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William Kentridge – Triumphs and Laments
la grande opera site-specific del celebre artista sudafricano William Kentridge. Un progetto di dimensioni eccezionali, appositamente ideato e creato per la città di Roma e che solo qui può avere luogo, a “Piazza Tevere” – come l’Associazione Tevereterno ha ribattezzato il tratto delle banchine del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, nella convinzione che l’arte sia l’indispensabile catalizzatore del rinnovamento urbano. Il progetto è stato sottoposto dal direttore artistico Kristin Jones a William Kentridge oltre dieci anni orsono ed è stato sviluppato dall’artista attraverso una serie di workshop con Philip Miller, musicista e compositore col quale ha collaborato in alcuni dei suoi lavori più importanti.
Comunicato stampa
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“Il più grande lavoro artistico a Roma dopo la Cappella Sistina”
Roma 17 Settembre 2015. L’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale e TEVERETERNO Onlus sono lieti di annunciare “Triumphs e Laments”, la grande opera site-specific del celebre artista sudafricano William Kentridge. Un progetto di dimensioni eccezionali, appositamente ideato e creato per la città di Roma e che solo qui può avere luogo, a “Piazza Tevere” – come l’Associazione Tevereterno ha ribattezzato il tratto delle banchine del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, nella convinzione che l’arte sia l’indispensabile catalizzatore del rinnovamento urbano. Il progetto è stato sottoposto dal direttore artistico Kristin Jones a William Kentridge oltre dieci anni orsono ed è stato sviluppato dall’artista attraverso una serie di workshop con Philip Miller, musicista e compositore col quale ha collaborato in alcuni dei suoi lavori più importanti.
Il fregio realizzato da Kentridge sugli argini del Tevere, che si svilupperà su una lunghezza di 550 metri e con un’altezza che raggiunge i 10 metri, verrà inaugurato con uno straordinario evento musicale e teatrale gratuito, concepito in collaborazione con Philip Miller e rappresentato per quattro volte nel corso dei due giorni di inaugurazione, il 21 e il 22 Aprile 2016.
La modalità realizzativa del progetto di Kentridge per “Triumphs and Laments” è straordinariamente innovativa, basandosi sulla idropulitura della patina biologica accumulatasi sui muraglioni di travertino che cingono il Tevere. Il soggetto dell’opera esplora le grandi tensioni che hanno animato la storia sociale della Città Eterna dalle origini a oggi, attraverso la raffigurazione di più di ottanta figure, alte fino a 10 metri. Sono questi i trionfi e i lamenti che provengono dall’”età dei miti” fino al nostro presente, dando vita a una processione di silhouette che segnerà artisticamente quella che gli ideatori del progetto chiamano “Piazza Tevere”, ovvero il tratto fluviale nel cuore della città, compreso fra Ponte Sisto e Ponte Mazzini.
Il lavoro di Kentridge in un luogo pubblico così centrale di Roma, avrà un grande impatto sulla sensibilità degli abitanti e dei visitatori e contribuirà a candidare “Piazza Tevere” come impareggiabile luogo per ospitare opere e installazioni d’arte contemporanea, immerse nel tessuto della città e nel cuore storico di Roma. “Triumphs and Laments” avrà la forza di far rivivere e trasformare un’area oggi marginale e degradata come l’argine del fiume, facendone un ritrovato luogo di aggregazione, grazie alla suggestione del lavoro di un’artista come Kentridge. La cui tecnica in quest’occasione sarà peculiare: nessun uso di vernici o di pittura, ma solo l’opera di rimozione selettiva della patina biologica accumulatasi sulle mura di pietra nel corso degli anni. Una tecnica primariamente non invasiva, inventata e utilizzata in prima istanza da Kristin Jones, nella parata iconica di lupe romane (“She-Wolves”), in occasione di “Solstizio d’Estate”, installazione artistica realizzata nel 2005 nello stesso tratto fluviale. Come “She-Wolves”, anche l’opera di Kentridge è temporanea e reversibile, come dimostrato dalla completa e naturale sparizione del lavoro della Jones. In alcuni anni l’intervento è svanito, senza lasciare tracce e senza alcuna alterazione fisica o chimica dei luoghi.
