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Alessandro Zanoni – Dust never sleep
Dust Never Sleeps è un progetto incentrato su una visione di Shanghai come luogo della mente, onirico e illimitato nella sua immobilità. Un luogo svuotato della sua folla naturale e abitato invece di geometrie composite e linee nette a disegnare spazi e volumi urbani, ogni volta inattesi.
Comunicato stampa
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Dust Never Sleeps è un progetto incentrato su una visione di Shanghai come luogo della mente, onirico e illimitato nella sua immobilità. Un luogo svuotato della sua folla naturale e abitato invece di geometrie composite e linee nette a disegnare spazi e volumi urbani, ogni volta inattesi. Lo sguardo si mantiene sempre a distanza dalla materia urbana, creando un certo distacco della visione, con un effetto di accentuata solitudine. L’espansione urbana è fissata nel suo divenire, nella sua trasformazione che è indagata senza una ricerca di bellezza assoluta. Un bianco diffuso invade ogni livello delle immagini, mescolando il cielo incolore alla polvere di gesso dei cantieri onnipresenti. Demolizione e ricostruzione, l’uomo saltuariamente presente, incastonato in questa dimensione straniante come eccezione - a tratti lievemente ironica - al vuoto e al rigore architettonico. Un luogo che è prodotto dall’uomo e che è qui esplorato inseguendo domande in concatenazione formale ed estetica profondamente personale.
“Tempo e polvere”.
La polvere non riposa, appanna le superfici delle cose fingendo d’assopirsi. Poi v’è sempre qualche evento, una frenesia che la solleva e la riporta dalla veglia a un perpetuo viaggiare, in un tempo corrèo. Tempo e polvere sono consanguinei, in continua proficua conversazione, stipulano contratti che sottopongono alla firma della morte.
L’opera di Alessandro Zanoni è un viaggio dentro questa relazione, un dialogo metaforico tra la caducità dell’ingegno umano e la sua insolenza che, presuntuosamente, sfida la natura. Un dialogo che Zanoni spegne con la forza del silenzio, un silenzio che occupa lo spazio di un’assenza, come se l’umanità, tutta, fosse scomparsa, lasciando solo una luce accesa e un soldato a sorvegliarla: una luce e lo sguardo dell’artista. Una visione di paesaggi impervi, malagevoli, immagini che ci osservano come l’innocente interroga silente il colpevole, un viaggio dentro l’uomo e la sua follia. Luoghi smisurati che Zanoni fotografa con lucidità sgomenta. Luoghi che denunciano la cecità della crescita sconsiderata di alveari destinati alla sterilità. Una polvere sottile, impalpabile, che si posa lenta, che sfinisce i colori, granelli di polvere che Alessandro Zanoni fa arrivare alle nostre pupille segnando la nostra anima e facendo perdere l’equilibrio ottuso e fragile sul quale siede la spenta umanità del profitto.
“Tempo e polvere”.
La polvere non riposa, appanna le superfici delle cose fingendo d’assopirsi. Poi v’è sempre qualche evento, una frenesia che la solleva e la riporta dalla veglia a un perpetuo viaggiare, in un tempo corrèo. Tempo e polvere sono consanguinei, in continua proficua conversazione, stipulano contratti che sottopongono alla firma della morte.
L’opera di Alessandro Zanoni è un viaggio dentro questa relazione, un dialogo metaforico tra la caducità dell’ingegno umano e la sua insolenza che, presuntuosamente, sfida la natura. Un dialogo che Zanoni spegne con la forza del silenzio, un silenzio che occupa lo spazio di un’assenza, come se l’umanità, tutta, fosse scomparsa, lasciando solo una luce accesa e un soldato a sorvegliarla: una luce e lo sguardo dell’artista. Una visione di paesaggi impervi, malagevoli, immagini che ci osservano come l’innocente interroga silente il colpevole, un viaggio dentro l’uomo e la sua follia. Luoghi smisurati che Zanoni fotografa con lucidità sgomenta. Luoghi che denunciano la cecità della crescita sconsiderata di alveari destinati alla sterilità. Una polvere sottile, impalpabile, che si posa lenta, che sfinisce i colori, granelli di polvere che Alessandro Zanoni fa arrivare alle nostre pupille segnando la nostra anima e facendo perdere l’equilibrio ottuso e fragile sul quale siede la spenta umanità del profitto.
06
maggio 2016
Alessandro Zanoni – Dust never sleep
Dal 06 maggio al 10 giugno 2016
fotografia
Location
PRIMOPIANO HOMEPHOTOGALLERY
Napoli, Via Foria, 118, (Napoli)
Napoli, Via Foria, 118, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a giovedì ore 16-20
o su appuntamento
Vernissage
6 Maggio 2016, ore 18.30
Autore
Curatore