15 maggio 2016
10.30
Introduzione, Lorenzo Balbi
10.30
10 anni di ricerca sull’arte contemporanea italiana, Discussioni moderate da Stefano Collicelli Cagol
10.30
1a sessione, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rosalie Doubal, João Laia, Pavel Pyś, Cesare Pietroiusti,
Rä di Martino
13.00
Pausa
14.30
2a sessione, Tomaso De Luca, Chiara Fumai, Riccardo Giacconi, Andrey Parshikov, Kate Strain
17.00
Fine dei lavori
RELATORI
Lorenzo Balbi, Curatore, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Francesco Bonami, Direttore onorario,
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Irene Calderoni, Curatrice, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo;
Stefano Collicelli Cagol, Curator at large, Trondheim Kunstmuseum; Tomaso De Luca, Artista; Gianluca e
Massimiliano De Serio, Artisti; Rosalie Doubal, Curator, Talks and Events, ICA London; Tom Eccles,
Executive Director, Center for Curatorial Studies, Bard College, NY; Chiara Fumai, Artista; Riccardo
Giacconi, Artista; João Laia, Co-founder, The Green Parrot, Barcellona; Francesco Manacorda, Director, Tate
Liverpool; Rä di Martino, Artista; Andrey Parshikov, Independent Curator, Moscow; Cesare Pietroiusti, Artista;
Pavel Pyś, Curator, Walker art Center, Minneapolis; Mark Rappolt, Editor-in-Chief, ArtReview; Beatrix Ruf,
Director, Steedelijk Museum, Amsterdam; Simon Sheikh, Programme Director, MFA Curating, Goldsmiths
College, London; Kate Strain, Independent Curator, Dublino; Joanna Warsza, Head, CuratorLab, Konstfack,
Stockholm
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, Torino
www.fsrr.org
SALOTTO raccoglie sei editori indipendenti e porta al bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebau-
dengo alcune tra le migliori pubblicazioni d ́arte degli ultimi anni. BlisterZine, Fortino Editions, Friends Make
Books, Humboldt Books e Skinnerboox, sono state selezionate da Rorhof (che è sia il curatore di SALOTTO
sia uno degli editori presentati) per la qualità delle pubblicazioni ma anche per fornire al pubblico un pano-
rama il più ampio possibile sulle diverse declinazioni tematiche e grafiche che possono avere il libro d ́arte e
fotografico.
SALOTTO è una libreria temporanea ma anche una microfiera di editoria indipendente. Le fiere sono momen-
ti importanti di scambio e condivisione. Abbiamo scelto quindi quattro realtà di cui abbiamo profonda stima
e con cui abbiamo condiviso l ́esperienza di molte fiere (Milano, New York, Amsterdam, Parigi) che, in orario
di chiusura, da saloni di editoria diventavano salotti più ristretti in cui confrontarsi e scambiare chiacchiere.
Sabato 14 maggio 12.00 - 21.00
Domenica 15 Maggio 12.00 - 19.00
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16 - Torino
a cura di Tenzing Barshee, Molly Everett, Dorota Michalska
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
14 maggio - 16 ottobre 2016
Inaugurazione: 14 maggio, 18:30 - 21
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 14 maggio al 16 ottobre, presenta "Passo Dopo Passo",
mostra che conclude la decima edizione della Residenza per Giovani Curatori Stranieri.
La mostra è a cura di Tenzing Barshee, Molly Everett, Dorota Michalska.
“Passo Dopo Passo” prende in esame opere d’arte di epoche diverse (sia storiche che
contemporanee), insieme a pratiche artistiche che riflettono sulle condizioni di movimento, apertura e
chiusura, paura e aspettativa. La mostra è legata alla prospettiva italiana: quella di un paese che con le
questioni migratorie ha un rapporto intrinseco.
Dal punto di vista storico, la penisola mediterranea è stata disegnata e ridisegnata da invasioni
violente, seguite da ondate di emigrazione e immigrazione che hanno dato luogo a una complessa
dinamica fatta di identità differenti e ideologie divergenti.