“Triumphs and Laments” sarà aperto al tramonto del 21 Aprile 2016, Natale di Roma. L’inaugurazione avverrà con l’esecuzione di un nuovo lavoro del compositore Philip Miller, concepito per l’occasione. L’evento teatrale vedrà due processioni musicali in movimento sugli argini del fiume, con grandi ombre danzanti sulla scenografia costituita dai fregi realizzati da Kentridge. Una sarà la processione dei trionfi (in chiave Maggiore) e una dei lamenti (in chiave Minore). Le due processioni avranno voci e strumentazioni differenti. Un sofisticato sistema audio diffonderà voci e suoni, producendo un effetto acustico avvolgente. Verranno utilizzati strumenti provenienti da folklori diversi, dalla Kora africana al Cimbalom dei Balcani e ritmi della tradizione italiana, da quelli del Salento alla tarantella napoletana, con la caratteristica orchestrazione di ottoni, fisarmonica e percussioni. Il pubblico potrà godere al meglio lo spettacolo dai ponti e dalla banchina orientale del fiume, di fronte al fregio di Kentridge. La messa in scena verrà ripetuta quattro volte nel corso dei due giorni di inaugurazione.
WILLIAM KENTRIDGE
L’artista sudafricano William Kentridge è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la forza evocativa delle sue opere, a cominciare dalle incisioni e dai film di animazione creati con disegni a carboncino. Kentridge si esprime anche attraverso scultura, collage, libri e stampe. Tra gli eventi a lui dedicati, una recente retrospettiva dal Museum of Modern Art di New York e dal Museum of Modern Art di San Francisco. Kentridge ha inoltre realizzato e prodotto e diretto grandi opere teatrali e liriche in tutto il mondo, come “Il naso” di Shostacovich alla Metropolitan Opera di New York e “Il flauto magico” di Mozart alla Brooklyn Academy of Music e alla Scala di Milano. Ha realizzato numerose opere pubbliche, mosaici e sculture site-specific come quella che racconta la storia di Napoli nella stazione Toledo della metropolitana partenopea e come “Firewalker”, scultura dedicata alla sua città d’origine, Joahnnesburg. Nel 2015 Kentridge ha partecipato alla 56. Biennale di Venezia (ancora in corso) come ospite internazionale del Padiglione Italia, “Codice Italia”, curato da Vincenzo Trione. L’artista è rappresentato in Italia da Lia Rumma.
TEVERETERNO
TEVERETERNO, fondato dall’ artista Kristin Jones con Rosario Pavia, Luca Zevi, e Carlo Gasparrini, è un progetto culturale multidisciplinare dedicato a promuovere e diffondere il primo e il più ampio spazio pubblico dedicato a progetti artistici d’arte contemporanea site-specific sulle banchine del Tevere, nell’area urbana di Roma, in particolare attraverso la valorizzazione del tratto di fiume “Piazza Tevere”, compreso tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini. Il Tevere è stata la culla della città e l’asse portante della vita cittadina fino al XIX secolo, quando sono state costruite I muraglioni in pietra con funzione di argini. Per rigenerare l’antico legame tra il fiume e la città, a partire dal 2005, TEVERETERNO ha prodotto eventi culturali che hanno attirato decine di migliaia di persone, promuovendo l’adozione di questo spazio e celebrando il luogo e la sua cornice urbana attraverso appassionanti gesti d’arte contemporanea.
CREDITI
“Triumphs and Laments: un progetto per la città di Roma” è una produzione di The Office (New York, London), promossa dall’Associazione TEVERETERNO Onlus (Roma), con la direzione artistica di Kristin Jones, sound design di David Monacchi e la direzione tecnica di STEP srl. “Triumphs and Laments” viene realizzato con l’indispensabile sostegno della Galleria Lia Rumma (Italia), della Marian Goodman Gallery (USA) e della Goodman Gallery (Sud Africa).
Il progetto “Triumphs and Laments” è stato sviluppato col supporto di Illy e il finanziamento di Gladys Krieble Delmas Foundation, Suzzane Deal Booth e William Weiller. Ulteriore sostegno è venuto da Mark & Aline Weiller, Carol LeWitt, Joyce Pomeroy-Schwartz, Linda Cheverton & Walt Wick, Margaret Holben Ellis.
Supporto istituzionale all’iniziativa: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e allo sport, Assessorato all’Ambiente, Sovraintendenza Capitolina, Polo Museale Contemporaneo del Comune di Roma, Regione Lazio, Direzione Infrastrutture ambiente e Politiche abitative della Regione Lazio, Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Architettonici di Roma, MIBAC Ministero dei Beni Artistici e Culturali, Municipio Roma 1.
Con il patrocinio di: Roma Capitale, Municipio Roma 1, Regione Lazio, MIBACT Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Con il sostegno culturale delle istituzioni: MAXXI, MACRO, John Cabot University, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Ambasciata della Repubblica del Sud Africa a Roma, Accademia Americana a Roma, Restauratori senza frontiere, AMACI, Mare vivo
e di Claudio Strinati, Giovanni Carbonara, Piero Ostilio Rossi, Cristiana Perrella, Bartolomeo Pietromarchi.
