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Michele Roccotelli – Mediterraneo
20 opere selezionate
Comunicato stampa
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Dall'infinita profondità dell'abisso dell'occhio prende vita la vibrante cosmogonia di Roccotelli. Forma e consistenza fuoriescono dal buio come la superficie di un pianeta, riverberando la luce che percuote la retina dei nostri occhi in un concitato dinamismo, narrando egregiamente quei mondi che l'artista si propone di illustrare. La fotogenesi fissa sulla tela una sfuggente impressione che, se colta, suggerirà il modo per approdare a nuove realtà e nuove forme.
Sfavillante è il colore, espressione di una rara sicurezza cromatica e gestuale, che invita a tuffarsi con gli occhi e lasciarsi coinvolgere in una nuova dimensione, come quando, dopo essersi lanciati dallo scoglio, ci si abbandona avvolti nella superficie liquida, galleggiando baciati dal sole. I colori germogliano, susseguendosi vivacemente e rincorrendosi l'un l'altro in un continuo divenire, rappresentazione dell'esistenza stessa: l'essenza è ora fuoco, ora acqua, secondo i dettami degli antichi filosofi greci Eraclito e Talete.
Vasti spazi inesplorati, a cui ci avviciniamo con tutta la curiosità che preannuncia ogni nuova scoperta; pur presentandosi formalmente astratti, sottendono un misurato figurativismo: le sue tele raccontano il mondo proiettato attraverso un prisma che deforma ogni cosa, permeandola con un soffio di accesa vitalità. Se l'abisso è il fermo punto di partenza, sconosciuta è la destinazione: infinita, persistente e imprevedibile, proprio com'è la luce.
Sfavillante è il colore, espressione di una rara sicurezza cromatica e gestuale, che invita a tuffarsi con gli occhi e lasciarsi coinvolgere in una nuova dimensione, come quando, dopo essersi lanciati dallo scoglio, ci si abbandona avvolti nella superficie liquida, galleggiando baciati dal sole. I colori germogliano, susseguendosi vivacemente e rincorrendosi l'un l'altro in un continuo divenire, rappresentazione dell'esistenza stessa: l'essenza è ora fuoco, ora acqua, secondo i dettami degli antichi filosofi greci Eraclito e Talete.
Vasti spazi inesplorati, a cui ci avviciniamo con tutta la curiosità che preannuncia ogni nuova scoperta; pur presentandosi formalmente astratti, sottendono un misurato figurativismo: le sue tele raccontano il mondo proiettato attraverso un prisma che deforma ogni cosa, permeandola con un soffio di accesa vitalità. Se l'abisso è il fermo punto di partenza, sconosciuta è la destinazione: infinita, persistente e imprevedibile, proprio com'è la luce.
01
aprile 2016
Michele Roccotelli – Mediterraneo
Dal primo al 15 aprile 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE GIORGIO GHELFI
Verona, Piazza Delle Erbe, 31, (Verona)
Verona, Piazza Delle Erbe, 31, (Verona)
Orario di apertura
martedì a sabato 9.30-12.30 e 15.30-19.30
lunedì 15.30-19.30
Vernissage
1 Aprile 2016, ore 18.00
Autore