Attingendo a precedenti storici, la mostra presenta diversi libri di Fortunato Depero (n. 1892), artista e
designer legato al movimento Futurista. Questi taccuini personali, manoscritti e libri pubblicati rivelano
l’ottimismo dell’artista, che gli viene dal modernismo e dalle sue personali ambizioni transatlantiche,
oltre che dalla fede nelle potenzialità di un nuovo ordine sociale nonostante il dilagare di una violenza
paralizzante. Idealistiche e a tratti infantili, le nobili visioni di Depero si scontrano con una realtà che fa
riflettere, e che riconduce le aspirazioni dell’individuo, e la sua successiva disillusione, al crollo del
sistema e ai rivolgimenti sociopolitici degli anni Trenta e Quaranta.
Facendo un salto in avanti agli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, le opere di Carla Accardi, Luigi
Ontani e Salvo sono rappresentative di una generazione più giovane. Le pratiche dei diversi artisti
rivelano altrettanto divergenti concezioni della realtà e delle reazioni a essa, ma hanno in comune la
stessa vitalità, persino la stessa giocosità estetica.
Queste opere mostrano la concettualizzazione di realtà alternative e spazi sociali. Ad esempio, la
collezione dei disegni di Salvo, realizzati sulla carta da lettere di diversi hotel, rivela il suo percorso di
ricerca sul paesaggio mediterraneo come luogo idealizzato e rifugio, oltre a registrare, allo stesso
tempo, gli spostamenti dell’artista.
Venendo alle pratiche contemporanee, le opere di Vanessa Alessi, Elisa Caldana, Collettivo Fernweh,
Nicoló Degiorgis, Cady Noland e Turi Rapisarda esemplificano una continuazione di questi temi, così
come di quelli di spazio e luogo, movimento e localizzazione. In rapporto al tema delle migrazioni, la
visione dell’orizzonte ha un ruolo centrale: l’oceano o le montagne visti in dipinti, fotografie e filmati
sono simboli visivi ricchi di connotazioni culturali, che rivelano le speranze, ma anche i limiti, che vi
proiettano gli individui e le società. La nostra prospettiva ci è negata da ciò che non possiamo vedere, e
le aspettative sono sovvertite o non si realizzano mai. Questo senso dell’oltre, che spesso rappresenta
un futuro desiderato, è carico di illusioni e incertezze.
Per quanto non immediatamente visibile nelle opere, nelle rappresentazioni si nota un passaggio da un
ritratto idealizzato a uno cinico e generico.
Altre opere, come Corral Gates di Cady Noland (1989), o W-HOLE (2014-2016) di Vanessa Alessi,
evidenziano i limiti e i confini costruiti dello spazio: il luogo della mostra è delimitato da una bandiera
trasparente, fissata in cima al tetto della sede della Fondazione. W-HOLE (2014-2016) ci propone un
tentativo di delimitare lo spazio, rivendicando nuovi territori e creando confini, anche se la trasparenza
della bandiera fa sì che le identità personali e spaziali siano poco definite.
Appartenente alla collezione della FSRR, l’installazione di Cady Noland intitolata Corral Gates si
concentra sul ruolo di mediazione architettonica dello spazio e del corpo. Gli osservatori arrivano sulla
scena e devono passare attraverso cancelli di metallo come quelli che si usano per rinchiudere il
bestiame.
Alcuni proiettili e una briglia sono stati lanciati oltre il cancello parzialmente aperto, il che fa pensare
che vi sia stato, o stia per accadere, un atto di violenza. Ma la vittima è stata sottoposta a questa
violenza oppure è riuscita a scappare appena in tempo? L’installazione di Noland riecheggia Depero e
il suo speranzoso viaggio a New York, documentato dai frammenti testuali e dai disegni (che formano
una sorta di poesia concreta), contenuti nel suo manoscritto del 1931: “New York Film Vissuto: Primo
Libro Sonoro.” Corral Gates di Noland riflette il profondo senso di disillusione che Depero sperimentò a
New York, e che contribuì ad accelerare la sua conversione al fascismo.
