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Ferruccio Bortoluzzi – Alle Radici della Materia
una panoramica sulle più significative creazioni dell’artista veneziano, a partire dagli anni Sessanta
Comunicato stampa
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Il Padiglione delle Arti di Marcon (VE) dedica una mostra antologica alle emozionanti opere dello scom- parso artista veneziano: da sabato 2 aprile, sarà visitabile la mostra “Ferruccio Bortoluzzi - Alle Radici della Materia”, una panoramica sulle più significative creazioni dell’artista veneziano, a partire dagli anni Sessan- ta, caratterizzati dall’informale materico delle Composizioni, realizzate con materiali di recupero come legno e ferro, giungendo alla serie delle Carte Bruciate, a partire dagli anni Settanta, collage consumati e ‘dipinti’ dal fuoco.
Nel corso della serata di inaugurazione, saranno inoltre presentati il catalogo ed il video documentario inediti realizzati in occasione della mostra.
Artista veneziano autodidatta, fondatore del Centro di Unità della Cultura l’”Arco”, Ferruccio Bortoluzzi è figura carismatica, di grande originalità ed importanza nel panorama artistico veneziano del Nove- cento. Dedicatosi inizialmente alla pittura, dopo un periodo di intensa meditazione e di solitaria ricerca, alla fine degli anni Cinquanta Ferruccio Bortoluzzi inizia a lavorare alle Composizioni, assemblaggi realizzati con l’utilizzo di ferro e legno, avvicinabili all’ambito dell’informale materico. Tale ricerca, sviluppata in modo totalmente autonomo, non viene inizialmente compresa da pubblico e critica, nonostante la grande forza espressiva. I lavori che l’artista sperimenta sono composizioni realizzate con materiali recuperati direttamente dalla realtà: tavole di legno consumate dal tempo, chiodi, corde sfilacciate, catene, anelli, ferri arrugginiti. Materiali abbandonati, dimenticati, consunti, veri e propri relitti.
Tali opere manifestano grande forza e coraggio, messaggi di cui l’artista si fa interprete semplice e rigoroso. Pervase da simboli, lettere di un alfabeto segreto e personale, esse esprimono il sottile equilibrio - proprio della personalità e della poetica di Bortoluzzi – tra popolare e spirituale, decadenza e culto della memoria: sorta di reperti di un’epoca lontana, simili a reliquie sacre, oscillano tra suggestioni ora primitive, ora rurali, ora bizantineggianti.
A partire dagli anni Settanta, segnano una tappa fondamentale nel percorso dell’artista veneziano le Carte Bruciate, originali collages realizzati con carte strappate e consumate dal fuoco. Questi lavori permettono una nuova e singolare lettura della “materia” carta che, dopo la combustione, acquista suggestivi e dram- matici toni bruni, che ne esaltano la fragilità, ricordando nei colori i materiali di legno e ferro, utilizzati nelle Composizioni.
Nel corso della serata di inaugurazione, saranno inoltre presentati il catalogo ed il video documentario inediti realizzati in occasione della mostra.
Artista veneziano autodidatta, fondatore del Centro di Unità della Cultura l’”Arco”, Ferruccio Bortoluzzi è figura carismatica, di grande originalità ed importanza nel panorama artistico veneziano del Nove- cento. Dedicatosi inizialmente alla pittura, dopo un periodo di intensa meditazione e di solitaria ricerca, alla fine degli anni Cinquanta Ferruccio Bortoluzzi inizia a lavorare alle Composizioni, assemblaggi realizzati con l’utilizzo di ferro e legno, avvicinabili all’ambito dell’informale materico. Tale ricerca, sviluppata in modo totalmente autonomo, non viene inizialmente compresa da pubblico e critica, nonostante la grande forza espressiva. I lavori che l’artista sperimenta sono composizioni realizzate con materiali recuperati direttamente dalla realtà: tavole di legno consumate dal tempo, chiodi, corde sfilacciate, catene, anelli, ferri arrugginiti. Materiali abbandonati, dimenticati, consunti, veri e propri relitti.
Tali opere manifestano grande forza e coraggio, messaggi di cui l’artista si fa interprete semplice e rigoroso. Pervase da simboli, lettere di un alfabeto segreto e personale, esse esprimono il sottile equilibrio - proprio della personalità e della poetica di Bortoluzzi – tra popolare e spirituale, decadenza e culto della memoria: sorta di reperti di un’epoca lontana, simili a reliquie sacre, oscillano tra suggestioni ora primitive, ora rurali, ora bizantineggianti.
A partire dagli anni Settanta, segnano una tappa fondamentale nel percorso dell’artista veneziano le Carte Bruciate, originali collages realizzati con carte strappate e consumate dal fuoco. Questi lavori permettono una nuova e singolare lettura della “materia” carta che, dopo la combustione, acquista suggestivi e dram- matici toni bruni, che ne esaltano la fragilità, ricordando nei colori i materiali di legno e ferro, utilizzati nelle Composizioni.
02
aprile 2016
Ferruccio Bortoluzzi – Alle Radici della Materia
Dal 02 aprile al 26 maggio 2016
arte contemporanea
Location
ARTETIVU’
Marcon, Via Porta Est, 7, (Venezia)
Marcon, Via Porta Est, 7, (Venezia)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 e 14:00 – 18:30; il sabato dalle 10:00 alle 18:00
Vernissage
2 Aprile 2016, 18:30
Autore
Curatore