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Cherchez la femme
La frase Cerchez la femme, utilizzata per la prima volta in letteratura nel 1854 da Alexandre Dumas (padre) e ripresa più volte anche in cinematografia, sta ad indicare, normalmente, il movente di un omicidio o la causa di un problema: troviamo la donna e capiremo il perché di ciò che è successo.
Comunicato stampa
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La mostra vuole essere una provocazione e un gioco.
La frase “Cerchez la femme”, utilizzata per la prima volta in letteratura nel 1854 da Alexandre Dumas (padre) e ripresa più volte anche in cinematografia, sta ad indicare, normalmente, il movente di un omicidio o la causa di un problema: troviamo la donna e capiremo il perché di ciò che è successo.
La frase ben si presta a questa mostra. Caratteristica di ogni opera esposta, difatti, è l’assenza della figura femminile, ma solo nella sua fisicità.
Scrive nel suo testo in catalogo la curatrice della mostra Vinny Scorsone: “In un tempo e in una società delle immagini (come è la nostra) in cui il corpo della donna, generalmente, prevale sul suo essere, l’idea della sua assenza fisica, mira a “scardinare” ancora una volta i luoghi comuni legati sia alla donna sia alla ricorrenza dell’8 marzo. Nella sua assenza la donna diviene ancora più importante e presente poiché il “luogo”, cioè il dipinto, o reca le tracce della sua essenza o è l’effetto di un suo passaggio; giacché, anche là dove non sembri, c’è sempre una donna come causa di ogni cosa (positiva o negativa che sia – dalle scoperte scientifiche agli intrallazzi politici e di costume etc.). Santa, guerriera, strega, ammaliatrice, scienziata, mamma, moglie, amante, bambina, donna (vecchia e tranquilla o indomita) poco importa, lei c’è. “
Oltre al significato principale della frase, però, gli artisti chiamati a partecipare, hanno interpretato il messaggio con chiavi di lettura differenti. Ella dunque è la vittima, l’assassina, la scintilla, il genio illuminante, l’ammaliatrice etc.. Foto, dipinti, disegni, abiti, fumetti ogni cosa parla di lei tra le pareti della galleria.
Gli artisti: Antonella Affronti, Gianni Allegra, Luciana Anelli, Maria Luce Balsamo, Liana Barbato, Alessandro Borroni, Alessandro Bronzini, Momò Calascibetta, Bartolo Conciauro, Elio Corrao, Michele Cutaia, Tanina Cuccia, Giuseppa D’Agostino, Enzo D’Alessandro, Angelo Denaro, Naire Feo, Kindia, Maria Pia Lo Verso, Alessio Lo Prete, Gabriella Lupinacci, Mariella Ramondo, Caterina Rao, Tiziana Viola Massa.
La mostra si concluderà il 2 aprile e sarà aperta tutti i giorni, escluso i festivi, dalle 16:30 alle 19:30. catalogo digitale.
La frase “Cerchez la femme”, utilizzata per la prima volta in letteratura nel 1854 da Alexandre Dumas (padre) e ripresa più volte anche in cinematografia, sta ad indicare, normalmente, il movente di un omicidio o la causa di un problema: troviamo la donna e capiremo il perché di ciò che è successo.
La frase ben si presta a questa mostra. Caratteristica di ogni opera esposta, difatti, è l’assenza della figura femminile, ma solo nella sua fisicità.
Scrive nel suo testo in catalogo la curatrice della mostra Vinny Scorsone: “In un tempo e in una società delle immagini (come è la nostra) in cui il corpo della donna, generalmente, prevale sul suo essere, l’idea della sua assenza fisica, mira a “scardinare” ancora una volta i luoghi comuni legati sia alla donna sia alla ricorrenza dell’8 marzo. Nella sua assenza la donna diviene ancora più importante e presente poiché il “luogo”, cioè il dipinto, o reca le tracce della sua essenza o è l’effetto di un suo passaggio; giacché, anche là dove non sembri, c’è sempre una donna come causa di ogni cosa (positiva o negativa che sia – dalle scoperte scientifiche agli intrallazzi politici e di costume etc.). Santa, guerriera, strega, ammaliatrice, scienziata, mamma, moglie, amante, bambina, donna (vecchia e tranquilla o indomita) poco importa, lei c’è. “
Oltre al significato principale della frase, però, gli artisti chiamati a partecipare, hanno interpretato il messaggio con chiavi di lettura differenti. Ella dunque è la vittima, l’assassina, la scintilla, il genio illuminante, l’ammaliatrice etc.. Foto, dipinti, disegni, abiti, fumetti ogni cosa parla di lei tra le pareti della galleria.
Gli artisti: Antonella Affronti, Gianni Allegra, Luciana Anelli, Maria Luce Balsamo, Liana Barbato, Alessandro Borroni, Alessandro Bronzini, Momò Calascibetta, Bartolo Conciauro, Elio Corrao, Michele Cutaia, Tanina Cuccia, Giuseppa D’Agostino, Enzo D’Alessandro, Angelo Denaro, Naire Feo, Kindia, Maria Pia Lo Verso, Alessio Lo Prete, Gabriella Lupinacci, Mariella Ramondo, Caterina Rao, Tiziana Viola Massa.
La mostra si concluderà il 2 aprile e sarà aperta tutti i giorni, escluso i festivi, dalle 16:30 alle 19:30. catalogo digitale.
08
marzo 2016
Cherchez la femme
Dall'otto marzo al 02 aprile 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO 71
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30
Vernissage
8 Marzo 2016, ore 18,00
Autore
Curatore