La mostra non segue un ordine cronologico, ma presenta invece gli oggetti nella loro autonomia, in
parte rispecchiando il viaggio per l’Italia dei curatori stranieri in residenza.
Artisti:
1. Carla Accardi (nata nel 1924 a Trapani, morta a Roma nel 2014)
2. Vanessa Alessi (nata a Palermo, 1979, vive e lavora a Berlino)
3. Elisa Caldana (nata a Pordenone, 1986, vive e lavora a Londra)
4. Nicolò Degiorgis (nato a Bolzano, 1985, vive e lavora a Bolzano)
5. Collettivo Fernweh (nato a Pordenone nel 2015, il collettivo è composto da Mattia Balsamini,
Pordenone, 1987, Lucia Del Zotto, Pordenone, 1988 e Gabriella De Domenico, Pordenone, 1988; tutti
vivono e lavorano fra Pordenone e Venezia)
6. Fortunato Depero (nato nel 1892 a Fondo, Trento, morto a Rovereto, Trento, nel 1960)
7. Cady Noland (nata a Washington DC, USA, 1956, vive e lavora a New York NY, USA)
8. Luigi Ontani (nato a Vergato, Bologna, 1943, vive e lavora a Roma)
9. Turi Rapisarda (nato a Catania, 1954, vive e lavora a Torino)
10. Salvo (Nato a Leonforte, Enna, 1956, morto a Torino nel 2015)
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, Torino
www.fsrr.org | info@fsrr.org | 011 3797600
Intero: 5 euro ridotto 3 euro
giovedì: 20-23 (ingresso gratuito), venerdì, sabato, domenica: 12-19
Ufficio stampa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Silvio Salvo | silvio.salvo@fsrr.org | 011 3797632
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Residenza per giovani curatori
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo promuove annualmente il programma di Residenze per
giovani curatori. Il progetto si pone il duplice obiettivo di sviluppare le capacità professionali e
intellettuali di giovani curatori alle prime armi e quello di promuovere l’arte contemporanea italiana in
ambito internazionale. Se dal punto di vista immediato l’iniziativa risulta quale laboratorio sperimentale
per le pratiche curatoriali, il contatto di professionisti internazionali con giovani artisti in Italia ha lo
scopo di creare un network che diffonda la conoscenza della scena artistica italiane in maniera
indiretta. La residenza si pone come trait d’union tra la fine del percorso educativo e l’ingresso nel
mondo della professione ed è strutturata come attività didattica semi-autonoma con una serie di incontri
formativi e di attività di supporto a tempo parziale.
La residenza è organizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Ogni anno tre giovani curatori stranieri sono invitati a trascorrere un periodo di ricerca in Italia
finalizzato all’organizzazione di una mostra. La selezione dei partecipanti avviene tramite il contatto con
le migliori scuole internazionali per curatori: il Royal College of Art – Curating Contemporary Art MA
(London); il Bard College Center for Curatorial Studies (New York); il Curatorial Training Programme De
Appel (Amsterdam); la Konstfack Academy (Stokholm); l’Independent Study Program Withney Museum
(New York); il Goldsmith’s College (London); il California College of the Art – MA in Curatorial Practice
(San Francisco) e l’Ecole du Magasin di Grenoble. I partecipanti sono selezionati in seguito a
segnalazioni dei direttori dei corsi coinvolti tramite invio di curriculum, descizioni progetti realizzati e
testi pubblicati o recentemente redatti per una prima selezione. La scelta finale viene effettuata da una
giuria internazionale in seguito a colloqui individuali.
