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Davide Tranchina – Lontano
L’esperienza del giorno e della notte, le luci e le ombre del tempo che modellano i corpi del mondo, la fotografia come memento che coglie l’incanto e l’irripetibilità delle cose, preservandole dalla perdita e dall’oblio, compongono la visione corale della nuova personale di Davide Tranchina allestita negli spazi della FAR di Rimini curata da Marinella Paderni
Comunicato stampa
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L’esperienza del giorno e della notte, le luci e le ombre del tempo che modellano i corpi del mondo, la fotografia come memento che coglie l’incanto e l’irripetibilità delle cose, preservandole dalla perdita e dall’oblio, compongono la visione corale della nuova personale di Davide Tranchina allestita negli spazi della FAR di Rimini curata da Marinella Paderni.
Con il titolo Lontano, l’artista invita lo spettatore a fare esperienza di una visione di meta realtà, in cui la fotografia scompiglia la conoscenza che abbiamo del mondo, rappresentando luoghi e tempi in parte reali in parte effetto di una pratica di reinvenzione del linguaggio fotografico. Nelle fotografie, nelle installazioni e nei video di Davide Tranchina il giorno e la notte si scambiano i ruoli, diventano luoghi dell’immaginario, surreali e misteriosi, sospesi tra passato, presente e futuro.
Gli astri e lo spazio cosmico, i mari e gli esseri invisibili che li abitano, il mondo emerso sotto la luce del sole, le tracce silenziose dell’agire umano che si stemperano nell’infinità della natura: questi sono solo alcuni dei temi esplorati dall’artista che in questa occasione espositiva presenta gran parte delle opere realizzate negli ultimi anni e che appartengono a cicli come 40 giorni e 40 notti a Montecristo, In altro mare, e Fungo Atomico e Big Bang.
Scegliendo il giorno e la notte come leit motiv della mostra, Davide Tranchina crea un percorso visivo che si articola tra l’idea di luce della prima sala (il vedere) e la percezione della notte della seconda (la visione dell’infrasottile, di quelle realtà liminali che sono meno visibili) creando un “limite estremo” metaforico tra l’espressione fisica della realtà e la sua esperienza immaginifica.
Davide Tranchina è nato a Bologna nel 1972. Nel 2003 espone con una personale allo Spazio Aperto della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Nel 2009 è tra gli autori invitati alla Prague Biennale4. La ricerca 40 notti a Montecristo, è stata presentata in anteprima alla mostra Perduti nel paesaggio, presso il MART di Rovereto nel 2014.
Le sue immagini sono state inserite in pubblicazioni sulla fotografia italiana e internazionale, Future Images, a cura di M. Cresci (24ORE Cultura), Laboratorio Italia. La fotografia nell’arte contemporanea, a cura di M. Paderni (Johan & Levi Editore), e Tre strade per la fotografia di L. Panaro (APM Edizioni). È uno dei vincitori dell’edizione 2010 del Premio Terna 03 per l’arte contemporanea. È il vincitore della quarta edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti contemporanee 2015, nella sezione Fotografia contemporanea.
Le sue opere sono state acquisite nella collezioni permanenti della Galleria Civica di Modena, di UniCredit / MAMbo Bologna, del MART di Rovereto, e di UBI - Banca Popolare di Bergamo.
Con il titolo Lontano, l’artista invita lo spettatore a fare esperienza di una visione di meta realtà, in cui la fotografia scompiglia la conoscenza che abbiamo del mondo, rappresentando luoghi e tempi in parte reali in parte effetto di una pratica di reinvenzione del linguaggio fotografico. Nelle fotografie, nelle installazioni e nei video di Davide Tranchina il giorno e la notte si scambiano i ruoli, diventano luoghi dell’immaginario, surreali e misteriosi, sospesi tra passato, presente e futuro.
Gli astri e lo spazio cosmico, i mari e gli esseri invisibili che li abitano, il mondo emerso sotto la luce del sole, le tracce silenziose dell’agire umano che si stemperano nell’infinità della natura: questi sono solo alcuni dei temi esplorati dall’artista che in questa occasione espositiva presenta gran parte delle opere realizzate negli ultimi anni e che appartengono a cicli come 40 giorni e 40 notti a Montecristo, In altro mare, e Fungo Atomico e Big Bang.
Scegliendo il giorno e la notte come leit motiv della mostra, Davide Tranchina crea un percorso visivo che si articola tra l’idea di luce della prima sala (il vedere) e la percezione della notte della seconda (la visione dell’infrasottile, di quelle realtà liminali che sono meno visibili) creando un “limite estremo” metaforico tra l’espressione fisica della realtà e la sua esperienza immaginifica.
Davide Tranchina è nato a Bologna nel 1972. Nel 2003 espone con una personale allo Spazio Aperto della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Nel 2009 è tra gli autori invitati alla Prague Biennale4. La ricerca 40 notti a Montecristo, è stata presentata in anteprima alla mostra Perduti nel paesaggio, presso il MART di Rovereto nel 2014.
Le sue immagini sono state inserite in pubblicazioni sulla fotografia italiana e internazionale, Future Images, a cura di M. Cresci (24ORE Cultura), Laboratorio Italia. La fotografia nell’arte contemporanea, a cura di M. Paderni (Johan & Levi Editore), e Tre strade per la fotografia di L. Panaro (APM Edizioni). È uno dei vincitori dell’edizione 2010 del Premio Terna 03 per l’arte contemporanea. È il vincitore della quarta edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti contemporanee 2015, nella sezione Fotografia contemporanea.
Le sue opere sono state acquisite nella collezioni permanenti della Galleria Civica di Modena, di UniCredit / MAMbo Bologna, del MART di Rovereto, e di UBI - Banca Popolare di Bergamo.
05
marzo 2016
Davide Tranchina – Lontano
Dal 05 marzo al 03 aprile 2016
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
FAR – FABBRICA ARTE RIMINI
Rimini, Piazza Cavour, (Rimini)
Rimini, Piazza Cavour, (Rimini)
Orario di apertura
10-13 / 16-19; chiuso i lunedì non festivi
Vernissage
5 Marzo 2016, ore 18
Autore
Curatore