Per altre informazioni su “Triumphs and Laments” potete visitare il sito di Tevereterno: www.tevereterno.it
Roma 17 Settembre 2015. L’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale e TEVERETERNO Onlus sono lieti di annunciare “Triumphs e Laments”, la grande opera site-specific del celebre artista sudafricano William Kentridge. Un progetto di dimensioni eccezionali, appositamente ideato e creato per la città di Roma e che solo qui può avere luogo, a “Piazza Tevere” – come l’Associazione Tevereterno ha ribattezzato il tratto delle banchine del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, nella convinzione che l’arte sia l’indispensabile catalizzatore del rinnovamento urbano. Il progetto è stato sottoposto dal direttore artistico Kristin Jones a William Kentridge oltre dieci anni orsono ed è stato sviluppato dall’artista attraverso una serie di workshop con Philip Miller, musicista e compositore col quale ha collaborato in alcuni dei suoi lavori più importanti.
Il fregio realizzato da Kentridge sugli argini del Tevere, che si svilupperà su una lunghezza di 550 metri e con un’altezza che raggiunge i 10 metri, verrà inaugurato con uno straordinario evento musicale e teatrale gratuito, concepito in collaborazione con Philip Miller e rappresentato per quattro volte nel corso dei due giorni di inaugurazione, il 21 e il 22 Aprile 2016.
La modalità realizzativa del progetto di Kentridge per “Triumphs and Laments” è straordinariamente innovativa, basandosi sulla idropulitura della patina biologica accumulatasi sui muraglioni di travertino che cingono il Tevere. Il soggetto dell’opera esplora le grandi tensioni che hanno animato la storia sociale della Città Eterna dalle origini a oggi, attraverso la raffigurazione di più di ottanta figure, alte fino a 10 metri. Sono questi i trionfi e i lamenti che provengono dall’”età dei miti” fino al nostro presente, dando vita a una processione di silhouette che segnerà artisticamente quella che gli ideatori del progetto chiamano “Piazza Tevere”, ovvero il tratto fluviale nel cuore della città, compreso fra Ponte Sisto e Ponte Mazzini.
Il lavoro di Kentridge in un luogo pubblico così centrale di Roma, avrà un grande impatto sulla sensibilità degli abitanti e dei visitatori e contribuirà a candidare “Piazza Tevere” come impareggiabile luogo per ospitare opere e installazioni d’arte contemporanea, immerse nel tessuto della città e nel cuore storico di Roma. “Triumphs and Laments” avrà la forza di far rivivere e trasformare un’area oggi marginale e degradata come l’argine del fiume, facendone un ritrovato luogo di aggregazione, grazie alla suggestione del lavoro di un’artista come Kentridge. La cui tecnica in quest’occasione sarà peculiare: nessun uso di vernici o di pittura, ma solo l’opera di rimozione selettiva della patina biologica accumulatasi sulle mura di pietra nel corso degli anni. Una tecnica primariamente non invasiva, inventata e utilizzata in prima istanza da Kristin Jones, nella parata iconica di lupe romane (“She-Wolves”), in occasione di “Solstizio d’Estate”, installazione artistica realizzata nel 2005 nello stesso tratto fluviale. Come “She-Wolves”, anche l’opera di Kentridge è temporanea e reversibile, come dimostrato dalla completa e naturale sparizione del lavoro della Jones. In alcuni anni l’intervento è svanito, senza lasciare tracce e senza alcuna alterazione fisica o chimica dei luoghi.
“Triumphs and Laments” sarà aperto al tramonto del 21 Aprile 2016, Natale di Roma. L’inaugurazione avverrà con l’esecuzione di un nuovo lavoro del compositore Philip Miller, concepito per l’occasione. L’evento teatrale vedrà due processioni musicali in movimento sugli argini del fiume, con grandi ombre danzanti sulla scenografia costituita dai fregi realizzati da Kentridge. Una sarà la processione dei trionfi (in chiave Maggiore) e una dei lamenti (in chiave Minore). Le due processioni avranno voci e strumentazioni differenti. Un sofisticato sistema audio diffonderà voci e suoni, producendo un effetto acustico avvolgente. Verranno utilizzati strumenti provenienti da folklori diversi, dalla Kora africana al Cimbalom dei Balcani e ritmi della tradizione italiana, da quelli del Salento alla tarantella napoletana, con la caratteristica orchestrazione di ottoni, fisarmonica e percussioni. Il pubblico potrà godere al meglio lo spettacolo dai ponti e dalla banchina orientale del fiume, di fronte al fregio di Kentridge. La messa in scena verrà ripetuta quattro volte nel corso dei due giorni di inaugurazione.