La residenza dura quattro mesi e si conclude con una mostra di artisti italiani presso la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo. Il programma della residenza è formulato al fine di agevolare la ricerca
della scena artistica italiana. La preparazione della mostra è preceduta da incontri con artisti e galleristi,
dallo studio di materiale bibliografico, da viaggi e visite a musei di Milano, Venezia, Roma, Bologna,
Napoli, Palermo, oltre che a collezioni private. Ai curatori viene inoltre offerto un ricco programma di
seminari intensivi e tutoring individuale periodico.
BUILDING BRIDGES: Curatorial Education and Professional Paths
SIMPOSIO
14 - 15 Maggio 2016
Auditorium
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
In occasione dei 10 anni della Residenza per giovani curatori, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
promuove un convegno internazionale dedicato alla pratica curatoriale, ai percorsi di formazione e alle
opportunità professionali offerte alle nuove generazioni di curatori.
L’evento è organizzato in collaborazione con Compagnia di San Paolo, partner della Residenza per giovani
curatori sin dalla prima edizione.
Sono passati ormai 30 anni dall’avvio dei primi corsi per curatori e oggi il panorama internazionale dell’offerta
formativa è molto ampio e variegato, includendo percorsi accademici così come independent study programs
all’interno di istituzioni.
Meno studiato è il passaggio, delicato, che dalle scuole porta al mondo dell’arte: quali opzioni si presentano
ai giovani curatori, ben equipaggiati da un punto di vista teorico ma spesso privi di esperienze professionali?
Quali strumenti, programmi istituzionali, iniziative indipendenti, sono più interessanti da analizzare in questa
prospettiva? Scuole e istituzioni espositive parlano abbastanza tra loro, sia dal punto di vista teorico sia da
quello più operativo?
Il simposio riunirà i direttori di alcune delle più importanti scuole curatoriali del mondo, direttori di museo e
curatori chiamati a riflettere su questi temi, confrontando le proprie posizioni nel sistema e le più significative
case histories.
La seconda parte del simposio si focalizzerà sull’esperienza della Residenza per curatori della Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo. Iniziato nel 2007, il programma accoglie ogni anno 3 alumni di corsi curatoriali
internazionali e offre loro l’opportunità di un approfondito viaggio di ricerca in Italia, finalizzato alla co-
curatela di un mostra finale negli spazi dell’istituzione.
Progettata per essere un ponte tra formazione e professione, la residenza ha il duplice obiettivo di
promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea italiana, di offrire una piattaforma di sperimentazione e
gli strumenti per la realizzazione di un progetto curatoriale.
Attraverso le voci dei protagonisti, alcuni dei curatori che hanno partecipato alle diverse edizioni della
Residenza, e alcuni degli artisti presenti nelle mostre, ricostruiremo 10 anni di arte italiana, così come è stata
recepita e restituita in 10 mostre, un archivio di posizioni artistiche e di pratiche curatoriali innovative.
INFO
Il simposio si terrà nell’Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Torino. I
lavori si svolgeranno in lingua inglese; è previsto un servizio di traduzione simultanea. La partecipazione è
gratuita ma è richiesta la prenotazione, poiché i posti sono limitati.
Per informazioni, iscrizioni e supporto logistico ai gruppi, si prega di contattare la segreteria organizzativa.
exhibition@fsrr.org / +39.0113797603
www.fsrr.org / www.fsrr.org/ycrp
PROGRAMMA
Sabato 14 maggio 2016
14.00
Saluti istituzionali
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Interviene il Presidente di Compagnia di San Paolo
14.30
Introduzione, Irene Calderoni
Keynote Speech
Francesco Bonami
15.00
Tavola rotonda, _Pensieri corrisposti. Come le scuole curatoriali e le istituzioni artistiche si considerano
reciprocamente interlocutori rilevanti
_Promuovere l'originalità o formare la professionalità? In che modo i programmi di curatela rispondono a
questa polarità
Partecipanti: Tom Eccles, Pavel Pyś, Beatrix Ruf, Simon Sheikh
Modera Mark Rappolt
16.30
Pausa
17.00
Tavola rotonda, _Fuori dal sentiero battuto. Le scuole sono contesti in cui inventare nuove istituzioni?
