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Hilario Isola- I chiodi, l’ombra e l’aruspice (Capitolo I)
In mostra tre opere dedicati al rapporto tra viso ed individuo, tra soggetto e maschera. Sono tutti ritratti, in qualche modo individuali ed universali, di uomini e donne celebri della storia del pensiero, trasformati in trasformati in archetipi eterei, o densi di materia.
Comunicato stampa
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La galleria di microsculture in forma di chiodo, dedicate ai filosofi e ai loro volti, ci introduce al pensiero e alla riflessione sul concetto stesso di individuo. Socrate, Nietzsche, Agostino sono figure poderose nella storia dell’umanità, ma l’artista le ha rimpicciolite fino ai limiti della percezione, come granelli indistinti nella perenne risacca del pensiero.
La stessa levità, o riduzione al principio, è presente nella seconda opera in mostra, fatta di ombra, ma incombente nella sua autorevolezza di scultura che, per materializzarsi come pura identità, ha bisogno dell’uomo e di essere fisicamente attivata.
Un terzo volto, infine, celato allo sguardo nel suo scrigno ideale, è una maschera grottesca, tratta dalla serie degli Aruspici, in cui l’astrazione del volto si rapprende in una sorta di materia primordiale, vivente e proliferante, qual’è la pianta della vite con i suoi resti.
Una mostra, questa di Hilario Isola, apparentemente fatta di nulla, ma in realtà densissima di spunti riflessivi e di stimoli per la narrazione: un piccolo saggio di scultura concettualmente poetica.
L’intero progetto si svilupperà in altri due capitoli espositivi che si inaugureranno, pressochè contemporaneamente, a Roma e a Marrakech. In occasione dell’opening torinese verrà inoltre presentato un libro d’artista che documenta la parte dedicata ai ritratti dei filosofi.
La stessa levità, o riduzione al principio, è presente nella seconda opera in mostra, fatta di ombra, ma incombente nella sua autorevolezza di scultura che, per materializzarsi come pura identità, ha bisogno dell’uomo e di essere fisicamente attivata.
Un terzo volto, infine, celato allo sguardo nel suo scrigno ideale, è una maschera grottesca, tratta dalla serie degli Aruspici, in cui l’astrazione del volto si rapprende in una sorta di materia primordiale, vivente e proliferante, qual’è la pianta della vite con i suoi resti.
Una mostra, questa di Hilario Isola, apparentemente fatta di nulla, ma in realtà densissima di spunti riflessivi e di stimoli per la narrazione: un piccolo saggio di scultura concettualmente poetica.
L’intero progetto si svilupperà in altri due capitoli espositivi che si inaugureranno, pressochè contemporaneamente, a Roma e a Marrakech. In occasione dell’opening torinese verrà inoltre presentato un libro d’artista che documenta la parte dedicata ai ritratti dei filosofi.
10
marzo 2016
Hilario Isola- I chiodi, l’ombra e l’aruspice (Capitolo I)
Dal 10 marzo al 02 luglio 2016
arte contemporanea
Location
GUIDO COSTA PROJECTS
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, 15-19
Vernissage
10 Marzo 2016, h 18
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