WILLIAM KENTRIDGE
L’artista sudafricano William Kentridge è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la forza evocativa delle sue opere, a cominciare dalle incisioni e dai film di animazione creati con disegni a carboncino. Kentridge si esprime anche attraverso scultura, collage, libri e stampe. Tra gli eventi a lui dedicati, una recente retrospettiva dal Museum of Modern Art di New York e dal Museum of Modern Art di San Francisco. Kentridge ha inoltre realizzato e prodotto e diretto grandi opere teatrali e liriche in tutto il mondo, come “Il naso” di Shostacovich alla Metropolitan Opera di New York e “Il flauto magico” di Mozart alla Brooklyn Academy of Music e alla Scala di Milano. Ha realizzato numerose opere pubbliche, mosaici e sculture site-specific come quella che racconta la storia di Napoli nella stazione Toledo della metropolitana partenopea e come “Firewalker”, scultura dedicata alla sua città d’origine, Joahnnesburg. Nel 2015 Kentridge ha partecipato alla 56. Biennale di Venezia (ancora in corso) come ospite internazionale del Padiglione Italia, “Codice Italia”, curato da Vincenzo Trione. L’artista è rappresentato in Italia da Lia Rumma.
TEVERETERNO
TEVERETERNO, fondato dall’ artista Kristin Jones con Rosario Pavia, Luca Zevi, e Carlo Gasparrini, è un progetto culturale multidisciplinare dedicato a promuovere e diffondere il primo e il più ampio spazio pubblico dedicato a progetti artistici d’arte contemporanea site-specific sulle banchine del Tevere, nell’area urbana di Roma, in particolare attraverso la valorizzazione del tratto di fiume “Piazza Tevere”, compreso tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini. Il Tevere è stata la culla della città e l’asse portante della vita cittadina fino al XIX secolo, quando sono state costruite I muraglioni in pietra con funzione di argini. Per rigenerare l’antico legame tra il fiume e la città, a partire dal 2005, TEVERETERNO ha prodotto eventi culturali che hanno attirato decine di migliaia di persone, promuovendo l’adozione di questo spazio e celebrando il luogo e la sua cornice urbana attraverso appassionanti gesti d’arte contemporanea.
CREDITI
“Triumphs and Laments: un progetto per la città di Roma” è una produzione di The Office (New York, London), promossa dall’Associazione TEVERETERNO Onlus (Roma), con la direzione artistica di Kristin Jones, sound design di David Monacchi e la direzione tecnica di STEP srl. “Triumphs and Laments” viene realizzato con l’indispensabile sostegno della Galleria Lia Rumma (Italia), della Marian Goodman Gallery (USA) e della Goodman Gallery (Sud Africa).
Il progetto “Triumphs and Laments” è stato sviluppato col supporto di Illy e il finanziamento di Gladys Krieble Delmas Foundation, Suzzane Deal Booth e William Weiller. Ulteriore sostegno è venuto da Mark & Aline Weiller, Carol LeWitt, Joyce Pomeroy-Schwartz, Linda Cheverton & Walt Wick, Margaret Holben Ellis.
Supporto istituzionale all’iniziativa: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e allo sport, Assessorato all’Ambiente, Sovraintendenza Capitolina, Polo Museale Contemporaneo del Comune di Roma, Regione Lazio, Direzione Infrastrutture ambiente e Politiche abitative della Regione Lazio, Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Architettonici di Roma, MIBAC Ministero dei Beni Artistici e Culturali, Municipio Roma 1.
Con il patrocinio di: Roma Capitale, Municipio Roma 1, Regione Lazio, MIBACT Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Con il sostegno culturale delle istituzioni: MAXXI, MACRO, John Cabot University, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Ambasciata della Repubblica del Sud Africa a Roma, Accademia Americana a Roma, Restauratori senza frontiere, AMACI, Mare vivo
e di Claudio Strinati, Giovanni Carbonara, Piero Ostilio Rossi, Cristiana Perrella, Bartolomeo Pietromarchi.
Per altre informazioni su “Triumphs and Laments” potete visitare il sito di Tevereterno: www.tevereterno.it
21
aprile 2016
William Kentridge – Triumphs and Laments
Dal 21 al 22 aprile 2016
arte contemporanea
Location
PIAZZA TEVERE
Roma, Ponte Sisto, (Roma)
Roma, Ponte Sisto, (Roma)
Vernissage
21 Aprile 2016, ore 18.30
Sito web
www.tevereterno.it
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