_Un luogo dopo l'altro. Residenze e altre opportunità per i giovani curatori
Partecipanti: João Laia, Francesco Manacorda, Kate Strain, Johanna Warsza
Modera Mark Rappolt
18.30
Tenzing Barshee, Molly Everett e Dorota Michalska presentano Passo dopo passo, mostra finale della 10a
edizione della Residenza per giovani curatori
19.00
Vernissage di Passo dopo Passo, mostra che conclude la Residenza per Curatori Stranieri
DOMENICA 15 maggio 2016
10.30
Introduzione, Lorenzo Balbi
10.30
10 anni di ricerca sull’arte contemporanea italiana, Discussioni moderate da Stefano Collicelli Cagol
10.30
1a sessione, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rosalie Doubal, João Laia, Pavel Pyś, Cesare Pietroiusti,
Rä di Martino
13.00
Pausa
14.30
2a sessione, Tomaso De Luca, Chiara Fumai, Riccardo Giacconi, Andrey Parshikov, Kate Strain
17.00
Fine dei lavori
RELATORI
Lorenzo Balbi, Curatore, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Francesco Bonami, Direttore onorario,
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Irene Calderoni, Curatrice, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo;
Stefano Collicelli Cagol, Curator at large, Trondheim Kunstmuseum; Tomaso De Luca, Artista; Gianluca e
Massimiliano De Serio, Artisti; Rosalie Doubal, Curator, Talks and Events, ICA London; Tom Eccles,
Executive Director, Center for Curatorial Studies, Bard College, NY; Chiara Fumai, Artista; Riccardo
Giacconi, Artista; João Laia, Co-founder, The Green Parrot, Barcellona; Francesco Manacorda, Director, Tate
Liverpool; Rä di Martino, Artista; Andrey Parshikov, Independent Curator, Moscow; Cesare Pietroiusti, Artista;
Pavel Pyś, Curator, Walker art Center, Minneapolis; Mark Rappolt, Editor-in-Chief, ArtReview; Beatrix Ruf,
Director, Steedelijk Museum, Amsterdam; Simon Sheikh, Programme Director, MFA Curating, Goldsmiths
College, London; Kate Strain, Independent Curator, Dublino; Joanna Warsza, Head, CuratorLab, Konstfack,
Stockholm
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, Torino
www.fsrr.org
SALOTTO raccoglie sei editori indipendenti e porta al bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebau-
dengo alcune tra le migliori pubblicazioni d ́arte degli ultimi anni. BlisterZine, Fortino Editions, Friends Make
Books, Humboldt Books e Skinnerboox, sono state selezionate da Rorhof (che è sia il curatore di SALOTTO
sia uno degli editori presentati) per la qualità delle pubblicazioni ma anche per fornire al pubblico un pano-
rama il più ampio possibile sulle diverse declinazioni tematiche e grafiche che possono avere il libro d ́arte e
fotografico.
SALOTTO è una libreria temporanea ma anche una microfiera di editoria indipendente. Le fiere sono momen-
ti importanti di scambio e condivisione. Abbiamo scelto quindi quattro realtà di cui abbiamo profonda stima
e con cui abbiamo condiviso l ́esperienza di molte fiere (Milano, New York, Amsterdam, Parigi) che, in orario
di chiusura, da saloni di editoria diventavano salotti più ristretti in cui confrontarsi e scambiare chiacchiere.
Sabato 14 maggio 12.00 - 21.00
Domenica 15 Maggio 12.00 - 19.00
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16 - Torino
14
maggio 2016
Passo dopo passo
Dal 14 maggio al 16 ottobre 2016
arte moderna e contemporanea
Location
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Biglietti
Intero: 5 euro ridotto 3 euro
Orario di apertura
giovedì: 20-23 (ingresso gratuito), venerdì, sabato, domenica: 12-19
Vernissage
14 Maggio 2016, h 18.30
Autore
Curatore