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Immagine femminile: artisti nel contemporaneo
Nella contemporaneità, il processo artistico vive la mutazione, l’irrequietezza storicistica dei fatti, delle variabili sociolinguistiche. L’immagine femminile continua a essere una circumnavigazione, sia pure senza approdo, ma in una continua volontà di riferimenti, di apparizione umana. Al punto che l’immagine femminile può ritrovarsi anche nello specchio di un colore: la diafana nostalgia di un azzurro, un rosa di mattino, una malinconia della sera
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sul tema Immagine femminile, nelle Sale dell'arte di Unione
Confcommercio, è stata dedicata una prima esposizione nell'orizzonte e in
una scelta di «Artisti nel Novecento». Cade ora la seconda occasione
espositiva con «Artisti nel contemporaneo». Una terza esposizione sarà
rivolta ai giovani artisti studenti di Brera con un premio in ricordo a Dino
Sangalli, figura di riservatezza, di dedizione nell'impegno di medico.
La prima, immediata considerazione è su una scelta così emblematica
come il tema di Immagine femminile nella scena della contemporaneità.
Spesso la riflessione saggistica sottolinea i cambiamenti linguistici in atto,
nella caduta dell'evento, nella deriva della comunicazione, dei linguaggi.
Sorprende l'ampio numero di presenze di artisti che oggi, nelle modalità
più varie, entrano nel percorso psicologico, umano, espressivo di questo
tema. Vengono indicati a parte i nomi dell'esposizione. Qui si richiamano in
particolare alcune situazioni. Con la partecipazione della Compagnia del
Disegno di Milano, figurano artisti che liberamente possono essere
riconducibili a quell'intensità di segno testimoniale che è stata la lezione di
Giovanni Testori. Sono presenti alcuni artisti docenti di Brera che portano
un'apertura critica e intellettuale. Ritroviamo artisti che già hanno esposto in queste Sale confermando una linea espositiva di continuità. È stato
suggerito inoltre di lasciare un'attenzione a una sequenza di artiste, di
pittrici che su questo tema possono comunicare qualche tratto di segretezza,
di varco indicibile.
L'immagine femminile diventa un cammino, un'odissea inesauribile, da
un primordio alla trama più urgente dell'esistenza. L'immagine femminile
diventa movimento, ossessione della figura, coscienza di solitudine, onda
affliggente del presente, sfondo perduto di mito.
Nella prima esposizione, per gli artisti del Novecento, resisteva una
simbologia: lo spazio di un interno, la presenza spesso della modella, il
fascino della figura, l'assoluto irraggiungibile dello sguardo.
Nella contemporaneità, il processo artistico vive la mutazione,
l'irrequietezza storicistica dei fatti, delle variabili sociolinguistiche.
L'immagine femminile continua a essere una circumnavigazione, sia pure
senza approdo, ma in una continua volontà di riferimenti, di apparizione
umana. Al punto che l'immagine femminile può ritrovarsi anche nello
specchio di un colore: la diafana nostalgia di un azzurro, un rosa di mattino,
una malinconia della sera.
Infine su questo tema un richiamo alla poesia di Eugenio Montale dove
la figura femminile è la musica struggente della lontananza, di un'assenza:
«Non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si sfolla».
Stefano Crespi
Confcommercio, è stata dedicata una prima esposizione nell'orizzonte e in
una scelta di «Artisti nel Novecento». Cade ora la seconda occasione
espositiva con «Artisti nel contemporaneo». Una terza esposizione sarà
rivolta ai giovani artisti studenti di Brera con un premio in ricordo a Dino
Sangalli, figura di riservatezza, di dedizione nell'impegno di medico.
La prima, immediata considerazione è su una scelta così emblematica
come il tema di Immagine femminile nella scena della contemporaneità.
Spesso la riflessione saggistica sottolinea i cambiamenti linguistici in atto,
nella caduta dell'evento, nella deriva della comunicazione, dei linguaggi.
Sorprende l'ampio numero di presenze di artisti che oggi, nelle modalità
più varie, entrano nel percorso psicologico, umano, espressivo di questo
tema. Vengono indicati a parte i nomi dell'esposizione. Qui si richiamano in
particolare alcune situazioni. Con la partecipazione della Compagnia del
Disegno di Milano, figurano artisti che liberamente possono essere
riconducibili a quell'intensità di segno testimoniale che è stata la lezione di
Giovanni Testori. Sono presenti alcuni artisti docenti di Brera che portano
un'apertura critica e intellettuale. Ritroviamo artisti che già hanno esposto in queste Sale confermando una linea espositiva di continuità. È stato
suggerito inoltre di lasciare un'attenzione a una sequenza di artiste, di
pittrici che su questo tema possono comunicare qualche tratto di segretezza,
di varco indicibile.
L'immagine femminile diventa un cammino, un'odissea inesauribile, da
un primordio alla trama più urgente dell'esistenza. L'immagine femminile
diventa movimento, ossessione della figura, coscienza di solitudine, onda
affliggente del presente, sfondo perduto di mito.
Nella prima esposizione, per gli artisti del Novecento, resisteva una
simbologia: lo spazio di un interno, la presenza spesso della modella, il
fascino della figura, l'assoluto irraggiungibile dello sguardo.
Nella contemporaneità, il processo artistico vive la mutazione,
l'irrequietezza storicistica dei fatti, delle variabili sociolinguistiche.
L'immagine femminile continua a essere una circumnavigazione, sia pure
senza approdo, ma in una continua volontà di riferimenti, di apparizione
umana. Al punto che l'immagine femminile può ritrovarsi anche nello
specchio di un colore: la diafana nostalgia di un azzurro, un rosa di mattino,
una malinconia della sera.
Infine su questo tema un richiamo alla poesia di Eugenio Montale dove
la figura femminile è la musica struggente della lontananza, di un'assenza:
«Non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si sfolla».
Stefano Crespi
28
aprile 2016
Immagine femminile: artisti nel contemporaneo
Dal 28 aprile al 18 maggio 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO BOVARA
Milano, Corso Venezia, 49/51, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 49/51, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, ore 10/ 17
Vernissage
28 Aprile 2016, ore 18
Autore