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Giuseppe Patanè – Mediterranea
In mostra un repertorio delle immagini dell’artista italiano, proiettate su situazioni sospese, la struttura dei volumi e delle connessioni pittorico – esistenziali.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Filippo Capperucci, Mimì Buffelli, Giuseppe Patanè, Adriano Castelli, Eugenia Serafini, Franca Maria Catri.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La passione, la solarità della sua terra, il bestiario che punta maggiormente sui tori carichi di forza e movimento, l’imagerie pagana che si commenta con i chiaroscuri e i segnali di convulsione orfico – immaginativa, la memoria colorata e testimoniale, un neosurrealismo magico e aggressivo, il fascino rituale della figura animale o umana, tutto ciò e non solo pare argomentare il vitalismo che l’artista occasiona nel suo lavoro. Narrazioni storiche, episodiche, geografiche, trafiggono il mare della visione esistenziale, così da far mostrare a Giuseppe Patanè, pur se rivolto in taluni momenti ad ambiti diversi come la moda, l’allegoria e la derivazione barocca del suo procedere sul reale, il repertorio delle sue immagini proiettate su situazioni sospese, la struttura dei volumi e delle connessioni pittorico - esistenziali, ed anche il suo fervore creativo, violento nei toni, eppure umanissimo”.
Biografia dell’artista
Giuseppe Patanè è nato a Catania dove vive e lavora. Fashion designer dal carisma eclettico e passionale che, diplomato al Liceo artistico di Catania, con all'attivo corsi di tessile e creazione di costumi teatrali conseguiti all'Accademia delle Belle Arti, muove i primi passi creativi proprio nel cuore della Sicilia, sua terra natale; prima, in qualità di vetrinista, display manager e visual merchandiser, poi come direttore artistico, designer e stylist in diversi show room europei fino ad approdare al pianeta Moda, da sempre sua meta ideale. Da Parigi a Milano, inizia a collaborare fianco a fianco ad illustri griffe internazionali nella creazione di linee pret-à-porter donna per poi lanciare, nella stagione autunno-inverno 1996/97, una personalissima collezione che porta finalmente il suo nome. Al suo attivo qualche partecipazione a rassegne d’arte, poi l’incontro con l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza che lo invita a tenere nell’aprile 2016 una sua personale dal titolo “Mediterranea” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari dell’Arte”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La passione, la solarità della sua terra, il bestiario che punta maggiormente sui tori carichi di forza e movimento, l’imagerie pagana che si commenta con i chiaroscuri e i segnali di convulsione orfico – immaginativa, la memoria colorata e testimoniale, un neosurrealismo magico e aggressivo, il fascino rituale della figura animale o umana, tutto ciò e non solo pare argomentare il vitalismo che l’artista occasiona nel suo lavoro. Narrazioni storiche, episodiche, geografiche, trafiggono il mare della visione esistenziale, così da far mostrare a Giuseppe Patanè, pur se rivolto in taluni momenti ad ambiti diversi come la moda, l’allegoria e la derivazione barocca del suo procedere sul reale, il repertorio delle sue immagini proiettate su situazioni sospese, la struttura dei volumi e delle connessioni pittorico - esistenziali, ed anche il suo fervore creativo, violento nei toni, eppure umanissimo”.
Biografia dell’artista
Giuseppe Patanè è nato a Catania dove vive e lavora. Fashion designer dal carisma eclettico e passionale che, diplomato al Liceo artistico di Catania, con all'attivo corsi di tessile e creazione di costumi teatrali conseguiti all'Accademia delle Belle Arti, muove i primi passi creativi proprio nel cuore della Sicilia, sua terra natale; prima, in qualità di vetrinista, display manager e visual merchandiser, poi come direttore artistico, designer e stylist in diversi show room europei fino ad approdare al pianeta Moda, da sempre sua meta ideale. Da Parigi a Milano, inizia a collaborare fianco a fianco ad illustri griffe internazionali nella creazione di linee pret-à-porter donna per poi lanciare, nella stagione autunno-inverno 1996/97, una personalissima collezione che porta finalmente il suo nome. Al suo attivo qualche partecipazione a rassegne d’arte, poi l’incontro con l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza che lo invita a tenere nell’aprile 2016 una sua personale dal titolo “Mediterranea” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari dell’Arte”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
09
aprile 2016
Giuseppe Patanè – Mediterranea
Dal 09 aprile al 21 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Dal lunedì alla domenica, su appuntamento.
Vernissage
9 Aprile 2016, ore 18.00
Autore
Curatore