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Nate Young – Stations
In Stations Young continua la sua investigazione con una serie di diagrammi originariamente ispirati dal padre della sua personale nozione teologica e la spiegazione del segno nella teoria semiotica del filosofo Ferdinand de Saussure.
Comunicato stampa
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In Stations Nate Young continua la sua investigazione con una serie di diagrammi originariamente ispirati da due modelli; il padre della sua personale nozione teologica e la spiegazione del segno nella teoria semiotica del filosofo Ferdinand de Saussure. Il potenziale che il significato delle forme può avere resta incluso nell’estetica del diagramma inteso come marchio autorevole.
Archi, cerchi e frecce sono segni inseriti nell’opera con l’intarsio a mano. Ogni opera, densa di dettagli, esprime la propria raffinatezza nella minuziosità del lavoro. In questo contesto il disegno diventa funzionale alla cornice e non viceversa, trasformando l’opera in un basso rilievo a muro.
Con un uso della cornice latente all’idea dell’opera, concepita maggiormente come scultura, i lavori in mostra invitano lo spettatore all’esame del loro significato lasciando l’interrogativo finale. In tal senso i lavori operano come vuoti contenitori o possibilità opposte a certezze dogmatiche.
Nell’installazione Young usa le 14 Stazioni della Via Crucis come punto di partenza del lavoro, ma allo stesso tempo diserta la possibilità di un riferimento ad una precisa
dottrina. Le Stazioni vengo usate non come animazione ma come metodo per muovere lo spettatore attraverso lo spazio espositivo. Tuttavia non esiste alcuna narrativa, e la natura seriale e lineare della struttura dei lavori produce una suggestiva implicazione ideologica che rimane nascosta.
Nate Young, classe 1981, vive e lavora a Minneapolis, MN.
Tra le mostre personali ricordiamo The Unseen Evidence of Things Substantiated, The Fabric Workshop and Museum, Philadelphia, PA; But not yet: in the spirit of linguistics, Monique Meloche, Chicago, IL; Rehearsals, Bethel University, Arden Hills, MN; Tony Lewis and Nate Young, Room East, New York, NY; Joy, The Suburban, Oak Park, IL.
Tra le mostre collettive Retreat (curated by Theaster Gates), Richard Gray Gallery, Chicago, IL; Jerome Fellows Exhibition, Mpls. College of Art and Design, Minneapolis, MN; Fore, Studio Museum in Harlem, New York, NY; Go Tell it on the Mountain, California African Am Museum, Los Angeles, CA; Body Word and Image, Drake University, Des Moines, IA; Anthology (Participant), PS1 MOMA, New York, NY.
Archi, cerchi e frecce sono segni inseriti nell’opera con l’intarsio a mano. Ogni opera, densa di dettagli, esprime la propria raffinatezza nella minuziosità del lavoro. In questo contesto il disegno diventa funzionale alla cornice e non viceversa, trasformando l’opera in un basso rilievo a muro.
Con un uso della cornice latente all’idea dell’opera, concepita maggiormente come scultura, i lavori in mostra invitano lo spettatore all’esame del loro significato lasciando l’interrogativo finale. In tal senso i lavori operano come vuoti contenitori o possibilità opposte a certezze dogmatiche.
Nell’installazione Young usa le 14 Stazioni della Via Crucis come punto di partenza del lavoro, ma allo stesso tempo diserta la possibilità di un riferimento ad una precisa
dottrina. Le Stazioni vengo usate non come animazione ma come metodo per muovere lo spettatore attraverso lo spazio espositivo. Tuttavia non esiste alcuna narrativa, e la natura seriale e lineare della struttura dei lavori produce una suggestiva implicazione ideologica che rimane nascosta.
Nate Young, classe 1981, vive e lavora a Minneapolis, MN.
Tra le mostre personali ricordiamo The Unseen Evidence of Things Substantiated, The Fabric Workshop and Museum, Philadelphia, PA; But not yet: in the spirit of linguistics, Monique Meloche, Chicago, IL; Rehearsals, Bethel University, Arden Hills, MN; Tony Lewis and Nate Young, Room East, New York, NY; Joy, The Suburban, Oak Park, IL.
Tra le mostre collettive Retreat (curated by Theaster Gates), Richard Gray Gallery, Chicago, IL; Jerome Fellows Exhibition, Mpls. College of Art and Design, Minneapolis, MN; Fore, Studio Museum in Harlem, New York, NY; Go Tell it on the Mountain, California African Am Museum, Los Angeles, CA; Body Word and Image, Drake University, Des Moines, IA; Anthology (Participant), PS1 MOMA, New York, NY.
01
aprile 2016
Nate Young – Stations
Dal primo aprile al 14 maggio 2016
arte contemporanea
Location
LUCE GALLERY
Torino, Corso San Maurizio, 25, (Torino)
Torino, Corso San Maurizio, 25, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15.30 - 19.30
Vernissage
1 Aprile 2016, ore 18.30 - 21
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