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Giuseppe Zevola – Genius Loci
Nel 1988 Hermann Nitsch scriveva di lui “II cammino della sua vita è allegro, contemplativo, meditativo e, contemporaneamente, solenne. “
Comunicato stampa
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GIUSEPPE ZEVOLA
Genius loci
Nel 1988 Hermann Nitsch scriveva di lui “II cammino della sua vita è allegro, contemplativo,
meditativo e, contemporaneamente, solenne. II suo approccio artistico vuol dire sinestesia,
cioè l’armonia sensibile di tutte le sensazioni. II movimento non è escluso. Nasce una visione
caleidoscopica. Si aprono macro e micro strutture, si manifestano il particolare ed il cosmico”.
Nell’opera Genius Loci, Mitologia bipolare con trenta statue al lume di una lampada, il lavoro site
specific realizzato da Giuseppe Zevola ed ospitato dalla DAFNA Home Gallery a partire dal
prossimo 20 aprile, si ritrova punto per punto quanto emerge nelle riflessioni del grande maestro
viennese.
L’artista svela ancora la sua natura di attento e meticoloso studioso delle arti in genere. Lo spazio
della DAFNA assume con lui i connotati di un Microcosmo non lontano, sia nell’aspetto che nello
spazio - fisico, di quel più ampio Macrocosmo che è il suo studio in Via Atri. La tecnica artistica è
quella della composizione figurativa, da sempre la sua cifra stilistica, oggi affinata nell’aspetto e
maggiormente elaborata grazie all’uso delle tecnologie, che gli consente di realizzare, attraverso un
preciso sezionamento di immagini ed il loro sovrapporsi, infinite ed imprevedibili combinazioni
dando così vita ad un flusso immaginifico di colori, luci e forme.
Un intenso lavoro site specific, costituito da 120 photocollage, raccoglie insieme i segni
dell’impianto architettonico ed degli affreschi del Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile, sede
della DAFNA Home Gallery, in tal senso Zevola attinge a tutto il suo repertorio di linguaggi
interpretativi per dare vita ad una originale lettura del luogo, imperniando la sua già imponente
storia, di una spiritualità contemporanea. Le opere si presentano come pannelli liberi e leggeri, che
raccontano rimandi e relazioni del suo pensiero. Rappresentazioni visionarie dei 10 comandamenti,
tradotti in soli 3 pannelli e dei giorni della creazione, riempiono lo spazio espositivo caricandolo di
continui richiami simbolici. Attraverso il soffermarsi sulle proporzioni e le relazioni numeriche
sviluppa in tal senso moduli che rimandano alla trentina, sottolineando il valore irrinunciabile della
corrispondenza matematica nella definizione stessa di Genius Loci.
Come un occhio che volge il suo sguardo a 360° la Filosofia è calata nello spazio-mondo
dall’imponente soffitto voltato, attraverso una pesante ancora di ferro arrugginita. Come un pianeta
ruota su se stessa toccando tutto senza soffermarsi su nulla, una luce perenne che come un faro
guida i satelliti - pensieri facendoli approdare in un mare di dualismo razionale ed irrazionale. La
vista si sofferma in tal senso dal generale al particolare e nella pluralità delle sensazioni si sviluppa
e si dà il via all’infinito gioco dell’arte.
L’articolata struttura compositiva dei pannelli rende il progetto espositivo soggetto a cambiamenti.
Nell’arco dell’intero periodo di esposizione si assisterà alla mutazione di alcune opere con la
consequenzialità della restituzione nel tempo di differenti messaggi interpretativi. Ancora una volta
Giuseppe Zevola si allontana dall’unicità di un’idea a favore della molteplicità di sperimentazione
sia essa emozionale o figurativa.
Genius loci
Nel 1988 Hermann Nitsch scriveva di lui “II cammino della sua vita è allegro, contemplativo,
meditativo e, contemporaneamente, solenne. II suo approccio artistico vuol dire sinestesia,
cioè l’armonia sensibile di tutte le sensazioni. II movimento non è escluso. Nasce una visione
caleidoscopica. Si aprono macro e micro strutture, si manifestano il particolare ed il cosmico”.
Nell’opera Genius Loci, Mitologia bipolare con trenta statue al lume di una lampada, il lavoro site
specific realizzato da Giuseppe Zevola ed ospitato dalla DAFNA Home Gallery a partire dal
prossimo 20 aprile, si ritrova punto per punto quanto emerge nelle riflessioni del grande maestro
viennese.
L’artista svela ancora la sua natura di attento e meticoloso studioso delle arti in genere. Lo spazio
della DAFNA assume con lui i connotati di un Microcosmo non lontano, sia nell’aspetto che nello
spazio - fisico, di quel più ampio Macrocosmo che è il suo studio in Via Atri. La tecnica artistica è
quella della composizione figurativa, da sempre la sua cifra stilistica, oggi affinata nell’aspetto e
maggiormente elaborata grazie all’uso delle tecnologie, che gli consente di realizzare, attraverso un
preciso sezionamento di immagini ed il loro sovrapporsi, infinite ed imprevedibili combinazioni
dando così vita ad un flusso immaginifico di colori, luci e forme.
Un intenso lavoro site specific, costituito da 120 photocollage, raccoglie insieme i segni
dell’impianto architettonico ed degli affreschi del Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile, sede
della DAFNA Home Gallery, in tal senso Zevola attinge a tutto il suo repertorio di linguaggi
interpretativi per dare vita ad una originale lettura del luogo, imperniando la sua già imponente
storia, di una spiritualità contemporanea. Le opere si presentano come pannelli liberi e leggeri, che
raccontano rimandi e relazioni del suo pensiero. Rappresentazioni visionarie dei 10 comandamenti,
tradotti in soli 3 pannelli e dei giorni della creazione, riempiono lo spazio espositivo caricandolo di
continui richiami simbolici. Attraverso il soffermarsi sulle proporzioni e le relazioni numeriche
sviluppa in tal senso moduli che rimandano alla trentina, sottolineando il valore irrinunciabile della
corrispondenza matematica nella definizione stessa di Genius Loci.
Come un occhio che volge il suo sguardo a 360° la Filosofia è calata nello spazio-mondo
dall’imponente soffitto voltato, attraverso una pesante ancora di ferro arrugginita. Come un pianeta
ruota su se stessa toccando tutto senza soffermarsi su nulla, una luce perenne che come un faro
guida i satelliti - pensieri facendoli approdare in un mare di dualismo razionale ed irrazionale. La
vista si sofferma in tal senso dal generale al particolare e nella pluralità delle sensazioni si sviluppa
e si dà il via all’infinito gioco dell’arte.
L’articolata struttura compositiva dei pannelli rende il progetto espositivo soggetto a cambiamenti.
Nell’arco dell’intero periodo di esposizione si assisterà alla mutazione di alcune opere con la
consequenzialità della restituzione nel tempo di differenti messaggi interpretativi. Ancora una volta
Giuseppe Zevola si allontana dall’unicità di un’idea a favore della molteplicità di sperimentazione
sia essa emozionale o figurativa.
20
aprile 2016
Giuseppe Zevola – Genius Loci
Dal 20 aprile al 19 maggio 2016
arte contemporanea
Location
DAFNA HOME GALLERY
Napoli, Via Santa Teresa Degli Scalzi, 76, (Napoli)
Napoli, Via Santa Teresa Degli Scalzi, 76, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 11.00 – 13.00 e 14.00 – 19.00
Vernissage
20 Aprile 2016, ore 19.00
Autore